Il lento processo di isolamento cui la politica estera degli USA sta sottoponendo il paese, non è iniziato con Donald Trump, ma la sua elezione è la logica conseguenza e il proseguimento di una scivolata destinata a provocarne lo sfaldamento progressivo.
La dirigenza americana sembra non essersi resa conto della differenza tra l’ isolazionismo del XIX secolo ( voluto e richiamabile) e isolamento del XXI secolo ( subìto e di difficile richiamabilità).
Gli elementi che hanno a mio avviso contribuito a rendere invisi gli Stati Uniti in questa fase di ” pace calda” rispetto al capitale di popolarità che avevano accumulato durante la guerra mondiale e la “guerra fredda” da cui erano usciti vittoriosi, sono, non limitativamente: Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
http://corrieredellacollera.com
nella ” puntata” precedente abbiamo esaminato una serie di momenti e di eventi, alcuni in nuce che segnalano l’allontanamento degli alleati tradizionali degli Stati Uniti e il lento processo di isolamento cui la politica estera degli USA sta sottoponendo il paese.
La dirigenza americana sembra non rendersi conto della differenza tra isolazionismo del XIX secolo ( voluto e richiamabile) e isolamento del XXI secolo ( subìto e di difficile richiamabilità).
Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su corruzione, economia internazionale, intelligence, Politica Estera, Storia
|
Contrassegnato dal tag Alexander Solgenitzin, Barak HUssein Obama, boris pasternak, Bradley Manning, Chris Stevens, Edward Snowden, isolazionismo, Jeffrey Delisle, Lech Walesa, Patto atlantico, Raymond Davies, Ryan Christopher Fogle
|