PERCHÉ LA CHIESA CATTOLICA VIENE ATTACCATA DALL’ONU. di Massimo Morigi

La chiesa cattolica è la più antica – e ormai unica – “agenzia di senso” globale ancora in dotazione ed operativa in un mondo in cui tutte le narrazioni politiche della modernità hanno fallito e stanno lasciando un panorama di autentica devastazione
. In questo quadro, per quanto riguarda il perimetro delle (post)liberaldemocrazie occidentali, si cerca di riempire lo spazio geopolitico dell’ ideologia con quelle che viene definita “noopolitik” (politica di conquista a livello planetario delle menti e delle intelligenze: la propaganda di vecchia memoria ma enormemente potenziata rispetto al passato dalla nascita di internet e da più scaltrite conoscenze della psicologia delle masse), la cui apparente ragione sociale è la difesa dei diritti umani, una difesa che in realtà non è altro che la copertura per l’aggressione prima mediatica (ed eventualmente, in seguito, anche militare) di quei paesi che non si vogliono piegare al Washington consensus.
Papa Francesco ha poi, da parte sua, avuto il coraggio di opporsi con tutte le sue forze – e con successo – all’aggressione alla Siria e alla “strategia del caos” che gli Stati uniti volevano applicare anche su questo paese mediorientale, sempre con la scusa della difesa dei diritti umani.
E, a questo punto, fa la sua comparsa la ridicola commissione dell’ONU che non solo accusa la Chiesa di ogni possibile nequizia sessuale ma che anche vorrebbe imporre alla Santa Sede una sua particolare ideologia “politically correct” in materia di morale sessuale.

Al di là delle considerazioni che si potrebbero fare in merito ad un tentativo di delegittimazione di stampo mafioso-totalitario contro la Santa Sede, rimanendo su un piano più asettico, c’è solo da notare che anche da questo episodio emerge in tutta evidenza che tutto l’impianto politico, ideologico ed infine anche istituzionale che ha retto a livello interno ed internazionale le cosiddette liberaldemocrazie dopo il secondo conflitto mondiale ha definitivamente cessato non solo diciamo di essere efficace ma anche minimamente credibile.

Ed è altrettanto evidente che nel contrastare questo vuoto culturale e politico la Chiesa cattolica non solo non deve essere lasciata sola ma deve essere affiancata anche da apporti che se, apparentemente, hanno più che fare con quello che deve essere dato a Cesare piuttosto che a Dio, cionondimeno affondano le loro radici, come il repubblicanesimo geopolitico, in una concezione di vita e di cultura che è nata nello stesso terreno sul quale ha prosperato la religione che ha dato forma alla civiltà occidentale.

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Commenti

  • gicecca  Il febbraio 9, 2014 alle 8:18 am

    Il rapporto ONU unisce, e perciò confonde, il problema della pedofilia, che ahimé non é affatto una prerogativa dei preti cattolici, con la visione antropologica della Chiesa Cattolica. Il fatto di unire alla pedofilia i problemi dell’insegnamento cattolico su omosessualità aborto etc. indica secondo me la tendenza dei “laici” dell’ONU a voler imporre la loro visione dell’Uomo anche a chi per motivi religiosi la rifiuta. Non é forse questa una violenza altrettanto da evitare ? Che poi tutto o parte di questo attacco alla Chiesa sia in rapporto con le posizioni particolari sulla Siria o su altri temi contingenti mi pare molto riduttivo. Stiamo tornando alla Dea Ragione, che si dimostrò alquanto irragionevole. GiC

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  • robertobuffagni  Il febbraio 9, 2014 alle 12:50 PM

    “In the course of the last ninety odd years three revolutions have rejected European civilisation and attempted to permanently replace it: the Russian Communist revolution, the German Nazi revolution and the American left-liberal revolution. The Russian attempt lasted 70 years, the German attempt was thwarted by military defeat; the American effort, ongoing since the 1960s-70s and backed by Western capitalism, has been increasingly shaping life in the West, Ireland centrally included. In each case the revolutionaries believed that European civilisation was, in differing ways, oppressive and unjust and saw their envisaged new construct as a righter of those wrongs. Before tracing the course of what has been in effect the Second American Revolution, let me clarify a civilisation; European or Western civilisation; and a revolution. ”

    E’ un breve stralcio da un saggio di Desmond Fennell, un filosofo irlandese contemporaneo che ha vissuto a lungo anche in Italia (ad Anguillara, per la precisione). Fennell è poco noto, ma secondo il mio avviso, con la sua riflessione sulla “post-European condition”, è prezioso per capire il nostro mondo. Lo si trova qui: http://www.desmondfennell.com/essay-wests-reigning-ideology.htm

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  • Luigi za  Il febbraio 9, 2014 alle 5:39 PM

    Papa Francesco ha poi, da parte sua, avuto il coraggio di opporsi con tutte le sue forze – e con successo – all’aggressione alla Siria e alla “strategia del caos” che gli Stati uniti volevano applicare anche su questo paese mediorientale..

    Francamente mi pare affermazione alquanto azzardata, come quella che attribuiva alle parole ed azioni di papa Giovanni Paolo II il merito di aver fatto implodere l’URSS.

    Se fossero papi taumaturgici lo potrei anche credere, ma al sottoscritto paiono solo delle macchiette.
    Ed é per questo che la Chiesa cattolica é sotto scacco non perchè siano forti i suoi avversari.
    Se i primi avessero conoscenza del linguaggio della Scolastica e sapessero per sapienza (non per lettura) cosa esso veicolava ed ad esso tornassero col fischio ONU è nanetti annessi e connessi potrebbero scalfirne la autorità.
    Ma come scrivevo poco sopra son macchiette.

    L’unico che non lo era, papa Ratzinger, l’hanno costretto a ritirarsi.

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  • Orazio  Il febbraio 9, 2014 alle 6:12 PM

    papa Ratzinger, se non mi sbaglio per quello che ha detto era a favore del NWO, c’è qualche cosa che non quadra!

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    • antoniochedice  Il febbraio 9, 2014 alle 6:57 PM

      Morto ( o dimissionato) un Papa, se ne fa un altro. Comunque io non ricordo una dichiarazione che lo collegasse alla politica USA del New World Order.

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  • roberto  Il febbraio 9, 2014 alle 7:12 PM

    smettiamola con questa storia delle radici comuni.La repubblica nasce in un mondo laico e pagano

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    • antoniochedice  Il febbraio 9, 2014 alle 7:17 PM

      I romani sono stati il popolo più religioso del mondo. Un giorno ne parleremo.

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  • donato  Il febbraio 9, 2014 alle 11:39 PM

    Quelli odierni sono indifferenti a tutto?

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  • gicecca  Il febbraio 11, 2014 alle 12:03 PM

    Grazie a Buffagni per l’articolo segnalato. Molto interessante e profondo. Da commentare, ma ci vuole tempo. GiC

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    • robertobuffagni  Il febbraio 11, 2014 alle 1:18 PM

      Si figuri, grazie a lei. Mi permetto di suggerire la lettura dei libri di Fennell. La sua riflessione intorno alle conseguenze di Hiroshima e del rifiuto americano di farne pubblicamente ammenda, che ci hanno fatto entrare in una condizione “post-occidentale” o “post-europea” è a mio avviso geniale e preziosissima; anche per comprendere meglio che cos’è la UE, e quale atteggiamento prendere nei suoi confronti se si ama la civiltà europea.

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