Attendiamo spiegazioni. Semmai vista la crisi Slovena, la situazione è peggiorata, visto che Moody’s ha abbassato il rating di due tacche e adesso l’Austria è esposta per circa 12 miliardi e l’Italia per quasi otto miliardi di euro.
( Banca Intesa tramite una partecipata al 97% e Unicredit).
Più tempo passa e più mi viene da credere che le decisioni le prende il chiromante di fiducia.
-
Unisciti a 1.130 altri iscritti
-
Accessi al Blog
- 1.195.202 visite
-
Articoli recenti
- Antonio de Martini ci ha lasciati
- STANNO IMPOSTANDO IL MERCATO DEL FUTURO: QUELLO DEI TRAPIANTI. ECCO UN MIO VECCHIO ARTICOLO CON PREZZI IMBATTIBILI
- NEL DECIMO ANNIVERSARIO DELL’AVVERTIMENTO DATO….
- SIAMO AL BIVIO DI UNA ESCALATION MOLTO PERICOLOSA TRA DUE ELEZIONI : MAGGIO 23 E GENNAIO 24. UNO POTREBBE PERDERE LA TESTA.
- ANCHE IL GIAPPONE FU CONVINTO AL LIBERO COMMERCIO CON LA FLOTTA E IL SUO SUPER SUCCESSO AL NUOVO GIOCO, SCHIACCIATO CON LE ATOMICHE.
-
Archivi
- luglio 2023
- marzo 2023
- febbraio 2023
- gennaio 2023
- dicembre 2022
- novembre 2022
- ottobre 2022
- settembre 2022
- agosto 2022
- luglio 2022
- giugno 2022
- Maggio 2022
- aprile 2022
- marzo 2022
- febbraio 2022
- gennaio 2022
- dicembre 2021
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- luglio 2020
- Maggio 2019
- settembre 2018
- agosto 2018
- giugno 2018
- Maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- Maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- giugno 2011
- Maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- Afganistan Africa Alcide De Gasperi Aldo Moro Algeria Angela Merkel arabia saudita Banca Centrale europea Banca d'Italia Barak Obama Bashar el assad Benjamin Netanyahu Beppe Grillo Berlusconi bilancio dello stato Charles De Gaulle CIA Cina corruzione David Cameron debito pubblico economia Egitto ENI FMI Fondo Monetario Internazionale Francia Francois Hollande gheddafi Giorgio Napolitano guerra di Libia Guerra di Siria Hamas Hezbollah Hilary Clinton Hillary Clinton Ignazio La russa India irak Iran ISIS Israele Joe Biden john kerry Libano Libia mario draghi mario monti Matteo Renzi Muammar Gheddafi Mubarak NATO New york times NICOLAS SARKOZY ONU Osama ben Laden Pakistan Papa Francesco Randolfo Pacciardi Russia Saddam Hussein Silvio Berlusconi Siria Stati uniti Stupidità Sudan Tajip Erdogan Tajip Erdoghan Tunisia Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin Wolfgang Schauble
-
Pagine
- About
- DUE ANNI SULL’ALTALENA. TROPPI PER NON FINIRE COL CULO PER TERRA.
- DUE NUOVI LEADER MEDITERRANEI: MATTEO RENZI E ABDELFATTAH SISSI. COMPARAZIONE SUI RISULTATI. di Antonio de Martini
- IL TERMINE “BLOG” HA UN SIGNIFICATO PRECISO. QUALCUNO CREDE CHE SIA CASA SUA E FINISCE CANCELLATO.
- VERSIONE INTEGRALE Di “LO STRANO CASO DEL SIGNOR FIRTASH E DEL SIGNOR ALIEV OVVERO COME LA NEUTRALITA’ PUO’ INFLUIRE SULLA TUA VITA” di Antonio de Martini
-
Meta
-
Unisciti a 1.130 altri iscritti
Commenti
allego un mio articolo riguardo comparso su facebook, sull apagina di FedercontribuentiFVG
Il diabolico tasso soglia di usura della mafia bianca.
Antonio Miclavez
http://www.federcontribuentiFVG.it
Dopo aver denunciato la truffa della proprietà monetaria con Marco della Luna in “Euroschiavi” nel 2006, dopo aver descritto la truffa della rarefazione monetaria pilotata in “Euflazione” nel 2009, nel 2011 ho iniziato a dedicarmi in qualità di presidente della FedercontribuentiFVG a valutare per i nostri associati i tassi d’interesse applicati dagli Istituti di credito.
Incredibile ma vero, quasi tutti i conti correnti ed i mutui erano, e tuttora lo sono, usurari, e quando il conto è usurario è accompagnato sempre dal reato di riciclaggio e spesso del reato di estorsione.
Quando un istituto di credito fa’ usura, la legge parla di Usura aggravata e raddoppia la pena fino ai 10 ani di galera, mentre il popolo la chiama usura bianca, per differenziarla dalla usura nera che si faceva per strada con la lupara, tanti anni fa. Mafia nera e mafia bianca.
Ora la lupara si chiama Tasso d’interesse, si chiama Equitalia, si chiama Monti.
Ora la mafia si chiama Monte dei Paschi di Siena, Banca d’Italia, BCE, Draghi, Barroso, Merkel, Fondo salvastati, Fondo monetario Internazionale.
Quando rilevavamo l’usura, depositavamo denuncia-querela alla Procura (è obbligatorio, l’Usura è un atto perseguito d’ufficio); il P.M. interpellava la Guardia di Finanza che stilava puntualmente una perizia che finora ha sempre confermato l’Usura e identificato i colpevoli confermando il dolo; poi il P.M. chiedeva l’archiviazione con nostro immenso stupore, e infine noi facevamo ricorso al GIP sperando che la causa non venisse archiviata. E in tanto ci mettevamo in attesa, e siamo ancora che aspettiamo; siamo in Italia. Mai che un direttore di filiale venga condannato per usura aggravata; è sempre colpa del computer che si potrebbe anche mettere in galera, ma con poca soddisfazione dei milioni di vittime d’usura che ci vorrebbero vedere i vertici di Bankitalia che invece di fare da garante stà a guardare.
Anzi, manda in giro circolari che invitano all’errore, creando così l’alibi al povero direttore di filiale che tranquillamente ti applica il 300% (dati reali) di interesse senza finire dentro.
Almeno Fantozzi dopo la terza promozione a direttore megagalattico finiva dentro; da noi no, i vari Passera, Befera etc prendono stipendi da paura e stan li felici e contenti continuando a incassare per se stessi e per il padrone. Bau bau.
Ma quello di cui vorrei parlare qui è un altro argomento: il dubbio che mi è venuto riguardo ai misteriosi criteri che vengono seguiti per stabilire i tassi soglia, ovvero il limite dei tassi che i banchieri possono applicare per non beccarsi dai 2 ai 10 anni di galera. Perché tale tasso cambia ogni 3 mesi? Con che criterio? E quando cambia, chi ne trae vantaggio?
L’idea che ci siamo fatti in questi due anni di analisi dei conti bancari è che il tasso soglia viene tenuto il più alto possibile per mungere i clienti senza farli saltare subito, ovvero di “garrotarli” al più lungo possibile per poi farli morire come dei topi di fogna quando ormai non hanno più nulla da dare. Nulla di virtuoso nelle decisioni del Gotha della finanza, dei vari Draghi, Trichet o chi altro di invisibile che siede ai vertici: mera criminale speculazione alle spalle del cittadino che non sa, e crede che chi decide di volta in volta i tassi lo faccia per onorare dei misteriosi ma certamente virtuosi calcoli matematici che obbligano a prendere decisioni “dure ma sane per il futuro dell’economia”.
Perchè la logica vorrebbe invece che i soldi vengono imprestati al tasso più vantaggioso per il cittadino, ovvero al dallo zero al – 3% (leggi meno 3 %) alle aziende che adesso sono in difficoltà visto che creare denaro non costa nulla, non è garantito da nulla, e ce nè troppo poco in giro. Il Sign. Rossi invece pensa: “se il tasso è al 16% un motivo ci sarà pure; eppoi le banche non possono mica imprestare i soldi gratis! ” E anche noi crediamo chissà che calcoli complicati ci stanno dietro a quel numeretto con due decimali che ogni trimestre decide quanto bisogna dare alle banche per un servizio ridicolo e senza rischio.
Ma oltre il danno c’è la beffa; il mantenere alti i tassi di prestito vengono giustificati col ridicolo motivo che aumentare i tassi di interesse è fondamentale, altrimenti si crea inflazione; lo si fa insomma per aiutare l’economia. Ma non si specifica che l’unica economia che si aiuta è quella delle banche, perchè se aumento i costi di un’azienda alzando il tasso degli interessi del denaro che all’azienda serve per operare, l’azienda per sopravvivere deve alzare i prezzi finali al cliente, ed è cosi che si crea l’aumento di prezzi e l’inflazione; in questo caso inflazione da rarefazione monetaria, ben diversa dall’inflazione di eccesso di valuta avvenuta in Germania nel lontano 1929.
Ma veniamo ai numeri: il 1° trimestre 2009 il tasso soglia era del 13.68% mentre il 2° trimestre 2009 era del 12,93% mentre nel 4° trimestre 2012 il tasso soglia di usura è arrivato al 16,38% grazie all’illuminato intervento del Bildenber Monti. Cos’è cambiato di così radicale nell’economia da giustificare tali enormi cambiamenti? Niente; da allora vi è solo un inesorabile invariato peggioramento dell’economia. Perchè non avere il tasso soglia all’1,1%, visto che Draghi ha creato 1.000 miliardi dal nulla dandoli all’1% alle banche? Lo 0,1% su tutta la massa monetaria per far poco e niente senza rischi mi sembra anche troppo! Come vedremo qui sotto si tratta di 7 miliardi l’anno!!
Ora facciamo un bel calcolo: se il denaro circolante valutato come liquidità secondaria o M2 si aggira sui 7.000 miliardi, l’utile del cartello bancario che ha prestato tali soldi (non dimentichiamo che TUTTI i soldi sono prestati dalle banche che li creano dal nulla senza garanzie né rischi) con l’interesse annuo del 16,38% incassato trimestralmente (il che fa aumentare il tasso annuo portandolo più o meno al 17,00% annuo) corrisponde ad un utile annuo per le banche di 1.190 miliardi. Tale utile che supera la metà del PIL è congruo con il servizio reso dal sistema bancario attuale, visto che il costo di un buon software bancario è di meno di un milionesimo di tale cifra, che il costo per la creazione del denaro elettronico è zero, i rischi zero e la gestione dei conti bancari bassissima?
Direi assolutamente di no.
E allora, visto che 700 miliardi è il costo del baraccone statale compresa la Fornero che và a prendersi le ciabatte con 15 auto blu e le guardie del corpo di cui si deve circondare Monti per evitare di prendersi 58 milioni di sberle dal popolo incazzato, perché non ci creiamo e gestiamo il denaro da soli?
E poi: a che cazzo servono i tassi soglia, se TUTTI gli istituti di credito li superano regolarmente, tanto sono coperti dall’ordine di squadra alle Procure che archiviano in barba alla legge; una legge che dovrebbe tutelare il Cittadino quando trova il coraggio di sporgere denuncia, e attende sperando in una giustizia che invece protegge solo le banche?
Capisco che anche i PM hanno il mutuo sulla casa e non vogliono mettersi contro le banche, ma certe cose è bene che si sappiano.
Inoltre, non eravamo in crisi, e il Governo doveva far di tutto per aiutare le aziende in difficoltà? Aumentando i tassi dal 12,93% al 16,38% %, chi ha aiutato secondo voi, le Aziende o le banche?
Quel noiosissimo Monti, quel golpista che ha la brillante idea di aprire una pagina in facebook per beccarsi 2 milioni di “vaffanculo”, quel sicario della Goldman Sachs, con che coraggio ci spiega nel suo ottimo quanto inutile inglese che aumentare il furto delle banche del 4% aiuta le aziende in difficoltà?
Ma veniamo ai motivi dichiarati per cui Bankitalia, al 95,4% posseduta dalle banche contro il proprio statuto, manda trimestralmente (all. 3) i “comunicati stampa” in cui con fare pomposo definisce per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze i “tassi effettivi globali medi” e quindi i “tassi soglia” decisi per il trimestre entrante.
Le regole le stabilisce il Ministero dell’Economia e delle Finanze nella “nota metodologica al decreto del 24 dicembre 2009”.
Cito il testo: “La rilevazione dei dati per ciascuna categoria riguarda le medie aritmetiche dei tassi praticati sulle operazioni censite nel trimestre di riferimento. Essa è condotta per classi di importo; non sono incluse nella rilevazione alcune fattispecie di operazioni condotte a tassi che non riflettono le condizioni del mercato (ad es. operazioni a tassi agevolati in virtù di provvedimenti legislativi). Per le operazioni di “credito personale”, “credito finalizzato”, “leasing”, “mutuo”, “altri finanziamenti” e “prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione” i tassi rilevati si riferiscono ai rapporti di finanziamento accesi nel trimestre; per esse è adottato un indicatore del costo del credito analogo al TAEG definito dalla normativa comunitaria sul credito al consumo. Per le “aperture di credito in conto corrente”, gli “scoperti senza affidamento”, il “credito revolving e con utilizzo di carte di credito”, gli “anticipi su crediti e sconto di portafoglio commerciale” e le operazioni di “factoring” – i cui tassi sono continuamente sottoposti a revisione – vengono rilevati i tassi praticati per tutte le operazioni in essere nel trimestre, computati sulla base dell’effettivo utilizzo. La rilevazione interessa l’intero sistema bancario e il complesso degli intermediari finanziari iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 107 del Testo unico bancario. I dati relativi agli intermediari finanziari iscritti nell’elenco di cui all’articolo 106 del medesimo testo unico sono stimati sulla base di una rilevazione campionaria. Nella costruzione del campione si tiene conto delle variazioni intervenute nell’universo di riferimento rispetto alla precedente rilevazione. La scelta degli intermediari presenti nel campione avviene per estrazione casuale e riflette la distribuzione per area geografica. Mediante opportune tecniche di stratificazione dei dati, il numero di operazioni rilevate viene esteso all’intero universo attraverso l’utilizzo di coefficienti di espansione, calcolati come rapporto tra la numerosità degli strati nell’universo e quella degli strati del campione. La Banca d’Italia procede ad aggregazioni tra dati omogenei al fine di agevolare la consultazione e l’utilizzo della rilevazione. Le categorie di finanziamento sono definite considerando l’omogeneità delle operazioni evidenziata dalle forme tecniche adottate e dal livello dei tassi di mercato rilevati. La tabella – che è stata definita sentita la Banca d’Italia – è composta da 24 tassi che fanno riferimento alle predette categorie di operazioni.
Le classi di importo riportate nella tabella sono aggregate sulla base della distribuzione delle operazioni tra le diverse classi presenti nella rilevazione statistica; lo scostamento dei tassi aggregati rispetto al dato segnalato per ciascuna classe di importo è contenuto:.:”
Ho letto più volte il testo per capirci qualcosa, ma ciò che intendono è che raccolgono i dati dalle banche in giro per l’italia, fanno una media, e quello è il tasso soglia che non si deve superare altrimenti c’è usura.
Ma se i tassi praticati erano a usura il trimestre precedente e tu prendi quelli per fare il limite di quelli del trimestre dopo, chiaramente anche quelli saranno ad usura. Ed anche quelli, in barba alla legge, verranno sistematicamente superati dalle banche, anche perchè i Cittadini non sanno leggere quei fogli misteriosi e criptici che la banca gli manda a casa in continuazione e non possono quindi protestare.
Insomma, Bankitalia legalizza tali tassi di usura applicati il trimestre precedente rendendoli legali per il trimestre successivo. Ecco il criterio geniale per metterci a 90 gradi con un bel barattolone di vasellina sopraffina che si chiama Sole 24 ore, Bocconi, TG1.
Volete una legge simpatica che ci farebbe risparmiare 1.190 miliardi all’anno? Portiamo il tasso soglia al 2% e tassiamo gli utili della banche al 90%.
Questo si dice ragionare; le manovrine da 20 miliardi son bazzecole.
Certamente il buon Monti & co è più bravo dello sceriffo di Nottingham a recuperare i soldi per il padrone che lo comanda. Speriamo che Robin Hood non tardi a venire per rimettere le cosa a posto.
"Mi piace""Mi piace"
Come ricordava una vecchia canzone del poeta Pierangelo Bertoli: “… creata una banca, l’uomo è stato imbrogliato …”.
Poi, pensandoci bene, c’è un filo sottile sotteso tra mafie e banche, però le seconde si sono rivelate molto peggiori delle prime (Cipro docet!).
"Mi piace""Mi piace"