Ieri, i docenti di Scienze Politiche sono stati convocati al Quirinale , l’ordine dei lavori invertito ed è stata data subito la parola al ” presidente emerito” della Corte Costituzionale Pier Alberto Capotosti.
Per chi non lo sapesse, emerito, vuol dire che adesso è scaduto come una scatoletta di Simmental.
Era amico di Martinazzoli, il menagramo della DC, ed è diventato giudice costituzionale nel 1996. La sua pubblicazione più importante ha per titolo ” gli accordi di governo e il Presidente del Consiglio dei ministri”( ed Giuffré 1975. Uno di quei libri che il prof. obbliga gli studenti a comprare per andare all’esame). La seconda opera è ” il cittadino come arbitro” assieme al collega Ruffini.
Nel 2005 gli hanno fatto fare il presidente otto mesi ( incluso agosto) e poi è andato a casa.
Ieri è stato disseppellito per presentare una tesi nella quale le sue opere parlano per lui e dichiarano che non è esperto ( ha studiato il presidente del Consiglio e i cittadini ) .
Il presidente della Repubblica gli ha dato un palcoscenico , un uditorio e la credibilità offerta dalla sua vigile presenza ( dopo l’intervento del Capotosti si è ritirato lasciando gli altri al triste destino di ascoltare detestabili colleghi).
Con una serie di circonlocuzioni e reverenti riferimenti alla Repubblica di Weimar , che come sappiamo durò a lungo, e un malcelato scetticismo verso i costituenti americani che come è noto non dureranno, ha illustrato la sua tesi: per fare la Repubblica Presidenziale, non basta cambiare gli articoli che regolano l’elezione del Presidente della Repubblica, ma è necessario prendere atto che la Corte Costituzionale sia destinata ad ereditare i compiti di garante della Costituzione che il Presidente della Repubblica lascerebbe per assumere la direzione politica del paese.
Costui non ha mai letto l’articolo della Costituzione che definisce i poteri del presidente, ma ha letto ogni giorno ” Il popolo” ex quotidiano della DC.
LETTURA FACILITATA: sanno che Berlusconi si presenta e farà campagna per la Repubblica Presidenziale e mettono un macigno ( si fa per dire) sulla strada della riforma, affermando che va cambiata anche la natura stessa della Corte Costituzionale.
Con questo vogliono assicurarsi qualche annetto di sapienti dibattiti e mostrare ancora una volta che a fermare i progetti di Berlusconi basta una pandetta.
Due gli aspetti comici della vicenda: il primo è che visti i fessi di cui Berlusconi si circonda, rischiano di riuscire nell’intento.
Il secondo è che il Capotosti ( o a?) è rimasto serio tutto il tempo parlando del ruolo di garanzia del Presidente, di fronte a un Presidente della Repubblica che nell’ultimo anno ha fatto tutto quel che ha voluto, come ha voluto, rovesciato il dettato delle Urne e adesso vuole anche condizionare la realizzazione di una riforma richiesta dalla stragrande maggioranza degli italiani da oltre venti anni. ( detto tra noi ha fatto bene, ma ha violato quasi ogni articolo della Costituzione, a partire dall’art 11 il che, a mio avviso , basterebbe a portarlo davanti alla corte Costituzionale).
Commenti
Davanti alle enormita delle cose che stanno succedendo nel Mediterraneo e non solo, che si ascolti Capotosti, che e vero era amico di Martinazzolo, il becchino della DC, mi farebbe ridere se non stessi quasi piangendo. Pero, pure Berlusconi che ora ha la fregola del Presidenzialismo, a tempo ormai ampiamente scaduto, anche per lui !!! GiC
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Caro Gic,
Hai ragione. Stare a imbastire convegnetti nella biblioteca del Quirinale equivale a allevare galline mentre i barbari premono sulla città.
Berlusconi cerca la sua seconda chance. Confonde l’Italia con la Minetti.
Il presidenzialismo in un paese avvelenato dal Cesarismo di entrambi i contendenti equivarrebbe a fare una flebo di zuccheri a un paziente già in coma diabetico.
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Beppe Grillo all’80%. Sistema tutto lui….
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Antonio un altro bell’articolo. grazie. L’Italia funziona cosi’. faranno mille convegni e convegnietti per fermare chi si mette di traverso al palazzo. Intanto in Siria stanno facendo una strage, copia incolla dlla Libia. nonostante il veto di russia e cina alle sanzioni. E noi non pissiamo altro che essere testimoni inermi. (e che vuoi fare?).
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