DIZIONARIO ENCICLOPEDICO ELETTORALE. di Mario Nanni. ( U.V. W. Z.)

UNO CHE DIVENTA CINQUE
– E’ il destino subito da AN, il partito fondato a Fiuggi e poi confluito insieme a Forza Italia nel Pdl. Ora Fini considera quella fusione il suo più grave errore politico.
Quello che era stato un partito a due cifre si è scisso in cinque parti: quelli che sono rimasti con Berlusconi nel Pdl; la Destra di Storace, che fu la prima a staccarsi; quelli che si sono accasati con Monti; quelli che stanno con Fini; quelli che hanno fondato Fratelli d’Italia.

VENDETTA
Bondi, ovvero gli ultimi giorni di Pompei. Le cronache hanno a lungo parlato, durante la compilazione delle liste Pdl, che ha portato a esclusioni eccellenti, del ruolo svolto da Sandro Bondi, ex ministro dei Beni Culturali, uno dei coordinatori del Pdl, uomo mite ma dalla memoria implacabile ( ‘’attenti all’ira dei calmi’’, ammonisce l’Ecclesiaste). Bondi, narrano le cronache, si presentava alle riunioni del partito portando al comitato liste delle cartelline dove veniva esaminato il grado di fedeltà a Berlusconi e al Pdl di alcuni esponenti in odore di eresia e di montismo (Pisanu, Sacconi, Quagliariello, Frattini ed altri) ; erano peraltro passati pochi giorni da quando lo stesso Berlusconi aveva proposto al Professore di diventare il federatore dei moderati.
Nelle cartelline di Bondi c’erano i testi di dichiarazioni politicamente ‘’compromettenti’’ , a basso tasso di berlusconismo, che avrebbero influito sulla decisione di candidarli o meno. In alcuni casi hanno funzionato. In altri, per esempio Sacconi, Berlusconi ha perdonato.
Bondi ha sempre smentito questo suo ruolo, però in pochi gli hanno creduto.

VOLTASPALLE
Sta per voltagabbana. Neologismo usato da Sandro Bondi del Pdl per stigmatizzare coloro che si erano ( si sono) allontanati dal Pdl e da Berlusconi, ‘’dimentichi dei benefici ricevuti’’.

WEB
In questa campagna elettorale è il grande protagonista tecnologico sul piano della comunicazione, nelle sue varie declinazioni ( internet, social network).
Diamo ancora la parola a un esperto del ramo, il già citato Martin Sorrell: ‘’ Grillo è l’esempio di come il Web possa essere potente. Tra l’altro si tratta di un media low-cost. E’ un mezzo ritenuto freddo? Invece penso che possa essere molto personalizzato. Anche la tv comunque conta, basti pensare all’eco enorme di certi duelli televisivi: Obama-Romney durante le elezioni presidenziali, o Cameron-Clegg in Inghilterra’’.

WEIMAR

Il nome della Repubblica tedesca travolta dall’avvento di Hitler è stato evocato in un articolo del Financial Times su Monti: ‘’ Non è l’uomo giusto per l’Italia’’, ha sentenziato il giornale britannico. Il motivo? ‘’La politica di austerità di Monti’’, paragonato a Heinrich Bruning, penultimo Cancelliere della Repubblica di Weimar, ‘’che con le sue politiche economiche contribuì ad aggravare il disagio sociale favorendo l’ascesa del nazismo’’.
Monti ha liquidato l’articolo con un’alzata di spalle: ‘’Conosco l’autore dell’articolo, è un nemico della Merkel’’
Per la verità, Il Financial Times nei giorni successivi ha corretto il tiro sul premier italiano, ridimensionando le critiche dell’articolo precedente

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Commenti

  • Avatar di patrizia mariani patrizia mariani  Il febbraio 22, 2013 alle 5:28 PM

    Divertente esercizio di sottile ironia !

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