Pubblico, con un ritardo di cui mi scuso, un articolo che l’amico Venanzi stesso giudica pessimistico. adm
In un precedente scritto, attribuivo alla globalizzazione la causa profonda dell’attuale crisi. I bassi salari e l’inesistente, o quasi, sistema di welfare dei paesi emergenti, rendono fortemente competitiva la loro produzione industriale, che, sul piano qualitativo e tecnologico, non ha niente da invidiare a quella dei paesi occidentali di antica industrializzazione. Questi hanno perso competitività e la loro produzione industriale langue, mentre una parte cospicua e crescente dei loro consumi di beni, principalmente semidurevoli e durevoli, è soddisfatta dalle produzioni dei paesi emergenti.
Teoricamente, si vedono tre vie di riequilibrio: Continua a leggere →
Qualcuno degli amici, ad ogni mia lamentela, mi telefona o mi manda mail in cui sostanzialmente dice: ottime analisi, ma la diagnosi? Oppure ottime idee, ma irrealizzabili. Questi commenti sono fioccati, specie dopo la mia analisi apparsa ieri nel blog sul malessere tunisino sfogato come sappiamo ( e non è finita).

un continente ricchissimo e un'Europa povera di idee
Come principio etico personale, non mi lamento mai di un problema che non saprei come risolvere, ma credo di doverne dare la prova al crescente numero di amici che segue queste notizie che non troverebbe altrove.
A uso dei lettori amici, allego Continua a leggere →
Nel quadro della annunziata riforma della giustizia bisognerebbe sostituire l’immagine della dea bendata con quella del coniglio di “Alice nel paese delle meraviglie” che andava affannato in giro con una sveglia gridando “sono in ritardo, sono in ritardo”

dal film Alice nel paese delle meraviglie, il bianco coniglio con l'orologio in mano
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