LO SCONTRO DI OGGI AVEVA AVUTO UN INIZIO D’AMORE A PARIGI NEL 1997
La cronaca dell’amore é documentata dalla firma ” atto fondatore” a Parigi di un accordo che stabiliva che USA e Russia non erano avversari ed elencava minuziosamente i protocolli cui attenersi in caso di crisi.
Ecco il testo https://www.nato.int/cps/en/natohq/official_texts_25468.htm
Due anni dopo iniziava la marcia verso est che gli USA avevano negato di voler fare.

Il testo a disposizione invece mostra che erano stati previsti tutti i possibili casi di cooperazione e collaborazione specificando che in ogni caso si sarebbero consultati. Invece non si parlano. Nel preambolo é specificato che ” LA NATO E LA RUSSIA NON SI CONSIDERANO AVVERSARI”.
Il capoverso dedicato all’Europa é addirittura commovente: ” Il presente atto riafferma la determinazione della NATO e della Russia di dar corpo al loro impegno di costruire un’Europa stabile, pacifica e senza divisioni, un’Europa intera e libera, a vantaggio di tutti i popoli”
Attaccando l’Ucraina, la Russia ha offerto alla NATO una occasione d’oro per riprendersi dal coma denunziato da Macron nel 2019.
Creata nel 1949, la NATO stava morendo di vecchiaia e gli USA avevano raggiunto il loro punto più basso con l’abbandono dell’Afganistan eseguito senza nemmeno informare gli alleati che avevano coinvolto nel conflitto.
L’attacco russo riceve alle prime una accoglienza tiepida e si prende la decisione ( USA) di fornire unicamente armi difensive.
A metà aprile, sull’onda delle notizie di una controffensiva ucraina vittoriosa, Biden monta sul cavallo di Orlando e scatena crediti e carri armati.
E’ stato ingannato dagli ucraini o dagli inglesi? temo che non lo sapremo mai.
Resta senza risposta la domanda di quale sia il limite oltre il quale cessa l’aiuto e inizia la combelligeranza che da diritto a ritorsioni o addirittura allo stato di guerra.
Certo gli USA incassano con questa iniziativa una serie di cambiamenti: anzitutto l’aumento – invocato per decenni inutilmente- degli stanziamenti per load Difesa, L’entrata ufficiale ( ufficiosamente era cosa fatta da decenni) della Svezia e della Finlandia nell’orbita dell’influenza statunitense, assieme a Giappone, Corea del Sud, Georgia e Australia.
Pochi giorni dopo la riunione di NATO e associati ( Il Giappone é ” osservatore” da 36 anni), un’aggiunta evidentemente imbarazzante per qualcuno a Ramstein: Katar, Israele Marocco paesi notoriamente difensori dei diritti umani…in Ucraina.
La risposta la trovate nel documento NATO 2030 in cui viene recepita la dottrina Bush jr: chi non é con noi é contro di noi.
La versione NATO é chiarissima ma più delicata: ” i dissensi politici in sede NATO sono da considerarsi strategici e non tattici o di prospettiva”
Di tutti questi cambiamenti, non ce n’é uno che sia a favore degli alleati. Chi non ha più niente da perdere sta già rumoreggiando. Gli altri osservano le reazioni e i risultati delle elezioni negli stati dell’Unione. Nostalgia delle rodomontate di Trump? ù
Intanto il centenario Henry Kissinger ( li compie domani) ammonisce a non prendere di petto due nemici contemporaneamente e definisce la scelta ” unwise”.
Più lucido di un paio di settantenni che conosciamo.