Turchia, Siria e Ucraina formano il perfetto intruglio con un pochino di cumino egiziano e morti iracheni “quanto basta” per tenere all’erta borse e analisti, ma nessuno ci scodella il piatto.
Dietro questa immangiabile polpetta preparata dal cuoco John Kerry per conto dello chef Obama, si intravvede l’impossibilità di far scivolare la Russia dalla padella nella brace. Putin evita accuratamente di apparire aggressivo, ma cede terreno solo per recuperarlo in altra zona della padella.
La strategia alla Milner attuata dagli USA per spingere Putin a una mossa disperata che faciliti l’appello alla crociata come accadde dopo Pearl Harbour o dopo l’affondamento del Lusitania sembra non trovare eco, ma gli Stati Uniti continuano ad esercitare pressioni aggressive sia pure di scarsa credibilità. Mentre il segretario generale NATO uscente ( sarebbe meglio dire uscito) Rasmussen abbaia a perdifiato, Il nuovo segretario generale tace.
Parla il comandante militare NATO, un oscuro generale USA ( ha sostituito Chrystal accusato di avances sessuali) , criticando il comportamento cauto e ragionevole del Presidente Obama. Il Generale Mac Arthur, durante il conflitto coreano, per molto meno, fu mandato a casa pur essendo il vincitore della guerra del Pacifico.
Insomma dal Volga al Golfo Persico la padella viene tenuta a fuoco lento in maniera da mantenersi tiepida, ma si evita la fiamma viva e si inizia a smorzare fuochi minori. Il primo è il licenziamento ” a sua domanda” del Principe bastardo” Bandar Sultan che , dopo essere stato estromesso dal dossier siriano a febbraio e mandato in convalescenza in Marocco dopo una operazione alla spalla negli USA, si sono resi conto che la sua influenza ( e i suoi soldi) erano ancora attivi nel sostentamento della guerriglia siriana che minacciava di estendersi al Libano.
In contemporanea con questo annunzio, quello del Presidente del Parlamento libanese Nabih Berri ( sciita, moglie americana) di aver convocato la Camera per iniziare le operazioni di voto il 23 aprile. Berri, ha dato notizia di averlo comunicato personalmente – per primo ?- al Patriarca Maronita Bechara ar Rai. Guai ad alzare la temperatura del Vaticano che tiene a contrastare l’esodo dei cristiani d’Oriente con ogni mezzo.
Altro segnale che si cercano soluzioni politiche e ci si posiziona di conseguenza è una mossa apparentemente incongrua della Turchia che ha posto la sua candidatura ( ancora una volta dopo il biennio 2009-10) a un seggio non permanente del consiglio di sicurezza dell’ONU.
Alle recenti elezioni amministrative 11 delle 81 province turche hanno votato a valanga per il PKK ( Partito Kurdo dei Lavoratori). Nella sola provincia che si sarebbe espressa a favore della Turchia i brogli sono stati tanto palesi che adesso vige lo stato di assedio. In pratica è iniziata la marcia dei Curdi ( turchi, siriani e forse anche iracheni) verso l’indipendenza. Erdoghan non può fidarsi delle Forze Armate e evidentemente si affida alla diplomazia: per il biennio 2015-16) tutto potrebbe restare congelato se la Turchia riesce ad ottenere il bis. Poiché non potrà riottenere i 152 voti della volta scorsa, cerca di rimpiazzarli comprandosi i voti degli stati caraibici ( 15).
Quando lo fece il nostro rappresentante all’ONU Fulci , il diretto concorrente tedesco Gensher andò dalla Agnelli che siedeva agli esteri, a chiederne la rimozione e poi scoppiò lo scandalo della prostituta somala seviziata – con servizio fotografico – per mostrare come gli italiani non fossero all’altezza di incarichi internazionali.
Altra zona cui è stata messa la sordina alla fanfara è la Repubblica Centroafricana, dove il presidente Hollande si è sgonfiato progressivamente e si è visto lesinare l’appoggio logistico USA e l’apporto di carne da cannone del Tchad. In più, si è aperto a Parigi, lungamente atteso, il processo per accertare le responsabilità del Massacro di 800.000 persone nel pogrom che ha coronato la conquista francese delle miniere locali dopo la guerra tra Hutu e Tutsi. Due etnie inventate per creare una saldaturra con un pactum sceleris di cui il ministro della Difesa francese Yves Le Drian respinge la responsabilità, ma senza fornire elementi. E’ successo oltre un decennio fa e il re era Mitterand…
Anche in Afganistan e nel Pacifico non si sente più notizia alcuna di scontri, morti, pretese territoriali giapponesi o filippine ( bassi fondi e scoglietti petroliferi). Rouhani rischia di essere tra i candidati al Nobel per la pace.. Per concludere anche il Libia si è passati dalla tragedia alla farsa: adesso gli ambasciatori li rapiscono senza uccidere, i premier subiscono attentati in cui non muoiono ma danno le dimissioni e il primo giorno del processo ai figli di Gheddafi è stato più esilarante di un giorno in pretura con Totò e Peppino.
A cosa si deve questo miracolo oltre che all’intervento papale su un miliardo e mezzo di cristiani? Alla Cina che ha dichiarato costantemente il suo voto al consiglio di sicurezza dell’ONU a favore della Russia. Si tratta di un altro miliardo e trecento milioni di persone. Il blocco umano importante e finale è l’Europa : mezzo miliardo di esseri umani che hanno fatto come l’Euro: si sono fatti sballottare qua e la , hanno fatto finta di obbedire, ma non hanno marciato. Anche l’Ucraina si ridurrà a quel che è ed avrebbe sempre dovuto essere considerata : una rissa tra ubriaconi.
Solo Israele non cambierà mai, continua a sfornare blog da Washington sotto mentite spoglie arabo-islamiche che fingono che il paese sia accettato dagli arabi al punto che ne parlano normalmente. L’ultima è Al Monitor peccato che il traduttore ( con tanto di nome turco) il termine FSA ( Free Sirian Army) lo traduce con Armata Siriana Gratuita…
Commenti
“..peccato che il traduttore ( con tanto di nome turco) il termine FSA ( Free Sirian Army) lo traduce con Armata Siriana Gratuita…”
Spero fosse una battuta.
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No, vai a vedere Al Monitor di oggi. La realtà batte sempre la fantasia….
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una splendida analisi che meriterebbe una maggior diffusione per aprire gli occhi a molti babbei teledipendenti
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Comprami una TV
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siamo in una fase storica mondiale nella quale tutti i vecchi equilibri sono saltati e dalla quale ne nasceranno i nuovi. Purtroppo i giocatori della partita in campo occidentale sono delle mezze calzette. Primi fra tutti gli europei. Possiamo solo aspettare
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L’incipit dell’articolo è notevole, oltre che divertente, e sembra contenere la sostanza del discorso. Tenere gli avversari impegnati in guerriglie di vario genere in modo da farli sfiancare, poi si vedrà.
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È la Russia che deve sfiancarsi ad aiutare i suoi nuovi satelliti
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L’ha ribloggato su IL CORRIERE DELLA COLLERAe ha commentato:
IL 17 APRILE, SCRIVEVO…..
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