Ecco i venti capi di accusa che la commissione senatoriale del Congresso ha identificato a carico della CIA nel corso della sua inchiesta.
È necessario sapere che il meccanismo di approvazione delle operazioni segrete attualmente in vigore negli USA è il seguente: esistono due commissioni, quella senatoriale approva, o meno, ogni singola operazione, mentre quella della Camera dei rappresentanti approva la spesa.
L’intero documento di 528 pagine è stato pubblicato ieri dal Washington post.
Tra le torture non è indicata l’alimentazione forzata realizzata tre volte al giorno con sedia di contenzione e strumenti di sapore medioevale che un giudice dello. Stato della Florida ha giudicato ” legale”.
Al punto primo delle critiche, la constatazione che il sistema non ha prodotto informazioni utili, anzi ha prodotto informazioni false fornite dai torturati per evitare o rinviare le torture.
Il famoso detenuto indicato come ” la mente dell’ 11 settembre”
è stato sottoposto al waterboarding ( la tortura dell’annegamento) ben 183 volte.
Il fenomeno ha investito tutta l’Agenzia che ha messo a tacere ” ogni voce discorde e critica interna” è coinvolto l’Intelligence Service inglese. ( falsa notizia attacco a Heathrow) . Quando penso alle boccette di acqua di colonia sequestrate….
Una considerazione italiana: non meraviglia che con un organismo di intelligence fatto di delinquenti abituali che hanno rubato e mentito sistematicamente a tutti gli organi preposti, ” coordinato le notizie ai media” ( leggi ingannato la pubblica opinione) “affidato sub appalti eccessivi all’esterno” ( leggi dato soldi agli amici ed ex colleghi per creare mercenari) , non meraviglia dicevo, che abbiano selezionato in Italia una classe dirigente come la nostra, ossia che abbiano preferito accordarsi con gli ex comunisti ( formula di sub appalto a personaggi ricattabili) coi quali hanno trovato affinità culturali evidenti.
Impressiona l’affinità organizzativa tra le tecniche di ” outsourcing”( sub appalto criminogeno) della CIA e le tecniche usate dalla cooperativa 29 giugno che osserviamo in questi giorni a Roma. Anche in questo caso si sono rivolti a pregiudicati facili da ricattare.
Fanno verosimilmente parte del pacchetto dei suggerimenti dati a esponenti del PCI per affrancarlo dai finanziamenti dell’URSS ( la 29 giugno è nata nel 1984) premessa indispensabile per il salto della quaglia fatto dai dirigenti di quel partito.
Ecco le critiche del rapporto
1 “not an effective means of acquiring intelligence” 2 “rested on inaccurate claims of their effectiveness” 3 “brutal and far worse than the CIA represented” 4 “conditions of confinement for CIA detainees were harsher” 5 “repeatedly provided inaccurate information” 6 “actively avoided or impeded congressional oversight” 7 “impeded effective White House oversight” 8 “complicated, and in some cases impeded, the national security missions” 9 “impeded oversight by the CIA’s Office of Inspector General” 10 “coordinated the release of classified information to the media” 11 “unprepared as it began operating” 12 “deeply flawed throughout the program’s duration” 13 “overwhelmingly outsourced operations” 14 “coercive interrogation techniques that had not been approved” 15 “did not conduct a comprehensive or accurate accounting of the number of individuals it detained” 16 “failed to adequately evaluate the effectiveness” 17 “rarely reprimanded or held personnel accountable” 18 “ignored numerous internal critiques, criticisms, and objections” 19 “inherently unsustainable” 20 “damaged the United States’ standing in the world”.
Adesso attendiamo a piè fermo di vedere cosa faranno Amnesty international, le varie leghe dei diritti dell’uomo, la Corte Penale internazionale e le pubbliche opinioni “democratiche” dei paesi che hanno ospitato i centri di tortura, oltre a Guantanamo, ( Polonia, Lituania, Romania, Afganistan, Thailandia) ,tra queste, tre feroci anti Russia sulla vicenda ucraina che manca poco invochino la guerra.
Per chi volesse approfondire, ecco il link del Washington Post . La stampa italiana – elettronica o no – non lo pubblica.
Ecco perché quest’anno hanno perso complessivamente altre 285.000 copie giornaliere. Se ne fregano, tanto i contributi della Presidenza del Consiglio continuano e se necessario aumenteranno. Grazie Renzi.
The Senate Intelligence Committee’s report on the CIA’s detention and interrogation program – Washington Post
http://www.washingtonpost.com/wp-srv/special/national/cia-interrogation-report/document/
Commenti
11 dicembre 2014
Dice niente il cosiddetto “Hague Invasion Act”? Per chi non lo conoscesse non voglio togliere il piacere di documentarsi direttamente …
Massimo Morigi
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