CROAZIA IN IMBARAZZO. GLI USA SPIFFERANO TUTTO METTENDOLI IN DIFFICOLTÀ. di Antonio de Martini

Zorin Milanovic, primo ministro Croato, ha dato ordine di ritirare le truppe croate ( una compagnia di cento uomini) dalla linea di demarcazione tra Siria e Israele, sulle alture del Golan.
Le truppe, messe a disposizione dell’ONU come corpo di osservazione per il mantenimento del
” cessate il fuoco” tra Tsahal – l’esercito israeliano – e le truppe siriane sono state messe in pericolo dall’articolo

di ieri sul New York Times che informava dell’acquisto , da parte dell’Arabia Saudita, di una ingente quantità di armi di fanteria, dotate di visori a raggi infrarossi ecc e destinate ai ribelli siriani che mercoledì s corso sembrano essersi unificati, almeno fino a ricevuta della merce.

Accanto a questa fornitura, ci sono , i sessanta milioni di dollari di ” mezzi non letali” fornite dagli USA, quali radiotrasmittenti non intercettabili, camionette a trazione integrale, attrezzature sanitarie, viveri, mezzi anticarro.

Visto rivelato dal New York Times, il piccolo lurido segreto della transazione delle armi, , il governo croato ha giustamente ritenuto di non dover pagare un prezzo per l’indiscrezione altrui ed ha ritirato le sue truppe dalla zona ” calda” del confine per evitare rischi inutili.

La zona è preda in questi giorni a combattimenti e sporadici scontri.
Vuoi vedere che ci mandano un reparto organico italiano? Cosa vuoi, visto che sono già in zona…..

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Commenti

  • Avatar di Donato Donato  Il marzo 1, 2013 alle 11:24 PM

    Piuttosto che inseguire chimeriche trattative ci si prepari ad estensione degli scontri.

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