CRISI DI CIPRO: LE SETTE CONSEGUENZE CIVILI E POLITICHE DI UN FALSO SALVATAGGIO FINANZIARIO. di Antonio de artini

ECCO UN POST DELLA SCORSA PRIMAVERA DAL QUALE VEDIAMO CHE I “SALVATAGGI FINANZIARI” SI FANNO SEMPRE A SPESE DEI CLIENTI/CITTADINI E MAI A SPESE DEI BANCHIERI. DA MARTED^ TUTTO SULLA BANCA D’ITALIA E IL TENTATIVO DI PRIVATIZZARLA PER IMPOSSESSARSI DEL SUO ( NOSTRO) ORO:2500 tonnellate.

Avatar di antoniochediceIL CORRIERE DELLA COLLERA

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La prima conseguenza della crisi finanziaria e dell’accordo notturno conseguito è che abbiamo ormai tutti capito che le banche che falliscono a Nord del 42 parallelo vengono salvate ( Irlanda). Quelle a Sud vengono fatte messe alla stanga, previo ricatto come quello compiuto dal rappresentante BCE Jörg Asmussen che ha minacciato di bloccare la liquidità se i Ciprioti non avessero ceduto.
La BCE ha usato lo stesso sistema con il Portogallo – primavera 2011 – per convincerlo ad accettare l’assistenza finanziaria.
Questa volta però, hanno dovuto cedere parte del bottino ed hanno perso credibilità, che per una banca è tutto.

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