Passata la festa, guardiamo la trave negli occhi dei politici nostrani:
http://www.youtube.com/watch?v_TVeosBfk la solita intervistatrice della trasmissione “le iene ” ha chiesto a una serie di politici cosa si ricordava il 17 marzo, data scelta per ricordare il nostro centocinquantesimo anniversario. L’abisso di ignoranza colpisce anche un ex ministro dell’ Università e ricerca scientifica.
Mi rifiuto di considerarmi fratello di questo branco di somari. Ce n’è per tutti i partiti. Favorite
Antonio de Martini
IL CORRIERE DELLA COLLERA 
Commenti
Citando una massima di Reagan si può dire”I politici in Italia non sono la soluzione ai problemi,ma sono il Problema” 🙂
P.S.
Ho scoperto il tuo blog da poco è ormai è il primo che vado a consultare quando accendo il computer.Complimenti per i tuoi post leggerti è veramente un piacere.
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Io invece penso che ci rappresentino specularmente e me ne duole, ma e’ la vera e dura realta’.
Il peggio e’ che ancora non abbiamo preso coscienza di cio’.
“Oh serva Italia,
di dolor ostello,
non donna di cittadi,
ma bordello!”
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Non donna di provincie ma bordello…
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Beh, io confesso che, fino a pochi giorni fa, non me lo ricordavo. Poi ho ripassato un libro di Storia mentre, lo stesso giorno, una trasmissione televisiva, forse consapevole della generalità’ della situazione, spiegava i fatti…Siamo onesti: quanti di noi uscirebbero meglio dei PolitIci da quelle pestifere indagini delle Iene di turno?
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Dire che Garibaldi era l’eroe dei due mondi perche’ aveva unito il nord e il sud Italia o dire che era stato scelto il 17 marzo con accordo tra componenti politiche grazie a un accordo bipartisan oppure che il primo re era V E primo, secondo me meritano la morte ( legalmente s’intende). La ripassatina gliela dovrebbero dare, ma come dico io.
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