Belpietro, nessuna notizia?

Le autorità sono riuscite ad arrestare lo zio di Sarah che si è praticamente autodenunziato col ritrovamento del telefonino.Il cadavere della sfortunata fanciulla è stato prontamente ritrovato.  A chi era affidato il settore dove le ricerche risultarono infruttuose fino al giorno prima? E’ stato sanzionato? Se non nei pozzi dove l’hanno cercata?

Speriamo che  le forze dell’ordine siano altrettanto rapide nel risolvere il “pasticciaccio brutto di via Monte di Pietà”  a Milano. Vorremmo sapere quale sia stata la via di fuga dell’attentatore o se si è in attesa  di un singolare ritrovamento come quello del telefonino dello zi’ Michele.

Non dovrebbe essere tanto difficile e non cè bisogno  di analisi chimiche a tre mesi.  Questo attentatore c’è o non c’è?  Da dove è entrato e da dove è uscito?  I colpi sparati hanno una traiettoria compatibile con la statura di un uomo ? La scorta non ha sentito? Se aspettano ancora, l’attentatore sarà ormai  in salvo a Montecarlo.

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Commenti

  • Avatar di urc urc  Il ottobre 8, 2010 alle 4:59 PM

    Ma ridimensioniamo il fatto:
    -come si definisce un tentativo di attentato?
    -la persona\fantasma non poteva star lì per qualcun’altro,
    -l’identikit sembra un sud-americano,
    – perchè dobbiamo pagare la scorta del direttore Belpietro?

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  • Avatar di jacksayan jacksayan  Il ottobre 8, 2010 alle 5:03 PM

    Mooolto interessante anche la storia del bazzoka a Reggio Calabria. Il Tg di Mentana ieri sera ha offerto una vera chicca….

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  • Avatar di jacksayan jacksayan  Il ottobre 8, 2010 alle 5:18 PM

    Riguardo a Belpietro, il pulotto di scorta è la seconda volta che subisce un attentato, la prima ha preso una promozione, questa volta non so…

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  • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il ottobre 8, 2010 alle 5:22 PM

    da che mondo è mondo, esistono questi farabutti che speculano sulle paure dei “potenti”. L’elenco degli imbroglioni che creano le circostranze pericolose che in realtà non esistono è lungo quanto una sbrodolata di Lerner all’infedele. Lunica presa con le mani nel sacco, fu la povera Sandra Milo che urlò Ciro, Ciro con poca convinzione. Si trovano esplosivi sui treni o in riva al mare: armi in implausibili caverne, droga in valigie che nessuno reclama. Si trova roba presa in prestito dall’ufficio corpi di reato, ma mai i colpevoli. In altri paesi li maderebbero a lavorare. Da noi li promuovono.
    Le costanti motivazionali sono: avere progressi di carriera, far progredire la presunta vittima ( che poi ti si porta appresso)oppure ottenere più fondi per l’ufficio. Le costanti di risultato sono: non si trova mai il colpevole, i fatti vengono denunziati in tempo per andare in onda e l’imbroglione fa carriera, mentre chi sgobba resta al palo. Forse è per questo che si dice che siamo in un’epoca di creatività !

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