FRANCIA: UN ALTRO MINISTRO DEVE SPIEGARE MEZZO MILIONE RICEVUTO DALL’ESTERO. di Antonio de Martini

Il ministro dell’interno di Sarkozy, è incappato nella rete tesa al suo presidente.
La magistratura, indagando sulla denunzia fatta da un faccendiere franco-libanese – tale Takieddine – a carico di Nicolas Sarkozy che avrebbe ricevuto cinquanta milioni di dollari dalla Libia di Gheddafi, si è imbattuta in un bonifico estero da 500.000 euro inviato a Claude Guéant nel 2008.

L’ex ministro, chiamato in causa dal ” Canard Enchainé” ha dichiarato che la somma gli è stata inviata dall’acquirente di due quadri di un autore fiammingo del XVII secolo Andries van Eertvelt, di cui ha ritenuto privarsi.
Ovviamente l’acquirente è straniero e il nome lo dirà, se richiesto, solo al magistrato.
Poi la sarabanda di bugie in cui si è perso anche lui.
La più grande casa d’arte del mondo Artprice ha quotato il pittore a un massimo di quarantamila a quadro.
Alla contestazione del giornale che il ministro ha spesso effettuato pagamenti in contanti, questi ha risposto che si è trattato di piccole cifre senza specificare e che queste provengono da premi di produttività dati ai membri del gabinetto tra cui lui stesso e che questi premi vengono tradizionalmente dati in contanti e lui in quel periodo spendeva pochissimo essendo indaffarato.
Ma allora, a che gli serviva vendere i quadri?
Dire scemate sui propri affari privati sembra essere una costante dei ministri dell’interno.
Deve trattarsi di un senso di intoccabilità dato dal potere. Angelino avvisato…

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