com/2012/10/video-captures-dem-campaign-chief-plotting-vote-fraud/
Eccovi un altro video da clikkare di un giornalista americano che approccia con telecamera nascosta l’organizzatore di una campagna elettorale del partito democratico e lo induce a fare progetti di brogli elettorali per la campagna in corso in Virginia.
Dopo la diffusione del video in Internet, il soggetto si è immediatamente dimesso.
In Italia, ora ricordo, un broglio fu accertato dalla magistratura. Uno solo.
Anno 1967, Università di Roma. Tutti i partiti politici, dal PCI all’ MSI – meglio, le loro espressioni studentesche – si coalizzarono contro un gruppo di ” nuovi venuti” che minacciavano di affermarsi.
Dopo uno scontro durissimo sia fisico che politico, intervenne la magistratura , trascinata per i capelli, appurando che il broglio consisteva nella SOSTITUZIONE , NOTTETEMPO, DELLE URNE AL COMPLETO entro le quali, ogni gruppo politico aveva inserito la propria quota schede falsificando anche le preferenze interne.
A causa dei disordini connessi agli eventi, il ministro dell’interno Paolo Emilio Taviani raccontò una incredibile serie di balle in Parlamento e fu sbugiardato dal solito Randolfo Pacciardi.
La magistratura condannò l’intera Giunta Elezioni nella indifferenza generale, a una pena ridicola.
Il solo Eugenio Scalfari sull’Espresso ne prese atto parlando di ” burocrati della gioventù” , in un trafiletto di cinque righe.
Da allora l’Italia, è ormai noto, è stata per tutto il mondo maestra di democrazia e ci sono tanti giovani italiani – delle stese scuole politiche – che vanno all’estero ( Albania, Balcani, Nord Africa) a insegnare la democrazia, le pratiche elettorali e via cantilenando.
I membri della Giunta Elezioni, dopo la condanna, tornarono sulla retta via, tanto è vero che a quarantacinque anni dal fattaccio, il membro democristiano della medesima, Massimo Palombi, è tuttora stimato membro del Senato della Repubblica per conto della UDC.
E poi dicono che la gente non è capace di redimersi….
Solo io , incapace di apprezzare la democrazia e 45 anni di inappuntabile etica elettorale al giusto modo, conservo l’elenco dei reprobi , la sentenza e il relativo reportage.
Lo rileggo ogni tanto, per vaccinarmi contro la tentazione di andare a votare per questi ladri di Pisa e ricordare che c’è sempre una notte nelle elezioni di questa partitocrazia catarrosa che ci sgoverna.
Forza Batman!