Pochi anche tra i piu anziani ricorderanno “Candido” di Guareschi. Era una boccata d’aria fresca, di umorismo e correttezza giornalistica Poi il suo ricordo venne storpiato dai remake di patetici imitatori senza fantasia.
Amavo con entusiasmo adolescenziale, soprattutto la rubrica che presentava due versioni opposte e faziose dello stesso fatto, un colonnino firmato Cesare e l’altro Spartaco, in cui questo grande artigiano della comunicazione dava il meglio di se.
Adoravo anche la vignetta ” Contrordine compagni” in cui un messaggero accorreva a portare il contrordine del momento ai militanti in lotta. Ricordo in particolare una vignetta. Alcuni uomini sul greto dell’Arno si picconavano i genitali, mentre giungeva trafelato il messaggero che gridava, “contrordine, il capo ha detto scaglionatevi lungo il fiume!” ( il neretto è mio). Continua a leggere