Una importante novità rispetto alle precedenti crisi politico militari che hanno visto coinvolti gli USA ai quattro punti cardinali del globo , è che il dollaro ha iniziato a scendere contro l’Euro, l’oro e altrte valute invece che a salire come era sempre successo. La funzione di moneta rifugio, l’hanno svolta l’Euro e il buon vecchio oro.
Nel prossimo numero di “LA FINANZA” Giorgio Vitangeli ce la illustrerà con dovizia di dettagli. In questa sede , solo qualche considerazione.
- La crsi della moneta USA, ufficializzata per la prima volta nel 1971 quando, a ferragosto, Nixon dichiarò l’inconvertibilità del dollaro in oro ( mentre fino a quel m0mento gli USA sulla base del Gold exchange standard definito dagli accordi di Bretton Woods, si erano “obbligati” a convertire tutto l’oro che gli sarebbe stato presentato al tasso di 35 dollari per ogni oncia – di 33 grammi circa- ), non ha cessato di acuirsi. Oggi l’oro vale oltre 1440 dollari l’oncia.
- Ad ogni crisi “pericolosa”, la gente cercava rifugio cambiando la propria valuta in quella del probabile vincitore. Questo comportamento diede al dollaro USA sia la funzione di Moneta-rifugio che di moneta standard per le transazioni internazionali. Nell’articolo sulla Cina scritto su questo blog la scorsa settimana, ho già fatto notare agli amici che la Cina sta proponendo a tutti di effettuare scambi commerciali nelle rispettive monete. PRIMA DISINTERMEDIAZIONE da poarte di un player internazionale di prima grandezza.
- Negli multimi due anni, l’oro non ha cessato di crescere dando a tutti gli operatori la sensazione della fine di un regno. Adesso c’è la controprova: oltre a rischiare di perdere il trono di moneta di riferimento per i commerci, in questa crisi la valuta USA ha perso il ruolo di moneta rifugio. Lo tallonano due pretendenti non bombardabili: l’oro – che rivuole il suo trono – e la Cina che è il suo principale creditore e fornitore e cliente.
- L’ormai incalcolabile numero di biglietti verdi – veri e falsi – stampati sta obbligando gli USA ad una politica inflazionistica , la sola che possa ridare una prospettiva di ripresa economica nel breve termine. L’esatto contrario della politica dell’Europa dei 27 e del più ristretto cerchio del club dell’Euro. Siamo destinati a rinnegare la politica del risparmio forzato di Tremonti, Draghi e Trichet, oppure a scontrarci con gli USA. Duramente.