USA:COLLETTA PER FINANZIARE GLI INCENTIVI ALLA DELAZIONE PER I CACCIATORI DI TAGLIE. SI POSSONO DEDURRE DALLE TASSE. di Antonio de Martini

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Ricordate cosa avevano in comune l’eliminazione di Jesse James, Liberty Valance, Butch Cassidy o Bonnie e Clyde? La taglia sulle loro teste.

Gli uomini d’affari di Dodge city, El paso o Santa fé, raccoglievano dei dollari mettendoli a disposizione dello sceriffo, questi affiggeva un poster con la dizione ormai passata alla storia : WANTED DEAD OR ALIVE e aspettava che qualche pistolero a corto di quattrini gli portasse il cadavere del reo.

Centosettanta anni dopo sembra che negli Stati Uniti non si sia trovato nulla di meglio

se non dal punto di vista finanziario: i denari raccolti dal Joint Terrorism Task Force vengono messi a disposizione del Dipartimento di Stato nell’ambito di un programma specifico: il Department of State’s Rewards for Justice (RFJ) program e gli uomini d’affari vengono attirati dall’incentivo della deducibilità fiscale della donazione in base al paragrafo 501c3 come diligentemente annotato dai promotori.

Nel proclama di propaganda, viene comunicato che sono disponibili 25 milioni di dollari per qualsiasi delazione utile e che tramite lo State Department’s Bureau of Diplomatic Security sono già stati distribuiti 125 milioni di dollari a ” più di ottanta persone”.

Un piccolo intoppo: i manifestini con i ritratti di terroristi scelti tra i 25 most wanted tra i ricercati – usati per una campagna pubblicitaria di raccolta fondi – sono stati ritirati dalla circolazione a causa dell’intervento del Congressman Jim McDermott dello Stato di Washington ( da non confondersi col district of Columbia), perché erano stati scelti in maniera da rappresentare una classe omogenea dal punto di vista etnico-religioso.

Il Senatore McDermott ha eccepito la discriminazione razziale ( e il profiling religioso) e l’FBI ha dovuto rinunziare alla campagna.

Da noi, i poliziotti le collette se le fanno da soli e non informano nemmeno la ministra Cecile Kyenge che ha la delega alla integrazione etnico-religiosa.

Lei si è integrata benissimo: ha rilasciato dichiarazioni TV a giorni alterni fino a che due donne asiatiche sono state oggetto della odiosa discriminazione di cui sapete.
Da quel momento si è azzittata.
Più integrata PDC di così……..

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