CIPRO: AUMENTA L’EMIGRAZIONE E DIMINUISCONO LE NASCITE. È IL RITRATTO DI UNA NAZIONE CHE LANGUE. COME NOI.

Greekreporter ci informa che su una popolazione di 970.000 abitanti ( circa cento abitanti per km quadrato) diciottomilacentocinque ciprioti sono emigrati lo scorso anno verso altri paesi in cerca di lavoro, mentre fino al 2012

c’era un buon 20% di popolazione costituita da immigrati che venivano a cercare una occupazione nel turismo o altri impieghi da paesi vicini.

Stanno peggio Anche per il numero delle nascite. La consistenza dei nuovi nati era del 18,6% della popolazione ed oggi è all’11,3%.

I giovani sotto i quindici anni sono passati dall’essere il 25,4% della popolazione nel 1992 al 16,4% oggi.

L’unico aumento lo si registra nel numero dei pensionati che sta portando a limiti di insopportabilità il peso sulle spalle della popolazione attiva che paga i contributi sociali.

Non credo sia quel che l’Unione Europea offrisse e che i ciprioti si prefiguravano all’atto della adesione.

Nella pervicacia a non prendere provvedimenti da parte della Unione Europea, vedo un intento di annientamento del diverso tipico dell’idealismo germanico che presto o tardi cercherà di colpire anche l’Italia se non organizziamo da subito la reazione dei popoli mediterranei assieme alla Francia e ai paesi balcanici.

Il primo passo può consistere nel premere perché il nuovo presidente della UE non sia scelto per famiglia politica, ma per provenienza geografica.

Che sia una provenienza mediterranea e non sia appartenente a un piccolo e facilmente ricattabile paese, come è avvenuto nel caso del Portoghese Barroso e il suo governo incolore.

Uno spagnolo, forse, potrebbe incarnare meglio di altri l’inizio di un nuovo capitolo di storia. Anche noi dovremmo dare all’Europa come commissari uomini che non ci facciano arrossire ( e basta con le menate sulle pari opportunità tipiche dei periodi di vacche grasse).

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Commenti

  • Anafesto  Il giugno 13, 2014 alle 8:46 am

    Come sempre troppo buono con questa miope e pavida Europa dei poteri forti.
    Intanto la Russia nuovamente nel mirino dei soliti fondamentalisti puritani supportati dalla servile Europa, ottiene l’unione doganale con Bielorussia e Kazhakistan, entra in parternariato con la Cina (prima economia mondiale) e cerca di smussare gli atriti tra India e Cina, rendendo più coeso il BRICS che forse tra poco diverrà BRICSA, dove si sta lavorando per scambi tra i membri in valuta differente del dollaro.
    Complimenti alla lungimiranza occidentale, in poche mosse è riuscita a coalizzare circa la metà della popolazione mondiale contro di lei!
    Personalmente, anche con un presidente della Commissione europea di derivazione mediterranea, non vedo la classica luce in fondo al tunnel.

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  • luigiza  Il giugno 13, 2014 alle 1:15 PM

    ..ntento di annientamento del diverso tipico dell’idealismo germanico che presto o tardi cercherà di colpire anche l’Italia ..

    Presto o tardi? A me pare che sia già al lavoro da tempo per disintegrare la nazione che é stata in grado negli ultimi decenni di tener loro testa in molti campi.
    Chiaro segnale di loro miopia economico-politica perchè solo degli sciocchi vedeno un nemico dove in realtà c’è solo uno straordinario partner commerciale ed un docile, se accettato per quel che é, alleato politico.

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    • antoniochedice  Il giugno 13, 2014 alle 3:02 PM

      Caro Luigiza, abbiamo la scelta se fare gli ingegneri a Tunisi o i camerieri a Stutgart. Per ragioni che mi sfuggono volete tutti fare i camerieri di un popolo che, per vostra stessa ammissione, pecca quanto meno di ” miopia politica”.
      Noi siamo destinati ad essere i leader del Mediterraneo o sparire. La Germania ci sta copiando da secoli: dal sacro romano impero, alla creazione di una religione, al nazismo, tutto è stato una servile copiatura della nostra storia e delle nostre idee. Li lasci perdere ( e lasci perdere anche Nostradamus) .

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      • Francesco  Il giugno 13, 2014 alle 5:32 PM

        Noi siamo destinati ad essere i leader del Mediterraneo?
        Con quale voce in capitolo?

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      • antoniochedice  Il giugno 13, 2014 alle 5:59 PM

        Anzitutto per la nostra storia e la nostra geografia. Siamo esclusivamente mediterranei. Siamo una delle potenze industriali e finanziarie più importanti del mondo e ricchissimi se comparati a tutti i paesi tranne la Francia.. I nostri porti possono rifornire tutta Eurasia di frutta e verdura prodotta in Africa ponendoci all’avanguardia mondiale nella logistica. Possiamo promuovere unioni doganali, consorzi di produzione, iniziative di turismo, cultura e benessere mediterraneo coinvolgendo i paesi rivieraschi. Le ex colonie francesi preferiscono noi alla ex potenza coloniale. Dell’Egitto e della Libia, nonostante tutto, siamo da secoli il primo partner. Le nostre tecnologie per i paesi mediterranei ( Turchia inclusa) sono di avanguardia. La Spagna ci ammira e imita. La Francia è persa nel suo sogno imperiale in centro Africa ed è anche una potenza atlantica.

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      • luigiza  Il giugno 13, 2014 alle 5:55 PM

        Sig. Antonio noto che lei controlla il campo HTML referrer che la informa da dove vengo quando visito il suo blog. 😉

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      • antoniochedice  Il giugno 13, 2014 alle 7:11 PM

        sia serio…

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