Gli italiani se ne strafregano dei giovani e non sanno nulla dei principali dati demografici del loro paese. L’unica informazione su cui sono abbastanza preparati è la speranza di vita.
La prova di questo poderoso incrocio tra menefreghismo e disinformazione è fornita dalla inchiesta svolta a livello semi planetario – in 14 paesi – dalla società inglese di ricerche Ipsos MORI, interpellando 11.000 persone correttamente individuate per rappresentare l’intero paese. Gli italiani sono risultati campioni del mondo tra i disinformati, seguiti a ruota dagli americani del nord. Con sole sette domande ci siamo assicurati il primo posto nel mondo. Sono stupefatto, ma forse non dovrei, che i media italiani complici di questa disinformazione sistematica siano tutti sovvenzionati.
Prima domanda: Qual’è la percentuale di ragazze che partoriscono tra i 15 e i 19 anni? Gli italiani ritengono sia il 17%, mentre in realtà il paese è attestato sullo 0,5%. In questa classifica siamo terzi dopo gli USA ( 24% contro il 3%) e la Polonia ( 18 contro 1).
Seconda domanda: Quale percentuale della popolazione è mussulmana? Gli italiani ritengono che il 20% degli abitanti siano mussulmani, mentre lo sono il 4% Qui siamo sconfitti dalla Francia ( 31% mentre in realtà è l’8%) Dal Belgio ( 29 a 6) Canada ( 20 a 2) Australia ( 18 a 2)Inghilterra ( 21 a 5).
Terza domanda: Quale percentuale della popolazione è cristiana? si tratta di un errore evidente conseguenza della risposta precedente quindi ha un valore minore, Comunque siamo a 69% di ipotesi e 83% di dato reale per l’Italia. I soli che conoscono il dato reale sono i tedeschi che azzeccano in pieno il 58% .
Quarta domanda: quale è la percentuale di immigrati nella popolazione? questa domanda l’hanno sbagliata tutti per eccesso e qui prendiamo la testa della squadra dei somari spaventati per non lasciarla più. Gli italiani ritengono che il 30% della popolazione sia costituita da immigrati, mentre in realtà è il 7%. Possiamo anche ritenere di avere un milione di clandestini, ma al 30% ce ne corre. Si tratta del solo successo della propaganda leghista. Quasi tutte le informazioni sbagliate di cui siamo in possesso, provengono dai partiti politici e vengono veicolate dalla TV. Seguono in classifica USA ( 32 a 13) Belgio ( 29 a 10) Francia ( 28 a 10) e Ungheria ( 16 a 2). L’Australia pensa al 35% mentre in realtà è al 28%. Niente male.
Quinta domanda: Quale percentuale di popolazione ha votato nelle scorse elezioni generali? I francesi ipotizzano che abbia votato il 57% mentre in realtà ha votato l’80% degli elettori. L’Italia è seconda con il 54% contro il 75%
Sesta domanda: quale è la percentuale di popolazione disoccupata e alla ricerca di lavoro? Siamo in testa: gli italiani pensano che abbiamo il 49% di disoccupati mentre in realtà abbiamo il 12 ( al momento del sondaggio) e dalla settimana scorsa il 12,5%. Questo è il segno della vittoria della campagna terroristica dei sindacati che hanno rilevato la campagna di disinformazione del PD, abbandonata con l’arrivo al potere. Ricordate le idiozie della gente che non arrivava alla terza settimana ? Crediamo di essere un popolo di fachiri e siamo invece solo un popolo di creduloni. secondi e terzi, rispettivamente la Corea del sud e l’Ungheria con 32 a 4 e 39 a 11.
Settima domanda:Qual’è la speranza di vita di un bambino nato nel 2014? Anche qui abbiamo dei fenomeni – gli australiani – che colgono il bersaglio in pieno: 82 anni. Gli italiani, che hanno anch’essi 82 anni, pensano invece alla loro speranza di vita e dicono 78. I sud Coreani sono i campioni del settore immaginando di avere 89 anni mentre sono a quota 80.
Commenti
E’ un sondaggio decisamente discutibile…
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Ha parlato l’avvocato della Lega. Un minuto e trenta dopo la pubblicazione del post.
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ho parlato per la “qualita’ ” delle domande. Percezione ed ignoranza sono cose diverse (in tutte le lingue del mondo)
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A SC : Visto secondo commento in ritardo. Mi scuso. Ho equivocato.
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4 novembre 2014
L’informazione italiana quando non cialtrona e culturalmente ad un livello cavernicolo è totalmente asservita ad interessi di parte e/o dietro al carro di interessi economici, il più delle volte totalmente opachi. Idem (anzi peggio) per la politica. Esempio: dagli organi di informazione è stata quasi sottaciuta la notizia della visita a Zola Predosa dell’ineffabile nostro attuale premier agli stabilimenti di una benemerita per la difesa della salute pubblica: la Philip Morris . Per dirla come va detta: la qualità della democrazia italiana è del tutto comparabile a quella della defunta Unione sovietica. Sappiamo come sono andate le cose…
Massimo Morigi
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Quello della Philip Morris è il solo investimento straniero di quest’anno……
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Appunto…
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condivido a grandi linee un po tutti i commenti, particolarmente quello postato da sc, praticamente il primo….
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