ECCO UN REBLOG ARTIGIANALE SULLA ELEZIONE DEL NUOVO PAPA. PUBBLICATO IL 10 MARZO È STRANAMENTE IRRAGIUNGIBILE IN ARCHIVIO DOPO AVERLO FATTO VEDERE A QUATRO PERSONE. HO FATTO COPIA E INCOLLA E RIMEDIATO , MA IL DUBBIO SU CHI “SMANETTA” RIMANE. di Antonio de Martini

http://corrieredellacollera.com
In tutti i conclavi del XX secolo (1903, 1914, 1922, 1939, 1958, 1963, 1978, 1978,) ci sono voluti, secondo il blog di J.M. Guenois, in media otto scrutini. Il Papa eletto potrebbe arrivare tra il pomeriggio e la fine del terzo giorno. Un venerdì.
Il primo conclave del XXI secolo, quello che ha eletto Ratzinger nel 2005 ha richiesto quattro scrutini, ma l’agonia del Papa polacco aveva dato a tutti il tempo per prepararsi all’evento.

Gli italiani hanno il 25% del totale cardinali e il 30% dei cardinali elettori ( 28 su 115) segno che il Papa dimissionario ha cercato – specie nell’ultimo concistoro – di rafforzare la mentalità universalista con una immissione di italiani che non hanno, in genere, una cultura ” patriottica”, vuoi perché non lo siamo, vuoi perché per noi italiani la Chiesa Universale è “cosa nostra”.
Gli Americani sono 11 , i tedeschi 6, i brasiliani 5.

Si tratta i numeri che, senza bisogno di commenti, fanno giustizia dell’ipotesi di una scelta in base al criterio nazionale. Quando fu eletto un Papa polacco e poi un tedesco, non lo furono certo in base alla consistenza numerica dei rispettivi compatrioti nel sacro collegio.

Un sistema per sbagliare pronostico consiste certamente nel voler affrontare la nuova elezione coi criteri prevalsi nella precedente tornata e se questo metro di misura dovesse essere valido per l’elezione papale oltre che per le guerre, dovremmo dimenticare che la numerosità non conti, ma potremmo pensare di applicare la teoria degli insiemi, facendo i conti per continente: 62 europei; 33 dal continente americano e una sparuta pattuglia rispettivamente dall’Asia( 11) e Africa (11). Chiude l’elenco un australiano.
Temo che questa volta una scelta “minoritaria” gratificherebbe soltanto i fautori dell’esotismo.

Evito di entrare nelle tematiche specifiche. Penso che i cardinali – comunque esaminino la situazione – si troveranno alla fine di fronte a tre opzioni:

a) un Papa che accompagni in qualche modo la rassegnazione intensificando il dialogo, a mio parere già giunto ai limiti del folclore. Questi, continuerebbe a subire l’attacco degli avversari cedendo posizioni e sentendosi ineluttabilmente surclassato dai tempi.
L’insistenza generale sui requisiti di alta spiritualità fa pensare che questa opzione potrebbe essere subita, ma non liberamente scelta.

b) un Papa che risponda con vigore alla sfida del Nuovo Ordine Mondiale, puntando al rilancio del movimento unitario cristiano ( verso gli ortodossi, verso i protestanti inglesi? Verso l’alt alla diaspora dal Medio Oriente?) in maniera da rispondere alla crisi della spiritualità anche con il recupero di antiche ferite, la conquista di nuove anime, la nuova disciplina delle intelligenze.

C) un Papa proveniente dalla carriera diplomatica o addirittura un ex segretario di Stato, come avvenne con il Cardinal Pacelli nel 1939 nell’imminenza della guerra mondiale. Ex segretari di Stato sono sia Sodano che Bertone, ma anche un cardinale proveniente dal vicino oriente- data l’esperienza – produrrebbe effetti benefici equivalenti.

Forse dico un’eresia, ma penso che il Pontefice dimissionario cercherà di dare una mano allo Spirito Santo con “l’assenza immanente” che eserciterà sul conclave.
Un teologo può anche mancare di vigore psicofisico, ma ha certo doti intellettuali idonee a influenzare le dinamiche congressuali.
A mio avviso ha calcolato tutto e il conclave potrebbe essere brevissimo come quello che lo ha eletto.

La vera, grande, impossibile, novità sarebbe il varo di una direzione collegiale , come dire, la creazione di un triumvirato ( Papa vecchio e nuovo più segretario di Stato), che in qualche modo continui l’opera del dimissionario, ma non lo sostituisca in toto, anzi ne valorizzi, nei momenti piu salienti, la funzione di riserva mistica.
Serve un Papa ( o ex) candido come colomba e un segretario di Stato astuto come un serpente.
Meglio se due.

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Commenti

  • Avatar di Francesco Francesco  Il luglio 18, 2013 alle 7:16 PM

    è stato eletto un papa che non ha preparazione teologica, né rispetto per la liturgia e la tradizione dei simboli (si inchina per prendere la benedizione dei protestanti ma non per la consacrazione eucaristica), che è incapace di una concezione diplomatica dei rapporti di potere, e soprattutto che non è morto in Cristo, come si evince dal fatto che ci parla di quello che faceva nella vita precedente alla vita religiosa (dalla fidanzatina al tango etc etc). gioiscono il nuovo ordine e i protestanti

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il luglio 18, 2013 alle 7:20 PM

      Mi saluti Mons Lefebre.

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      • Avatar di Francesco Francesco  Il luglio 19, 2013 alle 1:28 am

        magari potessi, dove sto io sono in aumento esponenziale tamburelli chitarre e mense (come sempre più si è soliti dire). se continua così la Chiesa Cattolica potrà associarsi solo ai protestanti. lo chieda alle commissioni che si occupano del dialogo con gli ortodossi. è poi sicuro che quello che l’ “unitarismo” sia coerente con il fatto che il cattolicesimo si fonda sul primato del Papa? se la Chiesa fa un passo avanti verso “il mondo”, non resteranno che i protestanti; se fa un passo indietro, abbraccia la collegialità con gli ortodossi. ma il secondo caso non si verificherà (ahimé), perché loro sono rigidi in dottrina, e tanto valeva tentare un ritorno alla liturgia tradizionale (questa spesso riconosciuta valida dagli ortodossi, vale di rado per la nuova). in ogni caso l’impressione è che la direzione da intraprendere non sarà coerente con la tradizione latina, e col primato. quindi il cedere posizioni sembra un passaggio obbligato, non una possibilità. solo che farlo con uno che ti ripropone il volemose bene ogni due per tre fa sembrare le cose meno indigeste.
        non mi pare che bisogni essere degli insiders, dei lefebriani o degli intelligentoni per pensarla così. né dei disobbedienti al Pontefice per dirlo. il suo sfottò è completamente fuori bersaglio.
        notavo, sicuramente in maniera grossolana e poco argomentata, la mancanza di decoro religioso da parte del Papa. perché non sarebbe lecito aspettarselo?
        con immutata stima

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      • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il luglio 19, 2013 alle 4:48 am

        Questo è un blog che si interessa principalmente di geopolitica.
        Non entrerò nelle questioni di fede se non ” di sguincio” per osservare che se qualcuno preferiva il Papa precedente, non può non tener conto che , in pratica è stato lui ad officiare il successore ed è per lui un importante supporto teologico come lo è stato per il precedente pontefice.
        Francesco è un comunicatore eccezionalmente efficace. Abito non lontano dal Vaticano e nelle mie passeggiate festive vedo che Piazza S Pietro è gremita già verso le dieci del mattino.

        Sulla questione della presenza dei Cristiani in Medio Oriente – essenziale anche per l’Italia e dove gli ortodossi sono maggioranza – ha assunto la guida con la loro approvazione e sostegno.

        Verso i protestanti particolarmente efficace è stato Benedetto XVI, forse anche perché proveniente da quel mondo, ottenendo
        numerose e qualificate adesioni.
        L’impressione di maggior avvicinamento verso i protestanti può provenire dal fatto che l’azione verso il Levante è più recente e deve ancora esplicare la sua potenzialità.
        Geopoliticamente parlando, se Parigi val bene una messa,
        Londra val bene un inchino.

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  • Avatar di Monica Monica  Il luglio 18, 2013 alle 8:40 PM

    Avrei detto che è stata presa in pieno l’opzione b, ma mi pare così da persona priva di cultura cattolica, non so se ci sono aspetti o sfumature che mi sono sfuggite.

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il luglio 18, 2013 alle 8:50 PM

      Si Monica, è stata presa l’opzione b.
      Ma qualcuno ritiene di essere tanto cattolico da giudicare il Papa, benché tutto il cattolicesimo si basa sul primato del Pontefice.
      In realtà esistono dei rompiballe più cattolici del Papa, più realisti del re, più intelligenti di tutti.
      Glielo ha detto la mamma. Non farci caso.

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  • Avatar di donato donato  Il luglio 19, 2013 alle 12:01 am

    IMHO (giudizio mondano e personale) era meglio il Card.Scola.

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il luglio 19, 2013 alle 4:49 am

      Questa considerazione la faccia allo Spirito Santo.

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  • Avatar di robertobuffagni robertobuffagni  Il luglio 19, 2013 alle 7:49 am

    Londra val bene un inchino, Mosca ne val bene due, e il Levante tre.

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  • Avatar di Roberto Roberto  Il luglio 19, 2013 alle 9:26 am

    Occhio a non fare l’errore di sganciare la fede dalla geopolitica. Il potere nelle mani di pochi esiste perchè la maggior parte degli uomini usa la fede al posto del cervello. Lo stregone è sempre stato il vero uomo del potere politico.Il capovillaggio l’ammnistratore. L’Inquisizione non condannava al rogo.Ti giudicava eretico ma a bruciarti erano i laici. Mi pare che siamo sempre li

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  • Avatar di nonnina nonnina  Il luglio 21, 2013 alle 2:51 PM

    L’INQUISIZIONE Ti giudicava eretico, a bruciarti erano i laici……..aiutoooooooooooooooo è ancora così

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