il 25 aprile l’ho sempre vissuto come un giorno di festa: primavera e vacanza a scuola. Crescendo ho capito che aveva due altri aspetti: uno di politica internazionale e uno nazionale.
Sul piano internazionale, il mondo intero la ha vissuto come la fine della Guerra e delle sofferenze, un po come la notizia di Vittorio Veneto che diede il la alla pace anche nel primo conflitto mondiale anche se si trascinò per qualche giorno in Europa e per quattro mesi in Estremo Oriente. Continua a leggere