ARAB SPRING: LA TUNISIA SI RIBELLA ALLA SCEICCA DEL KATAR E ACCUSA PRESENZA DI MERCENARI PER DISTRUGGERE IL PAESE. ” ANCHE SE COPERTI D’ORO, SIETE ESTRANEI ALLA CIVILTA’ “. LA LIBIA SPAGE ARMI OVUNQUE E L’EGITTO E’ OTTIMISTA: HA COMPRATO LACRIMOGENI. di Antonio de Martini

T U N I S I A Il 9 aprile il Ministro dell’Interno ha reso nota la presenza di un gruppo di 11 terroristi nel governatorato di Kef, al confine con l’Algeria. Sul posto sono giunte le forze di sicurezza tunisine e algerine. L’8 aprile il Ministro della Giustizia Nadhir Ben Ammou ha incontrato a Tunisi l’ambasciatore degli Stati Uniti Jacob Walles e l’ambasciatore francese François Gouyette. Scopo dell’incontro è promuovere la cooperazione giudiziaria tra i due Paesi e la Tunisia.

Intanto infuria la polemica politica tra la Sceicca Mozah ( moglie dell’emiro del Katar)

che sulla sua pagina FACEBOOK ha risposto alle accuse tunisine di “aver attentato all’esistenza stessa della Tunisia, finanziando mercenari” e il professor Ali Gannoun ( ordinario di matemetica in Francia all’Univeristà Montpellier 2) che l’ha accusata con parole di fuoco ed attacchi anche personali che vale la pena di riportare in quanto si tratta della prima presa di posizione ufficiale di uno dei paesi coinvolti nella Primavera Araba.

Mentre la Sceicca Mozah ha lanciato la sua difesa citando un distico del poeta arabo Al Moutannabi ( ” se fai del bene a un generoso, ti sarà riconoscente, ma l’ingrato ti si rivolterà contro”), Alì Gannoun

ha replicato con una lettera aperta di fuoco che traduco letteralmente tanto è densa di significati, politici, culturali ed etici.

“Sceicca Mozah,

La Tunisia ti ha donato quel che non sarai mai capace di donare: l’istruzione ! Il Katar non esiste che per il suo petrolio e finirà con esso. La Tunisia esiste per la propria storia e civiltà e non scomparirà mai. Tu dici di aver aiutato la rivoluzione tunisina, ma ti sbagli. Avete finanziato dei mercenari per distruggere la Tunisia, perché vi disturba per la sua educazione, la sua medicina, la sua letteratura, la sua scienza, la sua cultura e la sua intelligenza. Cercate solo di seminare mediocrità e guerra, quindi altro non siete che

Baabouss Fitna” ( vettore di discordia), ne più ne meno.

La Tunisia è Didone, Annibale, Amilcare, Ibn Abi Dihaf, Ibn Khaldun, Bayrem Ettunsi, Khaireddin, segue elnco di meno noti in occidente e finisce con Habib Bourghiba ( ndr).

Il Katar è Mozah e la sua chirurgia estetica per rifarsi le chiappe e le labbra e somigliare agli umani. E’ Hamad ( oggi primo ministro? ndr) che ha ucciso tuo padre, “Bel Ghibna” ( per rancore) ed è anche la cultura del cammello e della iena: rancore e puzza.

Non avrete né la nostra stima né considerazione e in voi non vedremo che degli intrusi nella società moderna, coperti d’oro, ma maleolenti di odio. Ah !

Alì Gannoun

professore di matematica all’Università Montpellier2.

Grazie professore, ci voleva proprio un arabo decomplessato per dare alla “sfontata beduina” il fatto suo. Lo Sceicco del Katar ha sposato tre parenti di cui due sorelle. Mozah è una delle tre mogli. Hamad – citato come l’assassino del padre di Mozah, è un altro parente. Parenti serpenti.

Se avessimo venti italiani come questo professore, capace di dire il fatto suo a chi con la potenza e il denaro crede di comprare tutto, saremmo sulla via della salvezza.

L I B I A.Non si ferma la lunga scia di attentati da parte degli estremisti. Il 6 aprile si è verificata un’esplosione nei pressi della Facoltà di Lingue dell’Università di Garian, mentre un’autobomba è esplosa non distante dall’ufficio passaporti di Al Bayda, fortunatamente senza provocare vittime. Il giorno precedente uomini armati avevano fatto irruzione in un ospedale a Tripoli. L’8 aprile Bashir Ajwali – ex ufficiale dei servizi d’intelligence del vecchio regime – è stato ucciso a Bengasi.

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite del 9 aprile, la proliferazione di armi dalla Libia si sta estendendo «a un ritmo allarmante», rafforzando gli arsenali di estremisti e criminali nella regione e alimentando anche i conflitti in altri Paesi, tra cui la Siria, dove le armi giungono da Misurata e Bengasi, passando attraverso Turchia e Libano. Il Capo dello Staff del primo ministro, rapito due mesi fa, non risulta ancora liberato.

E G I T T TO . Precipita la situazione politica nel Paese in seguito alle tensioni tra copti e musulmani.

Il 7 aprile una persona è rimasta uccisa e almeno 80 ferite negli scontri davanti alla cattedrale di San Marco, al Cairo, durante i funerali di quattro copti uccisi il giorno precedente nella cittadina diKhusus, alle porte della capitale egiziana, nel corso di altre violenze religiose. Il Presidente Morsi ha pubblicamente condannato le violenze, ordinando un’inchiesta che lascerà il tempo che trova. Il Patriarca Copto Tawadros II ha accusato Morsi di negligenza per non aver predisposto la protezione della cattedrale. Gli USA hanno inviato Secondo il giornale

Al Masry Al Yaoum ( traduzione di Egypt today) sono giunti a Suez cinque containers provenienti dagli USA.

Il carico, spedito dal porto di Wilmington ( Delaware) il 14 marzo, è arrivato domenica scorsa a Suez. Il Governo Egiziano ha acquistato per 2,5 milioni di dollari 146.000 contenitori di gas lacrimogeni.

Sui bidoni è scritto che è proibito venderli o riesportarli e possono essere usati solo all’interno del paese. Interpellato negli USA il portavoce del governo ha detto che “si tratta di armi non letali” e che se per malaugurata ipotesi ci fossero dei morti, gli USA hanno già avvertito che stopperanno le forniture. Questo spiega forse il grosso quantitativo ordinato.

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