La morte di Osama Ben Laden – a parte il respiro di sollievo psicologico di qualcuno in Arabia Saudita – avrà conseguenze politiche più nella politica asiatica che in quella araba.Il Pakistan ha consegnato il suo “ospite” e questo è il fatto più rilevante. A questo risultato non è forse estraneo lo scontro a fuoco che spinse l’agente della CIA Raymond Davis a uccidere due agenti pakistani che lo pedinavano ( di cui abbiamo dato notizia il 20 febbraio nel post “Pakistan:colto in flagrante un terrorista. Sorpresa:è della CIA) e al suo rilascio altrimenti inspiegabile.
Resta da capire se il governo pakistano abbia consegnato Osama a seguito di prevalente costrizione o a seguito di un mercanteggiamento . Lo capiremo dalle decisioni che verranno presto prese riguardo all’Afganistan che il Pakistan ha sempre considerato una zona di propria prevalente influenza.
Paradossalmente, un miglioramento del rapporto tra USA e Pakistan potrebbe accentuare i rischi di guerra data la precarietà dei rapporti tra il governo di Islamabad e l’India. Sono entrambe potenze atomiche e si contendono il controllo del Kashmir dal 1948. Hanno una storia di ben tre guerre tra loro e si potrebbe dire con Cesare che mutuo metu separantur.
Se la “cessione” di Ben Laden è stata frutto di prevalente coercizione, l’India premerà sugli USA per farsi “consegnare” l’autore degli attentati terroristici che l’hanno insanguinata anche di recente e che rappresentano una autentica minaccia al benessere ed all’attrazione degli investimenti nella penisola indiana.
Questo scenario – al momento ipotetico – metterebbe certamente in ballo le recenti intese commerciali India-Cina-Indonesia che potrebbero essere il prezzo che gli USA richiederebbero per utilizzare la loro influenza . Obama concluderebbe in tal modo l’accerchiamento dell’impero di mezzo con un magistrale colpo di GO.
Se invece la “cessione” è stata frutto di prevalente trattativa, la posizione del Pakistan diverrà in breve quella di alleato ascoltato e preferenziale nel decidere il futuro dell’Afganistan e nel contenzioso per l’esclusione dell’Iran dal club delle potenze nucleari.
La sola cosa certa è che Barak Obama si è conquistato la rielezione ad onta del tasso di disoccupazione. Barak in arabo vuol dire fortuna.
Commenti
complimenti per la tempestiva analisi!
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Grazie
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Finalmente, per l’America, giustizia è stata fatta!
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ho l’idea che sia la SUPERBALLA.2 dopo la SUPERBALLA.1 dei 19 arabi che tirano giù le torri gemelle con l’aggiunta (melius abundare quam deficere) del grattacielo n. 7.
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E se fosse una balla?come fanno ad essere certi di aver ucciso davvero Bin Laden? hanno fatto l’esame del DNA?e perchè avrebbero gettato il cadavere in mare, invece di conservarlo per fare autopsie, e accertamenti?
Mah, io di solito non sono complottista, ma questo mi pare tanto un colpo di teatro, per riconquistare la fiducia del popolo americano.
Visto che le guerre vere, sono tutte in alto mare, e i cittadini americani stanno sborsando un sacco di soldi, per conflitti assurdi, che probabilmente vanno soprattutto a vantaggio solo di una elite politico-economica abbastanza ristretta, ma non del popolo, si cerca di servirgli un piccolo contentino, facendo credere che almeno il colpevole dell’attentato 11/09/2001 è stato eliminato
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Ho già cancellato tre o quattro interventi di questo tenore. Rispondo a questo che è il più garbato. Queste mail mi ricordano le reazioni alla morte di CHE GUEVARA. C’è sempre chi non vuole accettare la realtà, anzi, proprio su questa caratteristica psicologica si è costruito gran parte del credo sciita.
1) se fosse una balla l’avrebbe detta la Clinton, il ministro della Difesa o il capo della CIA ( che ieri è stato promosso ministro della Difesa) non avrebbero esposto il presidente e lui non si sarebbe offerto al suicidio politico.
2)a me interesano gli effetti politici di quel che accade e non le masturbazioni mentali che ognuno è in diritto di farsi, ma non su questo blog.
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Chiedo scusa, ha ragione, quello che conta è l’effetto politico
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A proposito di effetti politici, crede che ora che il colpevole dell’attentato 11/09 è stato eliminato, verrà chiuso il fronte di guerra in Afghanistan?
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Antonio de Martini Senior Partner
Cercheranno una intesa coi Talebani e la loro exit strategy se ne avvantaggerà.
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Ti ringrazio.
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l’effetto politico di CIO’ CHE ACCADE, o di CIO’ CHE CI DICONO?
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Gli effetti si percepiscono con la ragione, quel che ci dicono, con le orecchie
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Da anni si vocifera che in realtà Osama Bin Laden sia già stato ucciso subito dopo l’11 settembre. Ci sono numerosissime ricostruzioni di montaggi al pc di audio e foto del presunto terrorista.
Le che ne dice Antonio? Possibile che questa sia stata un’abile mossa politica di Obama per riconquistare credito nazionale ed internazionale? Un po’ come una carta da lungo tempo nella manica e tirata fuori solo in un momento di vera crisi come questa.
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Bravo Tonino, Rari sono le persone che vedono cosi lontano in geopolitica. Dovresti fare l’analista politico a Frattini
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Sarei lieto di fare l’analista politico del ministro degli esteri, ma non di Frattini.
Detto questo, Se fosse una mossa politica di Barak Obama per conquistare sostegno degli americani, l’avrebbe fatto a ridosso delle elezioni e non a un anno data. Inneggiare alla vittoria e poi non averla, equivale a scavarsi la tomba con le propprie mani. L’hanno sepolto in mare per evitare che la sua tomba diventasse un MARABUTTO meta di pellegrinaggi. ( vedere i miei tre post sugli arabi e la loro religione.
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Ma Bin Laden, non sarebbe stato più utile da vivo? un ostaggio importante, dovrebbe avere un certo potere contrattuale, perchè ucciderlo subito, senza nemmeno sottoporlo ad interrogatori, e processi?
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Tutto lascia suppoer che sia una balla, qui non si tratta di complottismo o dietrologie, ma le prove sono nulle piu che inconsistenti, non una foto, non una testimonianza, il corpo buttato in mare, la fretta di chiudere il caso.
Il momento poi era quello opportuno, Obama con la a popolarita’ a picco nei sondaggi. Credo sia morto da tempo e che si apettassse solo il momento opportuno per trarre un qualche giovamento politico dall’annuncio.
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Osama Sbrindelladen
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