DOCUMENTO ESCLUSIVO: LE PREVISIONI IN TUTTI I CAMPI DEL GOVERNO AMERICANO A TUTTO IL 2030 !

Il confuso finale di quest’anno bisestile ci spinge a tentare di  immaginare cosa accadrà nel prossimo FUTURO.

offro alla meditazione  spero intelligente di ciascuno dei lettori un documento eccezionale: ALTERNATIVE WORLD edito dal National Intelligence Council ( la famosa intelligence community  di cui fa parte la più famosa C.I.A.).

Si tratta di una previsione lungamente elaborata a tutto l’anno 2030.

Devo dire che l’analoga valutazione al 2020 – pubblicata  cinque o sei anni fa in Francia dal politologo Adler – si è rivelata finora valida quanto l’oroscopo del mago Otelma.

Non trascurabili , invece , le analisi sociologiche e le previsioni di tendenze nel settore tecnologico che godono della formidabile capacità , tutta americana, di raccogliere dati e predisporli per l’uso  in maniera chiara .

Sarà una lettura particolarmente utile a imprenditori e decision makers politici e sindacali.

Poiché si tratta di un documento di circa 140 pagine, mi perdonerete se non lo traduco , ma anch’io sono figlio di Dio ed ho diritto a un Natale tranquillo.

D’altronde, chi si interessa veramente  di geopolitica deve certamente conoscere  l’inglese, come duemila anni fa era necessario sapere il Latino.

Pubblico questo documento seguendo la linea politica  della pubblicazione di documenti in versione  integrale e originale che consentano a ciascuno di farsi un’idea indipendente di quanto accade nel mondo.

Pubblicherò nel corso del periodo festivo ( Roberto , grazie) un altro documento importante ai fini di una valutazione sostanziale della situazione europea e italiana in particolare per poi concludere la trilogia con un mio contributo che titolerò: “l’anno che verrà”.

Il miglior modo per non perdervi questi documenti, è quello di clikkare in alto a sinistra accanto alla testata ( dove c’è scritto “iscrivimi”) e mettere il vostro indirizzo mail, per ricevere una mail ( gratuitamente s’intende) di avvertimento quando verrà pubblicato ogni post.

Per leggere questo  primo documento di previsione del prossimo quindicennio, clikkare qui sotto la linea colorata.

Saranno graditi pareri e commenti, sia sui contenuti, sia sull’opportunità di divulgare questi documenti per metterli a disposizione di un vasto pubblico.

2012_12_00 GlobalTrends_2030 ALTERNATIVE WORLDS

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Commenti

  • Avatar di imbuteria imbuteria  Il dicembre 21, 2012 alle 12:55 am

    Reblogged this on Imbuteria's Blog.

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  • Avatar di imbuteria imbuteria  Il dicembre 21, 2012 alle 2:32 am

    mi pare opportuno, poi chi vuole legge

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  • Avatar di abrahammoriah abrahammoriah  Il dicembre 28, 2012 alle 10:05 am

    28 dicembre 2012

    Il documento del National Intelligence Council “Global Trends 2030: Alternative Worlds”, accompagnato a stretto giro da “ Envisoning 2030: US Strategy for a Post-Western World” pubblicato dall’ Atlantic Council ( all’indirizzo http://www.acus.org/files/publication_pdfs/403/Envisioning2030_web.pdf.pdf) è la conferma che gli Stati uniti, pur accettando il fatto che di qui a pochi anni vedranno il loro Pil superato da quello della Cina, non accetteranno mai di cedere il loro primato militare, la sola carta che gli permetterà nei prossimi anni di poter continuare a lucrare, anche se pesantemente ridotti per la fine della divisione del mondo in due blocchi, dei benefici derivati dall’assetto geopolitico post seconda guerra mondiale. Ma che gli Stati uniti riescano o meno di conservare la loro leadership attraverso una riproposizione del ruolo di gendarme internazionale già esercitato contro l’Unione sovietica e ora aggiornato in funzione anticinese e in un mondo multipolare o che, al contrario, si sia alla vigilia, dopo quello americano, del secolo cinese, la realtà e che la dislocazione delle forze (militari ed economiche) che forgeranno i prossimi anni sarà sul versante del Pacifico anziché su quello dell’Atlantico. La Germania lo ha capito molto bene cercando di ovviare a questa situazione attraverso la creazione di un suo Lebensraum europeo che, attraverso la colonizzazione de facto dei paesi più deboli dell’UE, le consenta di porre rimedio ai mutati equilibri geopolitici e al mutato e diminuito interesse degli Stati uniti verso il Vecchio continente. Intanto in Italia si discute con grande fervore della discesa (anzi, salita) in campo di Mario Monti…

    Massimo Morigi

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il dicembre 28, 2012 alle 10:53 PM

      C’è una differenza: l’Atlantic Council e il gen Schowcroft sono un ” think tank” privato , mentre il NIC è l’ente statale supremo preposto alle attività di intelligence.

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  • Avatar di abrahammoriah abrahammoriah  Il dicembre 29, 2012 alle 8:30 am

    29 dicembre 2012

    Infatti, essendo l’ Atlantic Council un think tank privato, il documento “Envisioning 2030: US Strategy for a Post-Western World” parla meno in politichese ed è più esplicito nell’indicare anche dal punto di vista prescrittivo gli Stati uniti come gendarme internazionale – ma con il baricentro spostato sul Pacifico anzichè sull’Atlantico – anche dopo che la leadership economica mondiale sia stata assunta dalla Cina. Quello di cui entrambi i documenti non parlano – perchè per ovvie ragioni diplomatiche non possono farlo – sono le mire egemoniche della Germania sul continente europeo, funzionali, comunque, dal punto di vista statunitense, alla permanenza anche nel XXI secolo della pax americana. Il problema è che, al contrario di quanto è accaduto nel secondo dopoguerra, questa rinnovata pax americana ( che è strettamente correlata con l’egemonia della Germania in Europa) confligge direttamente con gli interessi nazionali italiani ( o, detto ancor meglio, con l’esistenza de facto dell’Italia intesa come soggetto politico internazionale). Ma in Italia il dibattito è informato alla vecchia retorica europeistica che anzichè sviluppare un discorso pubblico geopolitico ne sviluppa uno “geofantastico” da Alice nel paese delle meraviglie in cui una metafisica Europa viene vista come l’unica chanche per l’Italia nel XXI secolo. Ma l’unica vera meraviglia di questa cecità è quella di come il nostro paese possa ancora ignorare le vere sfide alla sua sopravvivenza che pone il nuovo secolo.

    Massimo Morigi

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  • Avatar di abrahammoriah abrahammoriah  Il dicembre 30, 2012 alle 9:43 am

    30 dicembre 2012

    A disposizione per un’iniziativa su scala nazionale che denunciando – approfittando di questi due mesi di campagna elettorale – gli idola theatri della vita pubblica italiana ponga le basi per una azione politica basata sul riconoscimento degli esclusivi – e peculiari – interessi nazionali e non sui fairy tales la cui nascita aveva una sua giustificazione storica per una nazione sconfitta nel secondo dopoguerra ma che ora, per un misto di insipienza unita ad incoffessabili interessi di mantenimento dello statu quo, vengono propinati dalla disinformatia a cura di tutti gli attuali partiti e di tutti i grandi mezzi di informazione.

    Massimo Morigi

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il dicembre 30, 2012 alle 9:46 am

      Bene! Dominica a darti da fare, qui mi incontro con Mita e Vitangeli stamattina. A Palermo idem.

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