CHI CENSURA IL WEB IN ITALIA QUANDO ESCONO I NOMI LEGATI AL QUIRINALE? di Antonio de Martini

Fino a che scrivo di Ucraina e Siria, tutto bene. Non appena faccio nomi di italiani che si credono importanti, il web inizia a fare i capricci.
Oggi, ad esempio,
A)  il mio PC ( in realtà due) prima ha rifiutato, tre volte, di pubblicare il post intitolato ” tecnica del colpo di stato in Italia e in Europa. Da Mussolini a Napolitano”
B) poi ha accettato a malincuore di pubblicare, ma si è cancellata l’ultima parte del titolo e l’accenno a Mussolini e Napolitano si è cancellato un paio di volte.
C) infine, la pubblicazione è passata, ma con la mutilazione delle ultime righe che cerco di ricostruire come posso:”

Esiste anche un nuovo tipo di denominazione da me creata recentemente e che ha avuto un certo successo, ossia ” il colpo di Stato a rate” per ottenere il quale, bastano ancor meno persone.

Serve anzitutto la disponibilità del Premier a farsi spogliare delle sue prerogative storiche e un Parlamento trasformato in Pirlamento di ignoranti docili e incapaci grazie alle sapienti selezioni di lista fatte da  di Berlusconi, Scajola, Verdini, D’Alema, Veltroni, Bersani.

Poi, basta scegliere bene il capo della polizia e quello dei carabinieri ed eternizzarli (a stipendio pieno)  al loro posto in barba alle leggi, regolamenti e criteri di alternanza democratica e il gioco è fatto a patto che la magistratura taccia. E tace.

Numero di partecipanti: dieci/quindici.

Il capo della polizia è nuovo perché il predecessore è morto abbracciato alla poltrona mentre il comandante dei carabinieri Leonardo Gallitelli è scaduto – ma si è fatto rinnovare per due anni – lo scorso anno.

Nel frattempo e per arrivare agli ottanta anni con la certezza dello stipendio pieno ed altre prebende, sta facendo pressione sul Quirinale per essere nominato “consigliere presidenziale per la sicurezza” carica mai esistita e che rappresenta una usurpazione delle prerogative del ministro dell’interno, ma che può farlo restare al caldo per altri quindici anni assieme agli altri geronti annidati alla presidenza della Repubblica ( Rolando Mosca Moschini colpito dai limiti di età dieci anni fa; Gifuni ( già segretario generale  della  Presidenza della Repubblica, ma rimasto in sede  perché li si sta meglio che a casa  e si può regalare un capanno al figlio nella tenuta presidenziale). Qualcuno muore – il meccanismo è perfettibile – ma finché dura…

Credo sia giunto il momento di ammettere che il re è nudo e il Presidente non se la passa meglio e sarebbe ora di smettere di approfittarsi di un uomo anziano – ormai lucido poche ore al giorno-  contro il volere della sua famiglia.

Per dismettere Antonio Segni dalla presidenza della Repubblica bastarono un certificato medico e l’accordo di cinque/sei persone. Presto per Napolitano basteranno due infermieri.

Signora Clio, li preceda. ”

Ecco, così se scompare anche questa volta ( da due post, perché l’ho reinserito) nessuno potrà dare colpa al malfunzionamento.

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Commenti

  • niki  Il marzo 15, 2014 alle 4:30 PM

    E tanto per gradire io per leggere il Suo blog e un blog americano libertarian devo usare SeaMonkey…

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  • SC  Il marzo 15, 2014 alle 5:24 PM

    Ci sono ancora in giro dei signori che dicondo che la rete è neutrale….

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    • armstav  Il marzo 16, 2014 alle 11:44 am

      Mi scusi, la rete come qualsiasi altra cosa fatta dall’uomo è neutrale, è un mezzo, è l’uomo che fa la differenza nell’utilizzarla!

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      • SC  Il marzo 16, 2014 alle 2:15 PM

        La rete non e’ costituita solo da server e client. Ci sono un sacco di layer apparati in mezzo e funzionano con le specifiche per cui sono progettati (ovviamente dall’uomo). Pensera’ mica che solo in cina “filtrano” o che usino apparati progettati negli Usa specificamente fati per loro…
        La rete non e’ neutrale, non per cio’ che e’ accaduto a De Martini.

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  • fausto  Il marzo 16, 2014 alle 11:29 am

    Non mi rendo conto della differenza perché uso Linux, e potete capire che c’è poco margine per censurare. Anzi, sul lato client non ce n’è proprio.

    Tendenzialmente sarà il motore di ricerca ad abbassare il rank riconosciuto a contenuti che devono restare nascosti, anche se questo non risolve il problema. Ma è una tecnica praticabile: pubblichi e non ti vede quasi nessuno.

    Il “guasto” in fase di pubblicazione dell’articolo è una cosa più interessante. Chi gestisce il servizio di hosting del sito? Bisogna capire chi è il tizio e a chi risponde, il bandolo della matassa è nascosto lì.

    Nell’ordine sarebbe interessante quindi conoscere:
    _ caratteristiche del pc di partenza (sistema operativo, browser, condizioni di navigazione…)
    _ caratteristiche del servizio hosting che ospita il blog (server, gestore….)
    _ caratteristiche della connettività (operatore, firewall, eventuali politiche di controllo….)

    Poi ci vorrebbe un esperto (cosa che io non sono).

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    • armstav  Il marzo 16, 2014 alle 11:47 am

      Ma già dimostra di capirne di più ed ha puntato il dito nelle direzione giusta per fare un’indagine. Come ha scritto ci vuole un esperto e con i fiocchi direi, talvolta: la guerra cibernetica è in atto da qualche decennio!

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    • antoniochedice  Il marzo 16, 2014 alle 5:19 PM

      Per me è turco!

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    • SC  Il marzo 16, 2014 alle 9:21 PM

      una risposta ad una risposta del genere non merita di essere affrontata ne tecnicamente (non verrebbe capita). Cosa pensa di fare con un whois?

      Per la sua domanda (a cambiare serser senza rinunciare a wordpress)
      Ci sono centinaia di provider in tutto il mondo che offrono soluzioni in grado di ospitare wordpress e per il travaso dati tra 2 versioni uguali e’ possibile fare un dump dei dati e successivamente ripristinarli su un nuovo server.
      Un qualunque tecnico a cui si potra’ rivolgere od anche a smanettoni le risolveranno il dilemma nel giro di 1/2 ora.
      Le annuncio che non risolvera’ il problema perche’ non e’ questa la soluzione.

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      • antoniochedice  Il marzo 16, 2014 alle 10:12 PM

        Ecco un altro turco e per i più enigmatico

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  • fausto  Il marzo 16, 2014 alle 5:39 PM

    Da che vedo, pare americano (lo sono quasi sempre):

    Domain Name: CORRIEREDELLACOLLERA.COM
    Registry Domain ID: 1641744391_DOMAIN_COM-VRSN
    Registrar WHOIS Server: whois.wildwestdomains.com
    Registrar URL: http://www.wildwestdomains.com
    Update Date: 2014-01-24 19:24:55
    Creation Date: 2011-02-23 10:10:59
    Registrar Registration Expiration Date: 2015-02-23 10:10:59
    Registrar: Wild West Domains, LLC
    Registrar IANA ID: 440
    Registrar Abuse Contact Email: abuse@wildwestdomains.com
    Registrar Abuse Contact Phone: +1.480-624-2505
    Reseller: WordPress.com
    Domain Status: clientTransferProhibited
    Domain Status: clientUpdateProhibited
    Domain Status: clientRenewProhibited
    Domain Status: clientDeleteProhibited
    Registry Registrant ID:
    Registrant Name: Registration Private
    Registrant Organization: Domains By Proxy, LLC
    Registrant Street: DomainsByProxy.com
    Registrant Street: 14747 N Northsight Blvd Suite 111, PMB 309
    Registrant City: Scottsdale
    Registrant State/Province: Arizona
    Registrant Postal Code: 85260
    Registrant Country: United States
    Registrant Phone: +1.4806242599
    Registrant Phone Ext:
    Registrant Fax: +1.4806242598
    Registrant Fax Ext:
    Registrant Email: CORRIEREDELLACOLLERA.COM@domainsbyproxy.com
    Registry Admin ID:
    Admin Name: Registration Private
    Admin Organization: Domains By Proxy, LLC
    Admin Street: DomainsByProxy.com
    Admin Street: 14747 N Northsight Blvd Suite 111, PMB 309
    Admin City: Scottsdale
    Admin State/Province: Arizona
    Admin Postal Code: 85260
    Admin Country: United States

    ……omissis.

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    • antoniochedice  Il marzo 16, 2014 alle 6:04 PM

      come si cambia senza rinunziare a wordpress? ( o trovando sostituzione)

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  • SC  Il marzo 17, 2014 alle 9:30 am

    con rispetto per i turchi, non mi accomuni con un tizio che mi dice io ho linux per cui questi problemi non mi possono capitare….
    E’ decisamente degradante.
    La mia sintesi e’ stata massima. Se vuole cambiare piattaforma deve.
    1) con le precedenti credenziali (user e password) del suo vecchio database, del sito web, e del suo cmr (wordpress) copiera’ i dati dal vecchio sito al suo pc e poi da pc al sito nuovo non appena sara’ pronto
    2) Trasferire il nome di dominio corrieredellacollera.com ad un altro provider (tra i piu’ economici in italia aruba.it dominiofaidate.it)
    3) Per usare wordpress prendere uno spazio web che ospiti il dominio (tipicamente linux) ed un database (che contiene le informazioni), tipicamente mysql
    Tipicamente dopo che ha spostato, dall’attivazione devono passare 48 ore per la propagazione dei DNS (digitando il nome corrieredellacollera.com verra’ si verra’ indirizzati sul nuovo server).

    Come le dicevo non risolvera’ il suo problema, ma questo aspetto e’ un po’ piu’ complesso da affrontare anche con presunti esperti.

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    • antoniochedice  Il marzo 17, 2014 alle 12:01 PM

      Faccio finta di aver capito e quando troverò un esperto gli mostrerò la sua combniczione. Grazie.

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  • fausto  Il marzo 17, 2014 alle 6:41 PM

    La mia battuta era puro umorismo, e rispondeva all’ipotesi turca. A parte gli scherzi: la censura si fa con le reti. I pc non possono nulla, a parte ovviamente funzionare oppure no. Me ne rendo ben conto.

    Se il sevizio di hosting lavora bene (mediamente veloce) lo lascerei com’è. Il fatto che sia americano non sorprende: è molto comune. E’ una briga fare spostamenti, e dubito che si potrebbero percepire grossi mutamenti nella prestazione del sito (che tra parentesi se testato carica in 3 – 4 secondi, la velocità è valida).

    Buone cose.

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