I LAZZARONI A ROMA. Cronache di una rivolta evitabile. di Antonio de Martini

L’amico Gic, inviandomi tre foto prese nel suo quartiere
teatro dei disordini, ha testimoniato l’emozione suscitata nelle fasce di
borghesia che privilegia l’ordine e il voto moderato.

Cercando di inviare le foto assieme al commento, ho fatto
un passo falso col nuovo computer e mi si e’ cancellato tutto. Riprovo.

La prima impressione che si ha del fenomeno di ieri e’
che i bravi ragazzi che manifestavano ( gli indignati) erano espressione
di un fenomeno nazionale ( in un
contesto di internazionalità democratica
) e i ” cattivi” del “Blackblock” esprimevano
interessi e cultura stranieri e una violenza in cui gli italiani non si
sono riconosciuti.

Ritengo vero il contrario. Quelli col nome italiano
“indignati” sono eterodiretti e i Blackblock sono cafoni di casa nostra.

Il link qui sotto e’ della Agenzia REUTERS del 13
ottobre. Spiega che il fenomeno del movimento ” occupate wall street
” e’ sostenuto dal finanziere George Soros, famigerato rapinatore della
lira del 1992. La REUTERS ha trovato anche la prova di un finanziamento fatto
in Canada ai quel tipo di manifestanti e promotori di iniziative che – per
opera dello Spirito Santo o del libretto degli assegni di Soros – si espandono nel
mondo con fulmineità.

Non lo si puo’ denunziare perché ha preso la precauzione
di restituire i fondi che amministrava , Limitandosi ad amministrare i suoi
beni personali. Non ha azionisti cui.
Render conto.

E’ il miliardario N 22 della classifica mondiale, ha 81
anni e non ci resta da aspettare che muoia, visto che il governo si lascia fare
come una delle ” segnorine” di Berlusconi.

I giovani che hanno partecipato alla manifestazione in
buona fede e con grande ignoranza, sono i portatori stupidi di una ideologia
romantica che non ha contezza del debito accumulato dai governi di centro sinistra per comprare i
voti dei loro padri che sono i veri ladri di futuro dei figli.

La pensione dei figli se la sono mangiata i genitori
anzitempo.

Credevano che l’Italia fosse l’orto dei miracoli in cui
seppellendo i cinque zecchini si faceva nascere l’ albero di monete d’oro.

Se solo qualcuno gli spiegasse che possono invece
manifestare per recuperare quel che non e’ stato ancora dilapidato ( AD ESEMPIO L’ORO DELLA BANCA D ‘ ITALIA ,
CHE CERCANO DI FAR DIVENTARE “PRIVATA” SENZA CHE NESSUNO SE NE
ACCORGA O ECCEPISCA) sarebbero una bella
massa di manovra per un cambiamento vero.

Chi li usa per chiedere l’ elemosina mentre sono loro i
veri proprietari della Nazione, prima o poi dovra’ render conto.

Anche il fondo USA
BLACKROCK ( attenti alla differenza coi teppisti) ha proposto per la
Grecia una “temporanea nazionalizzazione delle banche ” per
ripristinare il credito. Quando l’ho scritto io mi hanno preso per matto. Nazionalizzando
le fondazioni bancarie si fa torto a settanta milionari e si recuperano 94
miliardi per ripianare il debito pubblico vendendo agli italiani azioni valide,
sottraendole ai rappresentanti dei vecchi partiti che li nominarono nel 92/93.(
e non ci sono indennizzi da pagare’ le fondazioni essendo res nullius!

>

> http://www.reuters.com/article/2011/10/13/us-wallstreet-protests-origi

> ns-idUSTRE79C1YN20111013

>

> Fenomeno prettamente nazionale invece quello dei
BLACKBLOCK ( da non confondere coi banchieri USA che amministrano il debito
greco, come Citibank gran parte di quello italiano).

Si tratta – ci
giurerei – degli stessi LAZZARONI NAPOLETANI , assortiti con qualche oriundo
che gia’ il 14 dicembre scorso “attaccarono” il Senato mentre era in
corso il voto sulla fiducia al governo.

Di questo attacco sono stato involontario testimone come
ricordera’ chi ha letto il resoconto che ne feci su ” Il Corriere della
Collera ” . Il blog e’ sempre li e lo si puo’ vedere.

Mentre si votava la fiducia – molto contestata – al
governo Berlusconi , un gruppo di questi facinorosi si infiltrava tra i
ragazzini che manifestavano e lancio’ alcune potenti bombe carta per creare
panico ” le Saddam” e riuscì a incendiare un blindato vuoto messo
assieme ad altri a mo’ di barricata su corso rinascimento per impedire ai
manifestanti di accedere al tratto di strada prospiciente palazzo madama.

Li incrociai mentre fuggivano – non inseguiti – verso
Piazza Navona. Erano due e parlavano
napoletano stretto e ” cafone” Io sono nato a Napoli e riesco a
distinguere a sufficienza.

Questa volta, banditi i mortaretti che fanno troppo San
Gennaro, i LAZZARONI hanno avuto lo
stesso modus operandi, con alcune
migliorie tecniche; badando a fare danni ” visibili all’occhio dei bravi
borghesi” ma non troppi. Un
blindato, qualche auto, una casa e beni comunali ( strade , sanpietrini ecc).

La distruzione della statuetta della Madonna sotto
l’occhio delle telecamere, bisogna riconoscere che e’ stata un capolavoro di
comunicazione politica.

Il numero risibile dei fermati ( non arrestati, si badi)
e’ un altro elemento di sospetto.

La TV ha fatto vedere i LAZZARONI IN NERO in alcuni
filmati e poliziotti in altri. io non sono riuscito a vedere scontri tra le due
forze armate in campo. Ho visto
poliziotti che caricavano i non violenti.

Il fenomeno dei LAZZARONI risale al periodo della guerre
napoleoniche nella penisola. Erano sbandati reclutati dal cardinale Ruffo di
Calabria per fare resistenza ai “senza Dio francesi” nel regno di
Napoli. La tradizione continua con appena qualche variante. circomvesuviana.

La paura c’e’. Manca il condono e poi siamo pronti per
andare alle urne.

Antonio de Martini

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Commenti

  • Avatar di Davide Davide  Il ottobre 17, 2011 alle 1:59 PM

    Sinceramente, paragonare i Sanfedisti del Ruffo, che combattevano per la loro patria e per la religione cattolica, a questi teppisti senzadio ce ne vuole.

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il ottobre 17, 2011 alle 2:06 PM

      Ci sono teppisti con e teppisti senza Dio. Sempre teppisti sono. In più i Sanfedisti combattevano per la Chiesa e non per la Patria. Erano analfabeti e sono gli stessi che fecero la pelle al colonnello Carlo Pisacane , l’unico stratega partorito dall’esercito napoletano. Senzadio non mi piace, preferisco senza Dio con la maiuscola.

      Antonio de Martini Senior Partner

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      • Avatar di Davide Davide  Il ottobre 17, 2011 alle 3:13 PM

        Gentile Antonio, l’armata sanfedista non andava per le campagne della Calabria a predicare la religione cattolica, era un esercito vero e proprio che il 13 giugno del 1799 sconfisse l’esercito francese al Ponte della Maddalena, liberando Napoli dall’occupante straniero.

        I francesi non si erano solo limitati ad invadere il Sud continentale, ma avevano messo in atto tutta loro politica anti-clericale nata con la rivoluzione francese.

        Ecco che viene decretata la rimozione dei crocifissi dai lughi pubblici, non vengono più conteggiati gli anni dalla morte di Cristo, ma dall’inizio della Rivoluzione Francese, il 1799 diventa l’anno X°.
        Cambiarono i nomi delle stagioni, vengono cancellate le domeniche ed una settimana diventa di 10 giorni. Vengono eretti gli Alberi della Libertà come nuovi simboli pagani da adorare.

        Carlo Pisacane, che visse 50 anni più tardi, era soltanto un traditore che aveva disertato l’esercito borbonico, il quale aveva ben pensato di fare la rivoluzione con i 300 galeotti liberati con un colpo di mano dal carcere di Ponza. D’altronde i capi delle rivoluzioni sfruttano sempre i delinquenti per fa scoppiare le sommosse

        Giustamente il popolo di Sapri(e non i lazzari napoletani) vedendo sbarcare quella masnada di pendagli da forca reagì ributtandoli a mare, compreso il Pisacane. E’ curioso notare che anche in quel caso, il colonnello Pisacane viaggiava su un vapore della compagnia Rubattino….

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      • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il ottobre 17, 2011 alle 3:24 PM

        Questo Rubattino faceva certo parte di un complotto ! E’ vero che i capi rivoluzionari fanno leva sugli avanzi della società in ogni tempo. Pare che Gesù abbia reclutato anche qualche prostituta e addirittura un impiegato di quella che chiameremmo oggi l’agenzia delle entrate ! Scherzi a parte i perfidi principi della Rivoluzione francese sono quelli in virtù dei quali oggi puoi esprimerti liberamente e io non posso farti frustare per la tua impudenza…. La gratitudine non è di questo mondo, pensa che ancora oggi a Parigi non esiste una piazza o una strada intestata a Robespierre ( mentre esiste a Reims…).

        Antonio de Martini Da:

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  • Avatar di Davide Davide  Il ottobre 17, 2011 alle 3:43 PM

    Gesù non veniva ad ammazzare ed a tagliare le teste. Ad ogni modo in Italia i principi della rivoluzione francese hanno fatto solo danno, altro che esprimersi liberamente, si è vista la fine che hanno fatto fare i rivoluzionari a quelli che non la pensavano come loro.

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il ottobre 17, 2011 alle 3:46 PM

      Gesù Cristo non ha torto un capello a nessuno. Nemmeno Voltaire e Diderot. Lo hanno fatto i rispettivi seguaci e non ti conviene di fare la conta.

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  • Avatar di Davide Davide  Il ottobre 17, 2011 alle 3:48 PM

    Eh si, è stata la Volontà Generale…mica loro

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  • Avatar di Francesco Venanzi Francesco Venanzi  Il ottobre 17, 2011 alle 6:40 PM

    sul Corriere a pagina 6 il militante Sel cui un petardo ha spappolato la mano afferma che il suo gruppo di manifestanti è stato agredito da una ventina di Black Blok che parlavano napoletano. Può essere una confermas della tua ipotesi. Ma chi può essere il diabolico organizzatore di una azione mirata a rafforzare le sorti elettorali di Berlusconi?

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il ottobre 17, 2011 alle 7:49 PM

      Non erano solo napoletani, probabilmente anche gente reduce dalla campagna anti TAV e padovani vari. Ma ritengo che la falange distruttiva fosse napoletana, o meglio campana. Risulta che il ministero dell’interno abbia pi’ volte negato ai funzionari che ne facevano richiesta, l’autorizzazione a caricare. Pare abbia influito il diluvio di critiche e accuse contro i tutori dell’ordine pubblico coinvolti nella primavera araba . Se il capo non si prende responsabilita’ , gli altri si astengono. Un proverbio napoletano dipinge la situazione col motto ” i foderi combattono e le sciabole stanno appese”. Resta da sapere chi ha influenzato a tal punto il ministro dell’interno. Qualche minaccioso diplomatico straniero?

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