Racconto qui un episodio de la guerra dei cento anni tra arabi e Inglesi ( continuata poi dagli americani). Dopo la guerra mondiale tra turchi e inglesi in Irak, iniziata con la cocente sconfitta inglese di Kut al Amana ( sul fiume Tigri) per mano del generale Halil Basha ( zio di Enver Basha, l’antagonista di Ataturk) inferiore per numero e per mezzi, vendicata l’anno seguente dal generale Maude con la conquista di Bagdad.
La città mito di Bagdad il cui significato in persiano è ” il dono di Dio”. Mossul, intrisa di petrolio da sempre. Bassora: la porta dell’Irak ( Irak el Arabi= terre basse in lingua farsi) e gli arabi d’acqua….
Ecco come continua: con una storia d’amore in cui c’entrano – era ovvio – gli italiani, il petrolio e un provvidenziale incidente. ( vedi video).
Poi proseguirà con la seconda guerra mondiale e la dichiarazione di guerra agli inglesi fatta da Rashid Ali al Ghailani nel 1941, la restaurazione con un altro re Faisal II ( cugino di Hussein di Giordania) sul trono fino al 1958, anno in cui il colpo di Stato del generale Abd el Karim Kassem ( nazionalista ma non baathista) da finalmente all’Irak l’indipendenza effettiva e la repubblica. Fece il colpo il 14 di luglio e finì assassinato al secondo tentativo. Era odiato da tutti tranne che dal popolino che lo chiamava Zai’m ( il capo).
Inizia così l’epoca moderna irachena sotto l’egida del partito Baath e del susseguirsi di colpi di stato (al Bakr, Aref e Hussein), guerre contro l’Iran, il kwait e gli USA che si trascina fino ai giorni nostri.
Una storia affascinante e ignota ai più in cui Mussolini giocò in prima persona la partita petrolifera contro gli anglofrancesi e proponendosi agli USA come partner.
Intendo scrivere un libretto compiuto su questo tema se troverò almeno duecento acquirenti sul web.
Vorrei il parere di voi, miei vecchi lettori: interessa?
Commenti
Cario Antonio, tra i libri della mia biblioteca compare “Mussolini e il petrolio iracheno” si Mauro Canali, ed. Einaudi, 2007. Mi venne regalato con dedica da una amica dilettante di storia e quindi non te posso regalare, ma se pensi che ti possa essere utile te lo presto volentieri. GiC
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Troverò almeno 200 acquirenti? Certo che si!
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lo consideri preordinato
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Caro Gic, il libro Mussolini e il petrolio iracheno lo ho letto e recensito ( non ricordo se du fb o il blog) particolarmente interessante la lettera di cinque pagine messa in nota con cui M. dava istruzioni all’ambasciatore d’Italia De Martino. A SC. Grazie. a Valentino: speriamo….
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Certo che interessa
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Ne prendo due! Grazie
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Lo storico della Sapienza si chiama Lucio Villari ed ha scritto il bellissimo libro “Bella e perduta”.
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mi prenoto
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Sono un appassionato di storia e non vorrei assolutamente perdere il libro che Lei vorrà scrivere. Sarà sicuramente interessantissimo e non influenzato dalla vulgaTa mainstream.
Aspetto con ansia la pubblicazione.
Un cordiale saluto.
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Guarda che 200 sono tanti…. In bocca al lupo ! GiC
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11 maggio 2013 – Me ne servono 4 (1 per me , due per le due locali ma importanti biblioteche Oriani e Classense e 1 per biblioteca di lettere Università di Coimbra). Disposto anche ad organizzare presentazione a Ravenna (potrebbe anche essere buona occasione per rivedere vecchi e forse nuovi amici …) Massimo Morigi
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