Quando si parla di “mondo cristiano” nei paesi arabi, noi italiani tendiamo a pensare ai cattolici. E’ un altro residuo di provincialismo, questa volta in campo religioso.
Nel Mondo Arabo, la confessioni cristiane principali sono tredici: nascono dalle varie eresie ( etimo:”scelte”)avvenute nei vari concili che costellarono i primi secoli del cristiasnesimo: Nicea, Efeso, Calcedonia . Assiri ( 110.000 e 130.000 nella diaspora); Caldei ( 400/500.000 e 120.000 nella diaspora); Siriani ortodossi ( 146.000 e 150.000 nella diaspora); Siriani cattolici (101.000 e circa 50.000 nella diaspora); Maroniti ( 550/700.000 e circa 2 milioni nella diaspora); Copti ortodossi da tre a sei milioni e 400.000 nella diaspora); Copti cattolici ( 150.000 e nella diaspora imprecisati) Greci ortodossi (959.000 e 400.000 nella diaspora); Greci cattolici Melkiti (442.000 e 500.000 nella diaspora); Armeni apostolici (348.000 e “alcuni milioni nella diaspora”); Armeni cattolici ( 51.000 e 100.000 nella diaspora); Latini (86.300 ); Protestanti (60/80.000). IN TOTALE, da 6,5 milioni a 9,7 milioni.
Fonte ( Chretiens du monde arabe : un archipel en terre d’islam sotto la direzione di Bernard Heyberger Editions Autrement collection memoires N 94.) Note del redattore: ho arrotondato i numeri per difetto, non interessandoci noi di demografia. Per diaspora generalmente si intendono i paesi di tradizionale emigrazione dei levantini : USA, Canada, Australia e America Latina, con una presenza in Francia di Siro Caldei, Greci cattolici e maroniti. I copti sono mal censiti ma molto concentrati in Egitto. Le incertezze cica la consistenza dei copti, sono dovute al fatto che la legge egiziana proibisce – pena la morte – i matrimoni misti di mussulmani con donne copte.
La saggezza millenaria del popolo egiziano ha reso inattuabile il rispetto della legge, ma i numeri sono molto ingarbugliati. Il figlio di un matrimonio misto ( che, per legge, non deve esistere) viene censito come mussulmano, ma l’educazione dei figli è femminile…..
Da questi numeri risulta strategica per il vaticano l’importanza delle comunità autocefale che fanno capo ai vari patriarcati : 14 di cui sette cattolici e gli altri ortodossi di vario genere, ma che contano i seguaci più numerosi.
A questi si aggiungono i circa quattrocentomila ortodossi immigrati in Israele spacciandosi per ebrei quando era il solo modo per uscire dall’Unione Sovietica e che adesso stanno dando vita a una comunità anche religiosa che farà capo al patriarcato di Mosca ( e fanno 15). I cristiani in Israele prima di questa “invasione” erano circa 100.000.
La diaspora dei Cristiani provenienti dal Mondo Arabo – circa 3,8 milioni di persone, inizia a “pesare” nella politica internazionale, con particolare riguardo alla comunità presente negli USA che ha terreno di intesa anche con gli islamici di origine araba presenti in forze. La presenza di queste vere e proprie lobby comincia a farsi sentire su numerosi temi, in particolare riguardo al problema palestinese e la sistemazione di Gerusalemme.
La più numerosa comunità cristiana presente in Palestina è costituita da greci ortodossi, circa 40.000.
A parte le considerazioni sull’attuale “persecuzione ” dei Cristiani nel mondo arabo – che vanno prese con beneficio di inventario – la presenza di Cristiani in terra islamica è storicamente radicatissima ed è quasi uguale a quella , più recente, degli islamici in Europa. Una politica basata sulla reciprocità, potrebbe costituire un elemento negoziale importante. Per il mondo arabo – anche islamico – la presenza dei Cristiani è ugualmente importante: testimonia della presistente indipendenza araba anche nei confronti dell’islam. Gli arabi – è bene ricordarlo visto che religioni e politica stanno intersecandosi pericolosamente – rappresentano appena il 18% del mondo mussulmano.
Questo articolo è già stato pubblicato nell’autunno 2010 e replicato nel 2013 su questo blog.
Commenti
L’ha ribloggato su Buseca ن!e ha commentato:
Utile per iniziare un approfondimento. E ricordiamoci che anche un mucchio di santi cattolici sono originari di terre ora islamiche: Tunisia, Libia, Egitto, Iran…
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