Raymond Issa è un ingegnere-Architetto libanese che , cacciato dal suo paese natale dal conflitto che lo ha insanguinato per 17 lunghissimi anni e approdato in Friuli ( è sposato con una friulana di Maniago) è aarivato a tempo per subire i danni del terremoto che colpì quelle terre. Non ha perso mai il buon umore e ha tenuto una conferenza in un circolo di quella che è diventata la sua città. Eccovi il testo completo di una testimonianza a tratti scioccante.
TESTIMONIANZA SUL CONFLITTO VISTO DAL LIBANO
sono un Italiano di Origine Libanese che ha avuto la sua vita completamente condizionata dal conflitto.
Faccio una premessa: Non mi occupo di politica e non ho mai fatto parte di un partito o movimento politico. Scuserete spero il mio Italiano non avendolo mai studiato. Sono di cultura francese e Araba.
Per chi non conosce il Libano, devo spiegare che Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Nella seduta della Costituente del 4 settembre, la sottocommissione – sempre presieduta da Terracini – ascoltò gli interventi di Perassi ( per il regime parlamentare), di Einaudi ( molto critico verso il sistema americano), di Ambrosini ( ” Il regime presidenziale non si confà alla nostra tradizione ed alle esigenze della nostra vita politica”. Ambrosini era evidentemente un esperto delle esigenze politiche nostrane avendo varato la legge fascista sulla razza. L’imbarazzante dettaglio non gli impedì di diventare il primo presidente della Corte Costituzionale della Repubblica.).
Nella seduta del 5 settembre intervennero La Rocca e Bozzi Continua a leggere →
Lo stesso spirito sistemico si riscontra nei lavori della Commissione dei 70 ( costituenti che ebbero l’incarico di stendere la bozza da portare in aula). La commissione si divise in due sottocommissioni, la seconda incaricata specificamente di redigere la parte dedicata a redigere le norme dedicate alla organizzazione dello Stato.
Costantino Mortati, relatore sul tema Potere legislativo, nella seduta del 3 settembre 1946, su richiesta del presidente Terracini ( PCI), fece una premessa sulle questioni della forma di Governo e sui rapporti tra i poteri: non nascose le sue preferenze Continua a leggere →
Il Partito d’Azione,( Parri, La Malfa, Calamandrei, Lombardi) nella sua piattaforma programmatica presentata per la Costituente, propone la Repubblica Presidenziale come elemento primario di un radicale rinnovamento dello Stato:
“1. La Repubblica democratica presidenziale
Il partito d’Azione vuole l’abolizione della Monarchia e l’instaurazione di una Repubblica democratica che garantisca le libertà della Continua a leggere →
La proposta di una Repubblica Presidenziale si affaccia nella politica italiana con intermittenza.
Se vogliamo parafrasare il Manifesto di Marx e Engels direi che è un fantasma che si aggira per l’Italia dalla fine della seconda guerra mondiale e giunge fino ai giorni nostri.
Fino al 2 giugno 1946, l’alternativa tra Monarchia e Repubblica monopolizzò tutta l’attenzione; pochi espressero le loro specifiche preferenze per la futura forma di governo. Tra questi, Alcide De Gasperi. Continua a leggere →
La guardia del corpo ha sparato. Senza colpire. L’attentatore si è dileguato e nessuno l’ha visto. Belpietro è salvo. Stesso episodio – e stessa guardia del corpo – nel 1995 a difesa del magistrato D’Ambrosio, oggi in parlamento. Tra le piste ce ne sono due da non trascurare: Continua a leggere →
Il sindaco di Adro, ci ha tolto un peso dallo stomaco, sa scrivere. Meno male. Sembra però che non sappia ragionare, altrimenti ci arrivava da solo.
Sembra abbia scritto al dirigente scolastico chiedendogli ” chi paga?”. Gli togliamo la curiosità. Continua a leggere →
Visto che le barzellette di Berlusconi sono volgari o peggio, gliene voglio suggerire una che ha il pregio di avere anche una morale, buona anche per la vita politica cui non riesce ad abituarsi.
Siamo in Cina all’alba. Continua a leggere →
Lo scisma data dal 1534 e la visita di Giovanni Paolo II dal 1982. Questo papa, poco popolare tra i latini, sembra trovarsi a suo agio nell’Europa centro settentrionale. Le sue visite europee precedenti sono Ratisbona, Vienna, Parigi e Praga. Dal 1982, un gran passo avanti: è stato ricevuto a Lamberth House residenza dell’arcivescovo di Canterbury e officiato il Vespro con lui nell’ abbazia di Westminster. L’opportunità è grande e Londra val bene una celebrazione “mista” Continua a leggere →