Devo fare le mie scuse a Frank, col quale ho appena avuto una polemica circa l’educazione militare nei commenti a margine del post sulle elezioni amministrative di Parma, Genova, Palermo.
Leggo infatti, proprio ora su una Agenzia di Stampa che il generale Francesco Pittorru – della Guardia di Finanza – sarebbe stato rinviato a giudizio
per aver ricevuto un ” contributo” finanziario di settecentomila euro per l’acquisto o la ristrutturazione di una abitazione in via Merulana.
Ho sempre sperato che le stellette restassero fuori da queste cronache, come riserva di onestà a disposizione della Repubblica.
Un tempo personaggi del genere venivano lasciati soli in una stanza in compagnia di una pistola. Oggi non si usa più per paura che scompaia. La pistola.
Ci aspettiamo almeno che venga degradato se trovato colpevole o se reo confesso.
L’autore della ” dazione”, orribile neologismo di marca giudiziaria , sarebbe il solito costruttore Diego Anemone ( quello della ” cricca ” uso a frequentare i rogiti altrui) che passerà certamente alla storia come benemerito del mercato immobiliare di Roma o almeno del quartiere Monti.
Comprensibile la motivazione della comodità dell’imputato , visto che il generale prestava servizio al SISDE – adesso si chiama AISI – la cui sede fa angolo con via Merulana, appunto.
Se ha rinunziato all’auto di servizio per percorrere i pochi metri che lo separavano dall’ufficio, chissà, forse potrebbe chiedere le attenuanti .
Meno comprensibile invece, l’uso che l’Anemone faceva del rapporto con l’alto ufficiale – probabilmente finito nell’intelligence con l’onda verde del generale Pollari – digiuno di capacità particolari atte a fargli vincere gli appalti.
Speriamo che il magistrato ci illumini su questo punto e sui rapporti dell’imputato con l’onnipresente Luigi Bisignani.
Forse il costruttore benemerito aveva bisogno di un agente immobiliare.
Altri tempi quelli in cui il generale Caveglia , siamo nel 1908, scriveva protestando col Ministro della Guerra, perché riteneva troppo elevata la sua pensione!
Adesso, il ministro ha cambiato nome e si chiama Ministro della Difesa. Nessuno gli scrive più , ma , dopo la vicenda dei marò e questa sordida vicenda giudiziaria, magari tra tanti cambiamenti, gli daranno una nuova uniforme : ” tocco e toga”.
Commenti
Caro AdM, non é che se uno va a scuola alla Nunziatella è per tale fatto diverso eticamente da chi lo fa al Liceo Cavour o alla Media Mazzini. La tentazione si annida nei quartierini e forse a via Merulana. Non ci sono classi eticamente superiori o inferiori. Ci sono individui “buoni” anche fra i calciatori, (Nereo Rocco chiamava “mona” chi lo indicava come “Mister” invece che “Sior”) come ci possono essere individui meno “buoni” anche fra i militari. Mi pare ovvio al limite del banale. Le riserve al più sono (erano) indiane. GiC
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Aridaje ! Non ho mai postulato la superiorita’ ETICA di nessuno ( ne popoli,ne classi, ne individui. Ho solo osato dire che se si va in una scuola piu’ strutturata , piu’ a lungo ( mattina e pomeriggio) e in eta’ precoce, aumentano le probabilita’ di essere formati con piu’ cura e migliori risultati. In questa epoca di pressappochisti disabituati all’autodisciplina sarebbe un grosso vantaggio per lo Stato usufruirne. Ho anche lamentato che l’autodisciplina non si spinga ormai piu’ fino al suicidio, per colpa grave, onde non imbarazzare l’istituzione. Mi pare che da qui a farmi passare per fautore di razze superiori, ci sia un abisso.
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Via Merulana è un postaccio, storicamente, ci abitava (nei pressi) il governatore
della Banca Romana Bernardo Tanlongo, ricordate lo scandalo del 1893?
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Beh, per par condicio, bisogna dire che ci abitava anche il Governatore della Banca d’Italia, Donato Menichella. Solo che lui ci abitava da prima di ascendere al potere che gesti’ con senso del dovere ed efficacia.
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