Ecco un documento che dimostra il coinvolgimento della CIA nell’uso di agenti chimici durante la guerra Iran-Irak. Si tratta di un documento rintracciabile nei national Archives in quanto ormai desegretato.
http://www.scribd.com/mobile/doc/163045562/embed?access_key=key-z5uio9kia395d8e8ljc
Ricordatevene la prossima volta che vi chiedono di indignarvi contro un belligerante. La guerra non è mai tra un innocente e un cattivo, ma sempre tra due ( o più cattivi).
Per questo l’Italia deve promuovere la neutralità armata del Mediterraneo.
http://www.scribd.com/mobile/doc/163045562/embed?access_key=key-z5uio9kia395d8e8ljc

http://corrieredellacollera.com
Qualche mese fa, gli Stati Uniti hanno desegretato una vecchia storia, ammettendo di essere stati all’origine del colpo di stato in Iran contro il governo Mossedeq nel 1953.
In quella occasione, l’Italia violò il blocco navale che impediva all’Iran di vendere il proprio petrolio nazionalizzato con la nave ” Mirella”, successivamente Mattei ruppe il cartello petrolifero che fissava nel 50-50 la percentuale di ripartizione coi paesi produttori portandola a 75-25 e ancora l’ambasciatore italiano ( Giardini mi pare ?) cercò di organizzare il matrimonio dello Scia Reza Palhavi con Maria Gabriella di Savoia.
Lo Scia, in attesa degli esiti del golpe, venne a soggiornare a Roma. Insomma, eravamo presenti con una serie di iniziative che ho ricordato qui in ordine non cronologico né esaustivo.
Questa vecchia storia si presta ad alcune notazioni che interessano il presente.
Gli Americani hanno creato fin dall’inizio della loro esistenza uno stato a mentalità protestante che, come noto, non dispone del lavacro della confessione.
Hanno una tecnica differente: per ogni grave ” peccato” esiste un luogo – e solo quello – dove è possibile commetterlo, in maniera da lasciar “puri” gli altri luoghi.
Il gioco d’azzardo ha Las Vegas, la prostituzione Reno, durante il proibizionismo c’era Chicago e così via.
Continua a leggere →