In scorsi post che i vecchi lettori ricorderanno, ho dato notizia di una serie di iniziative a favore della pace prese da sei ex direttori della intelligence israeliana ( Mossad e Shin bet) e anche del documentario – premiato al festival israeliano – The gatekeepers in cui con interviste anche crude, gli stessi ammettevano pubblicamente di aver avuto anche la mano pesante, ma che per avere la pace, quella vera, era necessaria una soluzione politica.
Questi generosi e coraggiosi tentativi hanno avuto un seguito, che mi era sfuggito oberato come sono da preoccupazioni e impegni, segnalatomi da un affezionato lettore.
Centosei generali, tutti con un lungo curriculum di servizio ( in tutto 3.500 anni di anzianità …) hanno firmato una lettera scritta per iniziativa di un ex comandante delle truppe corazzate, il maggior generale Ammon Reshef, che chiede il raggiungimento di un processo di pace sulla base della proposta di pace saudita del 2002, approvata alla unanimità dalla Lega Araba e con 56 voti su 57 ( si astenne l’Iran) dal COI, la Conferenza di tutti i paesi islamici.
Il testo autentico in inglese lo trovate qui. (here is the full text) e offre ogni garanzia di sicurezza a detta degli esperti di sicurezza che hanno difeso Israele finora.
Essi hanno individuato la radice del male nelle persone che “preferiscono combattere le minacce invece di avere la forza di fare la pace” . Garantiscono che Israele ha la forza e i mezzi di realizzare la soluzione dei due stati e individuano nella debolezza della leadership la causa dello stallo.
Data la situazione del Levante in questo momento si tratta di un gesto che mostra che si può essere coraggiosi con la spada e con la parola e che i veri combattenti sono sempre pronti a posare le armi quando non sono più necessarie.
Commenti
L’ha ribloggato su Leo Rugense ha commentato:
L’esperto Antonio de Martini segnala che è in atto un nuovo tentativo dei militari israeliani di intraprendere un percorso di pace con i palestinesi, tentativo che segue quello dei sei ex capi viventi dello Shin Bet. Non possiamo che essere lieti dell’iniziativa e ringraziare la vigile attenzione di de Martini. Poiché il link al documento della proposta di pace saudita compare in un altro post, ci permettiamo di aggiungerlo noi.
Un plauso va oviamente anche all’ex generale Amnon Reshef, promotore dell’iniziativa.
Per concludere, sottolineiamo con forza un pensiero da veri strateghi della pace: la radice del male è nelle persone che “preferiscono combattere le minacce invece di avere la forza di fare la pace”. Meglio non si poteva dire.
La redazione di Leo Rugens
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Mi sembra un iniziativa non solo da approvare ma dovremmo in molti da”mediterranei”, fare di tutto perché vada in “porto”. Grazie ancora, Tonino.
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