E due! Con questa intervista rilasciata alla CBS, sta uscendo allo scoperto la prima grossa spaccatura pubblica all’interno del governo israeliano nel corso della sua storia.
Il tema è quello che tiene banco in questi giorni: l’atteggiamento da tenere con l’Iran.
Mi perdonerete se non vi traduco i punti salienti, limitandomi a tre considerazioni base:
a) anche questo capo del Mossad insiste sulla follia di attaccare l’Iran, mettendosi contro tutto il Medio oriente. ” Le guerre si sa come cominciano, ma non si sa come finiscono”.
b) i siti da bombardare non sono quattro, bensì “alcune dozzine” il che vuol dire la certezza di subire perdite e rappresaglie, non solo da parte di Hezbollah dal Libano e da parte di Hamas dalla striscia di Gaza, ma anche da paesi come la Siria ed anche l’Egitto, in cerca di un nemico contro cui compattare i loro popoli.
c) E’ falso che il momento in cui l’Iran avrà la bomba sia vicino ( ed è il secondo capo dell’intelligence a dirlo).
In questa situazione, Israele rischia di fare in realtà la guerra per conto dell’Arabia Saudita – che è il vero rivale dell’Iran – e di essere attaccato contemporaneamente da ogni azimuth – non sarebbe la prima volta nella sua storia – ma questa volta sarebbe visto da tutto il mondo come l’aggressore.
Clikkate il link sottostante.
http://www.cbsnews.com/8301-18560_162-57394904/the-spymaster-meir-dagan-on-irans-threat/?pageNum=3
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Antonio de Martini