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Tre teocrazie classiche si interessano degli avvenimenti del Levante e tra queste, la più debole è la casa reale saudita che dispone di immense ricchezze , è la custode dei luoghi santi della religione mussulmana ed esercita influenza su un miliardo e trecento milioni di mussulmani sunniti.
Evidentemente non gode di divino afflato perché da un certo numero di anni a questa parte non ne sta azzeccando una e credo che le fortune della giovane ( dal 1927) dinastia siano ormai agli sgoccioli.
L’altra teocrazia è quella concorrente rappresentata dall’Iran Sciita e Persiano che è in sorprendente rimonta da quando pochi mesi fa ha mostrato solidità istituzionale cambiando, senza scosse, regime , dotandosi di un nuovo Presidente Hassan Rouhani appoggiato dall’Ayatollah Ali Khamenei che rappresenta la continuità religiosa e statuale con grande compostezza ed è il leader di 200 milioni di sciiti nel mondo: il nuovo governo ha aperto all’occidente e ha intavolato trattative che possono allentare le tensioni internazionali in quasi tutte le aree a rischio del pianeta e sta dimostrando di non essere interessato alle armi nucleari. Non così l’Arabia Saudita. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Il post di ieri sulla odissea della piccola Alua ( spero abbiate firmato la petizione al capo dello Stato indetta dal sito Leo Rugens , cercatelo su internet) ha fatto chiedere a molti come mai un blog che si occupa prevalentemente di geopolitica si sia interessato di un fatto apparentemente tra gossip e Cronaca nera.
La geopolitica consiste nell’arte di competere con gli altri stati per il controllo e lo sfruttamento dei territori, partendo dalla conoscenza approfondita della geografia politica e economica, nel vivere esperienze internazionali concrete e non nel piantonare i barili di petrolio o accompagnare a casa signorine.
I pericoli si prevedono, perché – costi a parte – non sempre si può correre ai ripari.
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Di antoniochedice
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