Abitualmente non trasmetto informazioni senza aver fatto l’analisi del sangue al sito che le mette in onda, ma faccio una eccezione per questo caso, trattandosi di filmati che ognuno è in grado di giudicare.
Ho sperimentato personalmente la pessima qualità della propaganda americana, il che non altera le motivazioni e gli equilibri militari o quelli politici dello scontro, ma mostra il disprezzo che gli USA nutrono nei confronti della pubblica opinione, specie mediterranea, trattata come gli agricoltori del Mid West e il tasso di corruzione raggiunto dai subappalti a privati concessi dalle Forze alleate.
La seconda ragione è che l’osservatorio dei diritti umani con sede a Londra lo avevo già segnalato come una fonte inquinata e priva di agganci col territorio che dice di rappresentare.
Intanto, come ho ripetutamente scritto – sta diventando fastidioso il continuo autocitarsi – la guerra per bande tracimata in Libano comincia a inverare la previsione che stanno saltando tutti gli equilibri del Levante quelli del Libano sono particolarmente delicati vuoi perché nel Nord Libano i mussulmani sono sunniti , ma i cristiani sono filo israeliani di Samir Geagea, sia perché a fare da intercapedine al sud tra gli sciiti e i siriani alla frontiera con Israele, ci sono i nostri militari, che non mi risulta siano stati rafforzati .
Per adesso e per fortuna, chi mantiene il controllo dei nervi e del territorio è proprio l’Hezbollah libanese che si prepara in silenzio a colpire Israele se dovesse attaccare l’Iran.
La carenza qualitativa nella comunicazione , fa capire che gli alleati occidentali hanno difficoltà di reclutamento di siriani abitanti nel territorio e che il regime siriano suscita tra i siriani ( e tra i curdi) un tasso di fedeltà maggiore del prevedibile e lascia immaginare – nella migliore delle ipotesi per gli ” USA&Partners ” uno scenario di tipo irakeno dopo una eventuale vittoria finale NATO, sulla quale scommettere è un puro azzardo.
http://www.informarexresistere.fr/2012/06/02/tutte-le-menzogne-della-nato-sulla-siria/#axzz1wafigbkR
Abbinare questa situazione alle notizie pubblicate la scorsa settimana sul blog , da il quadro geopolitico chiaro della situazione del Levante, dove Bashar el Assad è la classica mosca nell’insalata.
Le guerre che da un anno a questa parte si stanno facendo per il controllo dell’area MENA ( Middle East &North Africa ) servono ad acquistare il controllo assoluto dei due ” Bacino del Levante” e ” Bacino del Nilo” con oltre 10 miliardi di metri cubi da Gas e Petrolio, che permetteranno agli Stati Uniti di
A) rifornire l’Unione Europea di gas e petrolio a costi inferiori agli altri ( che, guarda caso, devono passare nelle zone infestate dai pirati somali o fare il giro del capo di Buona Speranza, con costi più elevati).
B) far pentire chi ha investito i suoi capitale negli oleo gasdotti South Stream e Nabucco, sempre perchè dovranno ripagarsi i costi che i nuovi bacini non hanno.
C) ricostruire tutto il Levante – da loro distrutto per ” ammorbidire” i satrapi recalcitranti – con un nuovo ” piano Marshall” per il mondo arabo finanziato coi proventi delle loro stesse materie prime.
D) ripianare il deficit americano con il diluvio di appalti trilionari che ne seguirebbe e per i quali gli Europei agogneranno alle briciole.
E) consentire, debellato in zona ogni potenziale alleato della Cina , il trasferimento entro il 2015 del 60% della Marina USA verso l’area del Pacifico e del 40% nell’Atlantico ( significa lasciare il mediterraneo agli alleati presidiato con forze minori) , come ha annunziato pubblicamente il segretario alla Difesa Leon Panetta avant’ieri , aggiungendo che questo schieramento ” non deve suscitare timori in Cina”.
Certo. A patto che stiano a cuccia.
F) controllare, nave per nave, giorno per giorno, l’afflusso di petrolio dall’Iran verso l’Asia ( Cina e India).
G) marginalizzare UE e Russia commercialmente rispetto al serbatoio di contante, di oro e di progetti di sviluppo più importante del mondo.
La geopolitica è appunto questo: unire geografia e politiche strategiche con obbiettivi che di colpo si rivelano integrati o come dicevano i nostri padri ” Inter se convenientibus” .