La prima priorità della UE sarà la crescita ( tutti) in una cornice di solidità finanziaria ( Merkel), ma con aumento della solidarietà ( Hollande).
In questa frase si compendia l’accordo raggiunto dalle quattro economie del continente.
La prima conseguenza sarà certo un rilancio del processo di aggregazione europea che potrei definire più confederale, ma non ancora federale. Su questo Hollande è stato chiarissimo: non si cede sovranità.
La federazione mette a fattor comune le politiche economica, estera e di Difesa. Noi , confederati, metteremo a fattor comune il resto, se capiremo di cosa si tratta. ( formazione, fisco, welfare o quel che ne rimarrà e s’intende, l’Euro ?)
A Bruxelles potrebbe scatenarsi la reazione mancata oggi della Merkel, sotto forma di una battaglia per il controllo della Banca Centrale Europea e su eventuali variazioni della sua Mission, ma la Germania, Schauble in particolare, col solo appoggio di Austria e Olanda, potrebbe uscirne sconfitta. E alla Merkel potrebbe non dispiacere per ragioni di rivalità interna.
La seconda conseguenza è che l’Inghilterra accentua il suo isolamento anche grazie all’imposizione della Tobin tax sulle transazioni finanziarie che Londra rifiuta con decisione , anzi ha provocatoriamente offerto asilo ad eventuali capitali in fuga dal continente, specie la Francia.
Qualche battuta d’arresto potrebbe essere data da una intesa, temporanea, tra Germania e Inghilterra che potrebbe apportare i suoi tre alleati, ma sarebbe paradossale visto che la Banca d’Inghilterra ha varato un pacchetto da 240 miliardi di Sterline per il rilancio economico.
La terza conseguenza è che potrebbe innescarsi una guerra commerciale tra UE e USA, specie per la penetrazione in America Latina.
La Germania, anche in questo terzo conflitto planetario, ha pianificato tutto, ma sbagliato alleato. Riteneva che la Francia fosse paga del suo ruolo di primato politico cui i tedeschi sisottoponevano volentieri. Avevano creduto che le dichiarazioni di Hollande sarebbero rimaste confinate alla campagna elettorale, per ricavarne vantaggi economici, ma così non è stato.
Rivalità Algerine ed energetiche ? Scelte ideologiche in appoggio alla Linke?
Adesso , per mediare, la Germania può far conto solo su Monti che ha attutito il colpo alla Cancelliera e può contare su Rajoy che ha anche definito Roma la città più bella del mondo, suscitando le proteste del Francese.
Per noi è arrivato il momento di batter cassa e far scendere lo Spread.