Continua il giro del Mediterraneo di Giorgio Vitangeli assieme ad Antonio de Martini. Tocchiamo quella che un tempo era la quarta sponda dell’Italia in preda ai suoi demoni scissionistici. Benghazi contro Tripoli, missili sulle petroliere che si riforniscono dal concorrente e finto disinteresse di chi ha trasformato un paese in crescita in una zona franca in cui gli interessi dei libici e degli italiani non sono più tutelati da nessuno.
Se Matteo Renzi, dopo aver visitato la Tunisia, ponesse attenzione alla Libia attivando tutte le esperienze italiane, le soddisfazioni economiche e politiche potrebbero essere tali da influenzare positivamente anche i bilanci del 2014.
Segue domani un altro webspecial sul kazakistan,
Commenti
L’ha ribloggato su Il Blog di giornalismo economico e finanziario.
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L’ha ribloggato su IL CORRIERE DELLA COLLERAe ha commentato:
Marzo 14/marzo 15. LIBIA e mediterraneo ancora in crisi. Il rigore è riservato alla Grecia.
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Dopo aver fatto la frittata difficile trovare qualcuno che sappia ricomporre l’uovo …
Matteo Renzi? … al-Thani stai sereno!
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