ANGIOLINA JOLIE VISTA DA GIC. E LA GEOPOLITICA VISTA DA ME.

Pubblico un appunto privato di GiC, su Angelina Jolie e le sue tette.
GiC si schernisce dicendo che non lo ha inviato tra i commenti perché non parla di Geopolitica. Invece si.
Questo tipo di cultura ha invaso anche il ragionamento geopolitico ed è per questo che l’ho abbinato fin dal titolo agli Stati Uniti ed a Israele, dove per timore di fare una guerra, c’è chi vuol farne due.
La Jolie e le sue tette possono essere considerate ” vittime collaterali” di questa mentalità, avendo la signora bazzicato spesso il quartier generale della CIA col precedente capo, come è apparso dalla stampa all’epoca delle dimissioni di David Petraeus e da alcuni film apologetici sulla CIA.
in cui sembra essersi specializzata, nonchè in visite ai profughi delle guerre CIA. Leggo su “Repubblica” di oggi che la signora pensa adesso a togliersi le ovaie.
Non la invidio per quando avrà la cataratta
. AdM

“”
Caro Antonio, ti ho mandato un pezzetto in cui a Padova, ma anche a Roma, si offrono cene a base di insetti fritti o arrosto.

In merito al caso Angiolina Jolie, confesso che questa medicina preventiva mi fa paura. Ma non e la sola. Ci sono due italiani che lavorano in Australia, a Melbourne,
Giubilini e Minerva, che sostengono su un importantissimo giornale di etica medica che *“Se pensiamo che l’aborto è moralmente permesso perché i feti non hanno ancora le caratteristiche che conferiscono il diritto alla vita, visto che anche i neonati mancano delle stesse caratteristiche, dovrebbe essere permesso anche l’aborto post nascita”.
E un importante bioeticista italiano, Maurizio Mori, li ha invitati a parlare a Torino, dove hanno detto * “Alle idee di Singer di trent’anni fa, quando non eravamo nemmeno nati, noi abbiamo aggiunto solo un pezzetto: il fatto che non occorra che il neonato sia disabile per poterlo uccidere”.
L’infanticidio dovrebbe essere consentito per le stesse ragioni per cui è permesso l’aborto. “L’essere ‘umano’ non è di per sé ragione sufficiente per attribuire a qualcuno il diritto alla vita”, affermano i due studiosi.
“Sia il feto sia il neonato sono certamente esseri umani ma né l’uno né l’altro sono ‘persone’ nel senso di ‘soggetto di un diritto morale alla vita”’.
E un estendere veramente i confini della morte sotto il paravento di *una vita migliore*. Il mito di una vita senza dolore, Angiolina Jolie per la paura di avere in futuro un tumore si toglie i seni, porta ad uccidere la vita. E lo sostengono dei medici e dei moralisti.

Credo veramente che ad una certa eta, sia giusto andarsene nei Campi Elisi, perche questo mondo non e piu il mio mondo.
Che differenza c e tra i due moralisti di cui sopra e Hitler e Mengele ?
Non scrivo sul blog perche e un blog di geopolitica e non di geomorale, ma non riesco a non rabbrividire anche per iscritto. Ciao. GIC
La referenza del lavoro di Giubilini e> http://jme.bmj.com/content/early/2012/03/01/medethics-2011-100411.full

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Commenti

  • Avatar di Claudio Claudio  Il Maggio 16, 2013 alle 7:16 PM

    BE’ sarei in accordo, ovviamente il diritto o piacere di soppressione con utilizzo “collaterale” del feto deve necessariamente riflettere il mio diritto di sopprimere per giusta utilità sociale i cretini i deficenti i mal formati etc. etc. E nel caso di soppressione imposta dal sistema, per un feto figlio dovrei godere del sacro e santo diritto alla eliminazione fisica preventiva del sodale al sistema come del sistema stesso
    Siate gentili e comprensivi, non dite che non mi adeguo ai tempi.

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il Maggio 16, 2013 alle 7:20 PM

      Deve aver saltato qualche riga o parola. Non ho capito niente.

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  • Avatar di Gabriele C Gabriele C  Il Maggio 16, 2013 alle 8:18 PM

    Su questi temi credo che le riflessioni più profonde e illuminanti si possano trovare negli scritti del filosofo Emanuele Severino, ad esempio ne “La filosofia futura”, “Nascere” o “Sull’embrione”. Fare un riassunto delle sue posizioni in poche righe sarebbe impossibile (almeno per me), per cui mi limito a consigliare queste letture a chi, come me, rimane sgomento di fronte alla facilità con cui la volontà di potenza diventa volontà di annichilimento.

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  • Avatar di Armando Stavole Armando Stavole  Il Maggio 16, 2013 alle 11:03 PM

    Praticamente si vuol tornare al barbaro concetto della razza. Questa e’ la scienza in regressione morale. Abominevole!

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