Archivi delle etichette: Islam

IN LIBIA TUTTO NUOVO . ANCHE LE MOGLI.

Questa volta Hilary Clinton fa onore al suo nome, suscitando ilarità’ nel mondo civile: il grande leader libico democratico e moderno Abd el Jalil , ha trovato da dove iniziare per andare incontro ai bisogni del popolo e dell’amante.

Come primo provvedimento in linea con le promesse democratiche della vigilia, e’ stato tolto ogni impedimento alla possibilità’ per gli uomini di impalmare più’ donne.
Il marito della segretaria di stato aveva ottenuto risultati analoghi senza interventi legislativi e senza aggravi di spese, ricorrendo a stagiste.
Durante il bieco quarantennio erano stati posti numerosi ostacoli per sradicare questa tradizione pre islamica : serviva il consenso della prima moglie dato davanti a un magistrato ed una serie di altre procedure miranti a scoraggiare gli avventurosi.
Sono curioso di vedere quale sarà’ la reazione delle femministe americane e dei militari che hanno rischiato la pelle per consentire a qualche sceicco un fremito supplementare.
Il provvedimento susciterà’ particolare interesse nei giovani combattenti libici , meno ricchi , delle tribù’ dell’ ‘interno libico, che vedranno rarefarsi l’elemento femminile disponibile , mai stato molto diffuso nell’area.
Alla luce di questa rivelazione, particolarmente disinteressato e altruista e’ parso l’intervento umanitario britannico e in particolare quello del ministro Della Difesa M. Fox e del suo assistente.

Pubblicità

La guerra di Libia sta per cominciare, mentre il CNT viola la prima legge dell’Islam: seppellire i morti entro ventiquattro ore.

Se qualcuno si illude che la morte di Gheddafi porra’ fine all’ “unrest” libico oppure sia di monito a eventuali aspiranti dittatori, si ripassi la storia. Aiutiamolo.

Non e’ mai successo che la morte o la cattura di un capopopolo abbia provocato la fine di un conflitto e a maggior ragione di un conflitto civile.
La morte di Cesare non rese vincitori i ” democratici” che lo uccisero, la morte di Mussolini non ha scoraggiato i suoi seguaci che si riunirono -dopo eventi con qualche somiglianza barbarica con quelli odierni – in un partito che ha finito col sopravvivere e prevalere sui partiti del CLN che sono scomparsi ormai quasi totalmente ( PCI, PSI, PRI, GL, DC,PLI, Monarchici) mentre gli epigoni di Mussolini siedono oggi al governo.
Non e’ successo alla decapitazione di Luigi XVI in Francia e i seguaci di Saddam Hussein sono stati dichiarati ufficialmente sconfitti nel 2002 dal presidente USA George Bush jr e -dopo nove anni di duri scontri – dal Presidente USA Barak Obama ieri.
I dettagli bestiali della fine di Muammar Gheddafi consentono di considerare l’uccisione di Mussolini e la sua esposizione a piedi in su, come quasi una festa campagnola se non fosse che persino i libici – considerati feroci barbari dal mondo arabo autentico, ossia quello della sola penisola arabica – hanno evitato di uccidere l’amante colpevole di amare ed estranea alla politica.
Il cadavere di Mussolini fu restituito dopo dodici o tredici anni, mentre per il colonnello pare si trattera’ di ” pochi giorni”. Parola di CNT.
Si proclamano religiosi ma violano le regola coranica di seppellire i morti entro 24 ore dal decesso.
La pace in Libia non tornerà nel 2012 e nemmeno nei cinque anni successivi.
Avremo una balcanizzazione della Libia e un probabile contagio a qualche altro paese dell’area.
Il Mediterraneo si troverà quindi con due aeree che avranno cessato di essere attori della geopolitica ed una terza, la nostra, sulla via di diventarlo in maniera permanente.
Fino agli ani trenta esistevano due aree – intrise di petrolio – cui gli inglesi diedero lo status di ” Neutral Zone “. Si trattava di due vaste zone desertiche al confine tra L’ Arabia ( divenuta Saudita nel 1928) e l’Irak ( all’epoca monarchia a protettorato inglese). L’indicazione e’ scomparsa dalla carta geografica, ma non vi e’ traccia di riconoscimento di una qualche sovranita’ di uno dei due silenziosi confinanti. Regnano i petrolieri e non devono royalties a nessuno.
Una nuova versione della ” Neutral Zone” e’ stato il Kosovo, tolto, nel 1996, per ragioni ” etniche” alla Serbia con una guerra – appaltata alla NATO – tuttora presidiato e non sovrano, dove l’ esercito di liberazione e’ stato messo su in maniera abborracciata per il tempo di insediare un picchiatore alla presidenza e installare una poderosa base militare USA, dicono più grande della base di Ramstein in Germania. anche in quella. zona periodici scontri, assicurano la necessita’ di truppe straniere per operazioni di “peacekeeping”.
quando Bush padre, alla vigilia della prima guerra irachena nel 1991, parlo’ di ” un nuovo ordine mondiale” abbiamo tutti pensato a una indovinata formula propagandistica.
Ci siamo sbagliati. The new World order sta realizzandosi a prescindere dal colore – anche politico- del presidente USA e noi siamo dalla parte dei paria grazie a una classe politica che non ci invidia nemmeno il Botswana.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: