La CIA si arrende e ammette le bugie sull’agente in Pakistan

 Lo ha pubblicato oggi il Washington Post attribuendo la dichiarazione a un “”CIA official”. Il sig Davis è un “contractor della CIA”.

Questa dichiarazione significa che Raymond Davis sarà lasciato al suo destino perché indifendibile.

Al tradimento dell’alleato, la CIA aggiunge il tradimento del suo agente, declassificandolo a contractor e lasciando intendere che ha agito di testa sua. A questo punto crolla la costruzione che lo voleva diplomatico o impiegato, viene a cadere la inchiesta promessa dal senatore Kerry e la campagna di reclutamento della CIA nei campus americani rischia di vivere un momento di magra.

Un altro esempio che questo blog non mente. Il popolo di internet lo ha premiato  facendo segnare al CORRIERE DELLA COLLERA il record di accessi giornaliero da quando è in funzione.

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