a giugno ho postato un video in cui dicevo che in Grecia una ricerca di una università denunziava che il numero delle prostitute era passato da 15.000 a 17.000 e in alcuni cadi la tariffa era di tre euro.
Ecco tre siti che per riscaldare le tristi notti novembrine hanno pensato bene di riprendere la notizia con quattro mesi di ritardo.
Mancano di fantasia. Con tutte le notizie che vi sono in questo periodo, si poteva far meglio.
Ancora una volta abbiamo fatto scuola.
http://vocidallestero.it/2015/11/30/independent-ragazze-in-grecia-si-prostituiscono-per-fame/
http://www.imolaoggi.it/2015/11/29/grecia-il-dramma-della-poverta-prostitute-per-un-panino/
http://www.lettera43.it/cronaca/grecia-con-la-crisi-vola-il-mercato-della-prostituzione_43675177578.htm
Commenti
L’ha ribloggato su Il Blog di giornalismo economico e finanziario.
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Più che “abbiamo” fatto scuola mi parrebbe più esatto “ho” fatto scuola (a meno che tu non abbia usato il plurale majestatis come il Papa di una volta).
Poi, essere copiati da “vocidallestero” e da “lettera43” magari può inorgoglire (sono blog importanti ? non lo so), ma da “imolaoggi”, magari un po’ meno; non ti pare ? Ciao, Buon Natale. GiC
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Non dimentico il ruolo del regista, operatore.. Buone feste anche a te!
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