Archivi Categorie: banks and finance

ALLIANZ COMPRA MEZZA UNIPOL . ” PER ORDINE DELL’ANTITRUST” di Antonio de Martini

A seguito dell’invito perentorio ricevuto dall’Antitrust a ridurre la propria posizione dominante nel settore dell’RC auto, Unipol ha venduto quasi mezzo portafoglio al colosso assicurativo tedesco Allianz.

Singolare la posizione dell’Antitrust che, invece di impedire la concentrazione di un nugolo di assicurazioni sotto il marchio Unipol (le autorità in altri paesi fanno così), prima lascia fare e poi interviene consentendo così al venditore di seconda istanza di realizzare un utile altrimenti destinato al venditore originario, spesso preso in stato di necessità e all’acquirente di evitare l’acquisto di una intera società col carico di sorprese sempre possibili che comporta.

La vendita di questo portafoglio è stata presentata – per dimensioni –  come l’aver ceduto a terzi l’intero portafoglio di un’altra delle società inglobate , la MILANO ASSICURAZIONI ed è valutata a 440 milioni di euro di premi a fronte di un totale Unipol di 1,1 miliardo. se non è la metà di Unipol, poco ci manca. Per evitare l’accusa di posizione dominante, potevano forse vendere un portafoglio meno grosso. Continua a leggere

IVASS, CONSOB E BANKITALIA SUL DECRETO SACCOMANNI DANNO ALLE BANCHE LA RISPOSTA DELL’ORACOLO DI DELFI. E SI TORNA AL VIA di Davide Giacalone

Lungi dall¹essere risolta, come con compiacente frettolosità è stato scritto, la faccenda della rivalutazione della Banca d¹Italia si complica.
Per rendersene conto basta leggere la nota congiunta con cui la stessa Banca d¹Italia e la Consob, cui si aggiunge l¹Ivass, per le società assicurative,provano a rispondere al quesito loro rivolto dagli interessati: insomma, le
mettiamo o no, nel bilancio del 2013, le quote rivalutate? Continua a leggere

MENTRE LA BANCA D’INGHILTERRA DORMIVA, SI PERPETRAVA LA FRODE DEL SECOLO SUL MERCATO DELLE VALUTE CHE VALE 5.300 MILIARDI AL GIORNO. di Antonio de Martini

Le Figaro ci dice che più di venti traders di banche internazionali – tra cui quelli di  Deutsche Bank, Citigroup, Barclays, BNP Paribas e Bank of America -sono stati licenziati o sospesi dalle rispettive banche che hanno accantonato per  “spese correlate” al loro allontanamento ben 25 miliardi di euro.                                                                                                                                                           L’imputazione è gravissima tra le gravissime e denunzia un ennesimo scandalo finanziario a livello globale e l’assoluta assenza di controlli : i rei sono accusati di aver truccato il corso dei cambi di valuta per  anni , ogni santo giorno, al fine di ottenere dei bonus particolarmente appetibili. E La Bank of England era al corrente. Continua a leggere

TRUFFA BANKITALIA: PARZIALI AMMISSIONI DEL CORRIERE DELLA SERA CON TENTATIVO IN ESTREMIS DI TENERSI UNA PARTE DEL BOTTINO. di Antonio de Martini

Il mio primo post per chiedere lumi sulla proprietà dell’oro depositato presso la Banca d’Italia porta la data del 4 gennaio.
La Finanza ( mensile diretto da Giorgio Vitangeli) si poneva il quesito da oltre un anno e Davide Giacalone ( su Libero) ne aveva fatto una giaculatoria.
Oggi 3 marzo – sono trascorsi due mesi – il ” Corriere della sera” per la firma di Luigi Offeddu scopre il fattaccio e lo denunzia, specificando che la UE ha imposto l’alt all’obbrobrio chiamato ” Decreto Saccomani” o anche ” decreto IMU- Bankitalia”. Continua a leggere

MAROCCO-ITALIA UNA COOPERAZIONE IMPORTANTE COL SOLO PAESE RIMASTO FUORI DALLA PRIMAVERA ARABA. INTERVISTA.

Il 30 settembre 2011 entravano in vigore i decreti attuativi del progetto CFC (Casablanca Finance City) con cui il Marocco ha iniziato a fare la concorrenza a Dubai ed a Mauritius.
Il cammino è lungo e l’Italia è invitata a partecipare. Le franchigie fiscali sono approvate e ci sono già una decina di accordi fiscali con stati africani per evitare la doppia imposizione. L’Italia è a tre ore d’aereo.

TUNISIA: LA BANCA CENTRALE CHIEDE A STANDARD & POOR’S DI SOSPENDERE IL MONITORAGGIO DOPO UN DOWNGRADING E SI FA GARANTIRE 2 MILIARDI DI PRESTITI DA USA E GIAPPONE di Antonio de Martini

A seguito della primavera  – in realtà inverno – di tre anni fa, la Tunisia che, negli anni precedenti,  era riuscita faticosamente ad avere una qualifica di credito sovrano BB-  e aveva anche ottenuto di togliere il  segno negativo, lo scorso anno una ispezione della Standard &Poor’s era scesa di due gradini arrivata a B, con outlook negativo. Continua a leggere

LA SFIDA USA RUSSIA PER L’UCRAINA. INTANTO PAGANO I PAESI BRICS CON SVALUTAZIONI SELVAGGE ( Brasile, India, Cina , Sud Africa) di Antonio de Martini

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Ho maturato il convincimento che alcuni circoli politici degli  Stati Uniti che insidiano Barak Obama abbiano ormai deciso che tra i due avversari principali  ( Russia e Cina) , quello da abbattere  per primo – e presto – sia la Russia e desiderano farlo partendo dal teatro europeo e usando le armi che i russi padroneggiano meno e loro al  meglio: la moneta e i Media.

In tre post consecutivi spiegherò su cosa fondo questa mia  analisi e perché l’Europa, a rigore anche  la sola Italia , debbano restare fuori dal conflitto, sia che assuma forma di “guerra senza limiti“, sia che volga allo confronto  militare diretto o indiretto, come guerra civile vecchia maniera,  in Ucraina o in  Moldova. O entrambe. Continua a leggere

INTERVISTA A DAVIDE GIACALONE SULLA BANCA D’ITALIA E LA SUA PRIVATIZZAZIONE. E’ ILLEGALE?

In questo video Davide Giacalone spiega con precisione di argomenti e illustrando gli antefatti il pasticcio della privatizzazione della Banca d’Italia, Le sorti della riserva aurea e cosa si è fatto contro il parere motivato della Banca Centrale Europea.

SETTIMANA DECISIVA PER LA RIUSCITA DELLA TRUFFA DELLA BANCA D’ITALIA E DELLA NOSTRA RISERVA AUREA. MOLTO DIPENDE DA MATTEO RENZI CHE QUANDO IL DECRETO PASSO’ AL SENATO, NON ERA IL SEGRETARIO. LO FERMERA’ ALLA CAMERA? di Davide Giacalone

http://corrieredellacollera.com

Questa è una settimana decisiva per la sorte della Banca d’Italia, quindi per il più gigantesco trasferimento di patrimonio dalla collettività a dei privati.

Il decreto legge, già illegittimo di suo e già demolito dalla Banca Centrale Europea ( negli aspetti relativi all’  immediata patrimonializzazione delle banche, ce ne siamo ripetutamente occupati), deve essere convertito entro mercoledì 29.

Meglio sarebbe se non accadesse.

Il punto politico, che si aggiunge alle altre considerazioni già svolte, è questo: quando il Partito democratico ha votato a favore, facendo coincidere la propria posizione con quella (sventurata) del governo, Matteo Renzi non ne era ancora il segretario; da allora a oggi è passato poco tempo, ma molta acqua sotto i ponti della politica; sul punto il nuovo segretario non ha profferito verbo; la domanda è: cosa intende fare?

Far finta di niente, acconsentire alla scelleratezza o prendere una posizione che sarebbe, oltreche seria, meritoria, fermandolo? Continua a leggere

BANCA POPOLARE DI MAROSTICA. ARRIVA LA RIVOLUZIONE TRA FAIDE E DISINFORMAZIONE. di Antonio de Martini

Un paio di mesi fa ho avuto l’idea di sospettare oscure mene dietro una ispezione della Banca d’Italia in quel di Marostica – ridente borgo Veneto – e della sua Banca Popolare.
In quella vicenda, presi parte per il DG Gasparotto che avevo brevemente conosciuto, e per l’indipendenza delle banche popolari e cooperative rispetto ai colossi acchiappatutto.
In una assemblea dei soci, le richieste di innovazione della Banca d’Italia vennero respinte e il DG vittorioso coopto quattro nuovi consiglieri per dare un segnale di cambiamento.

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