Gheddafi, dopo aver spaccato la NATO e la UE , rischia di far affondare anche l’ONU che – con le sue risoluzioni – produce regolarmente effetti contrari a quelli che si propone e si mostra ormai palesemente succuba degli interessi USA.
. L’unico fatto incontrovertibile degli recenti eventi africani è che l’ “intervento umanitario ” anglofranco -americano a protezione dei civili libici, ha aggravato la situazione dei civili libici al punto che inizia ad indurli a fuggire, non tanto dalla dittatura, ma dai bombardamenti alleati.
L’inefficacia del “blocco navale” alleato – comandato da un italiano – compie l’opera e li lascia navigare su gusci di noci ed affondare nel Mediterraneo a trecento alla volta. Se non intercettano un barcone con trecento persone a bordo che non si nasconde, come controllano i contrabbandieri di armi ?
Nemmeno a dire che i bombardamenti, pur crudeli, stiano raggiungendo lo scopo per cui erano stati concepiti: Gheddafi non accenna a diminuire il suo impegno difensivo, i ribelli arretrano e visto che , dalle ultime notizie, gli “alleati” bombardano con pari impegno sia i lealisti che i ribelli, la supremazia aerea si rivela inutile ad onta della assenza di difese terrestri efficaci.
In altre parole, gli strateghi politici e militari che hanno pianificato questa operazione – oltre alle grottesche sbavature come quella del commando francese disperso nel sud libico mentre stava cercando di compiere sabotaggi – hanno fallito completamente sia gli obbiettivi strategici che quelli psicologici che si proponevano e adesso si trovano privi di alternative politiche oltre a quella che Gheddafi muoia di vecchiaia.
La tattica di Gheddafi , invece , si è adattata alla situazione reale, provocando anche una situazione di stallo militare.
Non potendo contare sulla aeronautica nè sulle truppe corazzate, i militari libici hanno optato per la mimesi, puntando sulla maggiore disciplina e addestramento dei propri soldati: mezzi e tattiche sono adesso uguali a quelli dei ribelli ( Camionette e razzi), con la differenza che i lealisti forti di un superiore addestramento militare, prevalgono negli scontri. Siamo tornati alla guerra ( civile) di cento anni fa .
Una volta i militari di tutto il mondo erano educati al senso dell’onore e non avrebbero mai accettato di usare civili indifesi come bersaglio, oggi evidentemente vige l’etica del videogioco senza rischi e dell’indennità di missione. Sanno solo protestare – come in Irak e Afganistan – contro i propri rischi, come quando dei piloti di elicotteri italiani violarono anche la disciplina contestando pubblicamente la corazzatura dei mezzi.
Se l’occidente vuole recuperare un minimo di credibilità , bisognerà cambiare registro e , nel nostro piccolo, anche noi.
- L’ONU deve cambiare il senso del suo intervento e chiedere e imporre un cessate il fuoco, che è poi un tiro unilaterale al bersaglio di militari senza onore sui civili di ambo le parti.
- Gli USA devono ammettere che hanno – ancora una volta – fallito tutti gli obbiettivi che si erano posti con l’operazioe ” alba non so cosa “. Hanno anche commesso un tragico errore a riportare nel Mediterraneo l’Inghilterra, mettendo in crisi l’alleanza con Italia e Turchia che finiraqnno per ritrovarsi in una iniziativa di mediazione che speravamo lanciata dall’Italia, ma che farà la Turchia la cui posizione è stata più distaccata e dignitosa.
- Se gli occidentali accetteranno il principio che la pace si negozia con i nemici, non con gli “amichetti”, otterranno due risultati: primo, negoziare con Gheddafi una via di uscita dignitosa per lui e sopratutto per loro. Secondo, daranno il buon esempio a Israele e agli arabi che non negoziano la pace perché non vogliuono farla col nemicco…. Se la logica ha ancora uno spazio nelle menti , è coi nemici che si negozia se si vuole la pace.
- Se si cerca il tipo di pace alla Clausevitz ( ” l’aggressore è amante della pace . Egli vuole infatti conquistare le nostre case senza sparare un sol colpo” vedi “della guerra” cap V sulla superiorità della difesa strategica), allora l’occidente deve prepararsi a uno scontro senza quartiere visto che – attorno all’Iran cattivo da isolare – esiste e si sta consolidando un fronte di resistenza che comprende Gheddafi, Saleh ( yemen) Al Khalifah ( Bahrain) Assad ( Siria) e Boumedienne ( Algeria). Infatti ,anche gli algerini – come i tunisini del nuovo governo – stanno irrigidendosi: hanno proibito alla Francia l’uso delle proprie basi aeree per la ricerca con elicotteri del commando disperso nel sud libico. L’Algeria è , dopo la “secessione dolce” del sud Sudan il più grande paese d’Africa e il più vasto serbatoio di gas per l’Europa.
- Un’ultima notazione sulle reazioni da attendersi: A fine Aprile è previsto il matrimomio del principe ereditario inglese in una città in cui metà degli abitanti potrebbe essere almeno un fiancheggiatore di terroristi. L’intelligence inglese ne è certamente consapevole ed ha per questo motivo spinto in avanti Sarkosi e le sue smanie di protagonismo pre elettorale. Anche gli USA hanno tenuto un profilo basso, che non ha ingannato nessuno.
Questa precauzione limiterà certo iniziative terroristiche di soggetti labili ( o le indirizzarà verso la Francia) ma non possiamo illuderci che riusciranno ad evitare tentativi di disturbo da parte di reduci, magari irlandesi nel caso del matrimionio, rianimati grazie a finanziamenti libici. Se dovesse succedere, durante il matrimonio reale o più tardi alle Olimpiadi di Londra del prossimo anno, non si potrà dire che non se lo siano cercato.
E questo avvertimento vale per tutti noi, compresi gli spagnoli , che hanno deciso di consentire a 200 “volontari” di addestrare i ribelli libici, mentre i duecento uomini che erano in Afganistan furono ritirati all’indomani della elezione di Zapatero. Misteri elettorali latini.
Commenti
PREMETTO che non mi è stata concessa ( non so da chi) la condivisione su facebook di questo bell’articolo. Il quale descrive una situazione peraltro prevedibile. Intanto sarebbe ora di smettere di identificare l’Italia con l’Occidente. Invenzione chiaramente dovuta ad interessi di egemonia americanocentrica che non ci riguarda. L’Italia è Europa e quello specifico spicchio di Europa che si inoltra nel Mediterraneo. Sempre e comunque, anche se per ragioni esclusivamente geopolitiche, NOSTRUM.[Inutile fare l’analisi del resto.]
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Io non so nulla di facebook twitter e altri sistemi elettronici non familiari. Non sono isritto , non mi iscrivo.chi vuole leggere il corriere della collera. Venga in diretta. Grazie
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L’ Italia , il cui governo nazionale, insieme a quello di Gheddafi, è proprio quello sotto attacco dalla operazione ultracolonialista Anglo-franco-USA (causa il famoso ‘Trattato di amicizia e cooperazione’ così invidiato), ha tenuto un ‘profilo basso’ del resto doveroso, per non offrirsi bersaglio anche alla Quinta Colonna interna, i fascioberlingueristi (ormai entità unica), ed i neocon che gravitano nell’ orbita di Casini/Lubich. Questo ex-mannequin rubato ai defilés e prestato alla politica è diventato l’ interfaccia delle fazioni atlantiche più ultrà: alleato addirittura del falangista Gemayel di Beyrouth…L’ unico membro di governo che si è PERSONALMENTE sbilanciato a ‘riconoscere i ribelli’, insieme a Lady Hillary Macbeth che lo guida, è ‘la sventurata’ Sora Frattina, così sollecita a rispondere alla chiamata, nella sua veste Ministeriale-Esteri. Del governo di un paese che comincia per ‘I’, ma non è ‘ITALIA’…..Quello ‘suo’ non è il ‘Nostro’.
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Gemayel padre e Gemayel figlio ( bashir) sono morti negli anni 80. Resta Amine ed e’ poca cosa. Sei una persona intelligente, perche’ ti arrampichi per slogan?
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NEL CONCORDARE IN PIENO CON QUANTO QUI SOPRA ESPOSTO, CONFERMO quanto da me scritto da tempo in varie sedi e dichiarato anche in videoconferenze, essere la politica mediterranea epicentro degli avvenimenti mondiali, e NON solo per ragioni energetiche. Da qui tutto si diparte e qui tutto arriva. Come dichiarò Stalin all’ultraingenuo Pietro Nenni,l’ITALIA non può essere neutrale.
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Per quanto riguarda facebook: abitualmente, e si legge subito alla presentazione dell’articolo, chi vuole condividere un articolo con facebook ( recte: immettere quell’articolo nella propria casella di facebook ) può farlo liberamente. Basta solo cliccare sul simbolo f. E’ quanto io faccio abitualmente con tutti gli articoli che mi piacciono. Li espongo nel mio profilo di facebook. Giorgio Romano Vitali/facebook) che tutti possono leggere. INOPINATAMENTE, l’articolo che stiamo qui commentando è stato considerato da facebook come “offensivo” e non mi è stato permesso di trasmetterlo al mio sito.GV
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Considero un onore essere escluso per aver offesso questi vigliacchi
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SUL PROBLEMA DELLA VIGLIACCHERIA CONCORDO ANCH’IO, PERò MI COLPISCE LA FACILITà ( ho scritto colpisce, non meraviglia)CON LA QUALE OGNI PICCOLA COSA VIENE REGISTRATA. MA RITENGO ESSERE LA LORO INCAPACITà SOSTANZIALE. E’ QUELLA CHE LI FA E LI FARA’ PERDERE SEMPRE!
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Le magie del petrolio! Noi italiani abbiamo bisogno del carburante libico, ci permetteva di ottenere poco meno del 30% del petrolio che importiamo. Per noi non ci sono scelte: ci dobbiamo alleare contemporaneamente a Gheddafi ed ai suoi oppositori.
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E gia’
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NON SI TRATTA DI ALLEARSI. SI TRATTA DI FARE IL DOPPIO-TRIPLO-QUADRUPLO GIOCO COME ABBIAMO SEMPRE FATTO. Leggere: Barbieri-Visconti: Il problema del Mediterraneo nel Risorgimento, ed Vallardi, 1948, nonchè: ferdinando Prat: Napoleone e l’Oriente, ed.Principato,Milano,1944 !!!!
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