Fin dai primissimi giorni della sua nomina, Barak Obama ha mostrato di voler imprimere alla sua politica estera una impronta ben precisa di priorità verso l’area del Pacifico con la nomina ai vertici militari – e di militari del suo staff- conferita a personaggi provenienti da quelle zone. Quanto questo significhi minore attenzione verso l’Europa occidentale, non è ancora chiaro, ma lo sarà a breve.
La ragione immediata di tanta attenzione all’Asia è certo l’Afganistan, ma quella profonda e mai pronunziata pubblicamente, si chiama Cina.
Stabilizzare le relazioni economiche, politiche e militari con l’impero di mezzo prima che questo aumenti ancora in potenza e relazioni economiche a livello mondiale è vitale per gli USA che altrimenti rischiano di dover trattare – per la prima volta nella loro storia – da una posizione di inferi
orità economica, politica e strategica. Continua a leggere
