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Copia tu che copio io

a giugno ho postato un video in cui dicevo che in Grecia una ricerca di una università denunziava che il numero delle prostitute era passato da 15.000 a 17.000 e in alcuni cadi la tariffa era di tre euro.

Ecco tre siti che per riscaldare le tristi notti novembrine hanno pensato bene di riprendere la notizia con quattro mesi di ritardo.

Mancano di fantasia. Con tutte le notizie che vi sono in questo periodo, si poteva far meglio.
Ancora una volta abbiamo fatto scuola.  

http://vocidallestero.it/2015/11/30/independent-ragazze-in-grecia-si-prostituiscono-per-fame/

Grecia, il dramma della povertà: prostitute per un panino


http://www.lettera43.it/cronaca/grecia-con-la-crisi-vola-il-mercato-della-prostituzione_43675177578.htm
 

INTERVALLO PER PARENTESI ONOMASTICA E REMINISCENZA STORICA CON DOMANDA FINALE. di A de M

Il nuovo primo ministro francese, meglio, il suo cognome, sta creando una serie di imbarazzi nel Vicino Oriente e in particolare nel mondo giornalistico del Levante dove una serie di professioniste appartenenti al gentil sesso vivono la professione con difficoltà a causa del già imperante scetticismo machista dell’ambiente.

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L’agenzia Italia scopre oggi il problema degli F22 che abbiamo segnalato il 2 maggio. Riflessione sulla utilità dei blog in generale e sul fatto che la guerra è la campagna pubblicitaria dell’industria aeronautica. di Antonio de Martini

Raccontando dei suicidi nelle FFAA statunitensi ( + 40% rispetto all’anno precedente) passati da 25 a 35, questo blog ha segnalato il malfunzionamento dei nuovi aerei da combattimento F22 sui quali già undici piloti hanno rifiutato di salire rovinandosi la carriera. L’aereo più costoso del mondo ha un “difetto introvabile ” al sistema di ossigenazione.
La notizia viene data stamattina , finalmente, dall’agenzia Italia,

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DELLA VARIETÀ DEI TITOLI DEI FONDI SU ” IL CORRIERE DELLA SERA” di Antonio de Martini

Ricordiamo tutti il solito titolo alla Missiroli ” Nervi a posto” che ogni tanto veniva ammannito nelle più svariate occasioni alla classe dirigente italiana dal ” Corriere della Sera” .
Serviva a far capire alla dirigenza che doveva calare i toni e non spaventarsi più di tanto alle bravate delle Brigate rosse.
La tradizione continua con Dario di Vico, sempre sul Corriere con un articolo in cui riesce ad elogiare il premier Mario Monti per una soporifera conferenza stampa a carattere intimista in cui Monti ha risposto prevalentemente a domande che concernevano lui, le sue ambizioni personali e quelle della sua equipe, mentre ha eluso ogni domanda sulla politica economica. ” Non ho ancora letto il dossier”.
Il giornalista riporta anche la citazione che il Premier fa del Washington post, al quale pare che si debba dimostrare che NOI siamo cambiati.
Ma non era il solo Berlusconi ad essere distonico rispetto ad una Italia seria che lavora e paga le tasse ed e’ rappresentata dal ” corriere della sera” e dai suoi azionisti?
In cosa dobbiamo cambiare? Nell’attaccamento al nostro stile di vita per adottare quello yankee? Ma il grosso del debito italiano non e’ nazionale per oltre il 60%?
Che c’entra il Washington post, visto che gli USA non hanno mai comprato un euro del nostro debito? Siamo diventati la Tailandia?
Il titolo del fondo e’ ” Una debole luce in fondo al tunnel”.
Qualcuno dica al buon Di Vico che non e’ la luce dell’uscita che lui intravede : e’ la locomotiva in arrivo.
Io non ho il coraggio di deluderlo.