Prima di darmi del pazzo , gli amici che mi seguono da tempo, ricordino che quando lo scorso anno scrissi della esigenza di un governo di unita nazionale, mi diedero dell’utopista.
Oggi, tutti gli italiani, a prescindere dall’eta e dalle convinzioni politiche, convengono su alcuni elementi basilari di convivenza politica:
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1) gli attuali partiti, tutti, devono lasciare il campo a nuove formazioni e nuovi dirigenti
2) il problema dei problemi e' la crescita economica e occupazionale, tutto il resto, debito compreso, e' secondario.
3) per uscire dalla crisi, e' indispensabile la partecipazione generale della popolazione a un progetto " italiano" , ossia audace, innovativo e strategicamente improvvisato.
Berlusconi e Monti non hanno capito queste tre esigenze o le hanno tradite. Devono lasciare e favorire il cambiamento.
Berlusconi ha si, creato nuove formazioni politiche, ma con i vecchi screditati dirigenti del pentapartito che ha creato la voragine del debito, servita " ai mercati" per ricattarci, oppure arruolando suoi impiegati – attratti dal miraggio di compiacere il capo azienda- molti dei quali privi delle motivazioni etiche necessarie a sacrificarsi per la politica, nella quale hanno visto una promozione sociale.
Berlusconi e Monti hanno promesso rispettivamente un milione di posti di lavoro e l'11% di crescita economica tra le risate degli esperti di tutto il mondo. Non hanno la più pallida idea di come provocare la crescita che serve all'Italia. Ora.
Nessuno di loro , entrambi privi di vocazione politica, ha stimolato forme di partecipazione popolare, di consultazione di base che non fossero fasulle, nessun recepimento di istanze che non fossero di amici, parenti, conoscenti.
Sempre in queste ristrette cerchie, entrambi hanno scelto ministri e " manager di stato", col solo criterio della fedeltà al capo e al clan.
Monti lo ha fatto con più forma, data la tradizionale ipocrisia della vita accademica.
Queste sono le ragioni profonde per cui i rispettivi tentativi fallirono nascendo.
Esistono elementi secondari a favore dell'uno o dell'altro, ma gli italiani riconoscono in loro le caricature di Mussolini e di Badoglio e si aspettano il peggio.
Attualmente e' in corso una battaglia di retroguardia mirante a rastrellare fondi con imposte e campagne intimidatorie che mirano a convincere i contribuenti alla delazione del vicino con la scusa che POI pagheranno di meno.
Ovviamente, nessun governo ha promesso di usare il maggior gettito per diminuire le tasse, per il semplice motivo che non può. I soldi servono a pagare gli interessi sul debito che sono più che raddoppiati a causa della crisi finanziaria.
CHE GOVERNO SERVE
1) serve un governo politico " diretto" e non un " governo amico" coi partiti in maggioranza ma non al governo.
2) la classe dirigente italiana non e' in grado di esprimere due classi dirigenti capaci di alternarsi al potere. Tra tutti, possono mettere insieme un ministero appena sufficiente alla bisogna.
3) per fare questo governo e un programma, e' indispensabile che i due schieramenti si confrontino in privato , mettano a punto UN SOLO programma, scelgano i più capaci e seri e non i più influenti o fedeli al capo.
4) forte della intesa nazionale, il governo potrebbe fare a meno di alcuni condizionamenti esteri e interni, la Costituzione completata nelle parti non attuate e aggiornata in quelle desuete, le regioni ridotte a otto, i comuni a quattromila.
5) dovrebbero utilizzare a pieno i fondi della CDP ( cassa depositi e prestiti) , cancellare tutti gli stanziamenti effettuati ma non spesi ( i famosi residui passivi) per riutilizzarli. Ammodernare la contabilità di stato.
La pubblica amministrazione opportunamente depurata da tutti quelli che non vi entrarono per concorso e dai parenti, dovrebbe passare dall'agire per atti amministrativi all'azione per progetti e si dovrebbe creare un fondo che lanci una offerta pubblica su tutta la parte di debito venduta all'estero. Il fondo dovrebbe agire in assoluta franchigia fiscale.
Eco perché , cara signora, questi mezzi uomini devono uscire di scena. Sono inutili e non possono che aggravare la situazione.
Commenti
Giusto tutto eccetto che chi lo fa? Quando dietro quei mille ci sono milioni di egual razza? Io gradirei vedere questo sogno realizzato, ma ricordiamoci che scrisse Platone in merito, dura realta’, ma realta’.
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Caro Stavole,
Il conoscere la realtà non deve impedirci di conoscere cosa serve fare.
Alla domanda ” chi lo fa” possiamo rispondere” certamente non questi personaggi oggi sulla scena. Ecco perché devono andarsene.
Cominciamo con la battaglia della informazione corretta e del convincere i cittadini a esercitare i propri diritti.
Ricordi che tutte le vittorie del Risorgimento furono popolari e tutte le sconfitte furono sabaude e delle formazioni regolari. Gli italiani nei momenti di ispirazione sono capaci di grandi sorprese.
Anche l’8 settembre, a porta S Paolo la gente fermo’ i tedeschi e fu l’esercito che firmo’ la tregua. Attorno a Roma c’erano sette divisioni italiane contro due tedesche…..
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Anche in relazione al post precedente. Non c’é dubbio che il popolo italiano dà il meglio di se nelle vere emergenze. Il finale di Napoli milionaria di Eduardo ne dà testimonianza. Ma non credo che la situazione attuale sia simile alle due, Caporetto e 8 settembre, ricordate da AdM. Lo sarebbe o lo sarebbe stata se fossimo arrivati o se arriveremo alla uscita dall’euro, cosa che non ci lasceranno fare. Ora vedo ancora, come diceva B., ristoranti pieni e i saldi sono andati non male. Inoltre, Monti anestetizza anche le operazioni più azzardate, come i bamboccioni monotoni e l’art. 18. Non c’é, o non c’é ancora, uno stimolo grave e vero e tutti (molti) sperano in cuor loro che sia tutta una mont(atura). e questo é aiutato dalla posizione ufficiale molto ambigua dei partiti e dello stesso B..inoltre, la situazione é terribilmente diversa da Caporetto e dall’ 8 set perché abbiamo ceduto una parte non piccola della nostra indipendenza e quindi della nostra capacità e possibilità di saltare fuori dalla nave creandoci una valida zattera. Insomma, il malato é grave, ma non al punto da svegliare il primario che dorme beato a casa sua. GiC
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Vero, non siamo all’8 settembre. C’e’ appena stato il 25 luglio…
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Se riuscissimo a vedere nelle rivolte africane e in quelle americane quel qualcosa di diverso che potesse aiutare l’attualita’ politica nostrana, ne sarei contento.E forse,il vento di quel cambiamento che tutti vogliamo,sarebbe presente .
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Buona idea !
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E’ difficile distinguere nel tuo post se si tratta di un pio desiderio, di una profezia, o di un programma politico. Che lo “stellone d’Italia” possa convertire il pio desiderio in programma o meglio azione politica, mi sembra dubbio. Semplicemente perchè il personale politico a disposizione è quello che conosciamo: prodotto di decenni di “convergenze parallele”, “compromessi storici”, “prime e seconde repubbliche”, eccetera.
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Le cose prima si immaginano ( pio desiderio) poi si decide di perseguirle ( programma o azione) e quando si avverano diventano profezie. Oggi e’ una necessita’.
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Aggiungo che mi accontenterei di una buona riforma del lavoro e del sostegno all’occupazione fatta dal governo Monti e della riforma della legge elettorale e della Costituzione fatta dai partiti sotto lo scacco del governo Monti.
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Se e’ per questo, mi accontenterei di una settimana di sole.
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Trovo che sia preoccupante che abbiano introdotto la delazione e che alla TV dobbiamo sorbire l’immagine di un poveretto stigmatizzato quale parassita della società. Ma i parassiti sono al governo, sono incapaci, assenteisti, parolai e sudditi del rispettivo padrone, ma ottengono fior di stipendi e vitalizi e rimborsi vari…..
Questo governo di cosiddetti tecnici, ma tecnici di che cosa! ministri del lavoro, della Economia che ovviamente perseguono i propri interessi e solo quelli e sono proni alla finanza della quale sono i fedeli lacchè…non ha la più pallida idea di che cosa fare, semplicemente perchè prende ordini dai poteri forti che vogliono distruggerci o meglio facciamo loro comodo perchè ci sveniamo per pagare fior di interessi che rimpinguano le banche……
Una goccia nel mare potrebbe essere obbligare le banche piene di liquidità a concedere prestisti a basso, bassissimo interesse eventualmente con garanzia dello Stato… Favorire le qualificazioni utile e non sbeffeggiare chi non ha la laurea a 28 anni. L’Italia ha ciò che altri non hanno: bellezze e un patrimonio artistico e culturale unico, ma mai uno che si sia interessato ad investire nel turismo, nell’accoglienza……potremmo vivere di turismo…. ma e le mafie dove le mettiamo?…..Una Verbena quasi del tutto appassita in un terreno mefitico
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Verbena, sei una pianta profumata. Non lasciarti appassire.
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Francesco Venanzi si “accontenterebbe” di poco, riforma del lavoro, riforma della costituzione, riforma della legge elettorale, riforma della occupazione. Tutto in un anno o poco più, visti i tempi a disposizione. La Signora Fusaro si accontenta se le banche prestassero soldi a interesse minimo, però poi ammette che ci stanno dissanguando perché siamo noi a dare i soldi alle banche. Luca vuole che si prenda esempio dalla primavera araba, che secondo me ha trasformato in fortilizi fondamentalisti tutto il Nord Africa o quasi. AdM pensa a un accordo tra PD e PdL per fare almeno un governo decente, anche se non specifica chi scegliere tra i generali a disposizione per trovare il nuovo Diaz.
Confesso che forse fa troppo freddo e cominciamo tutti a risentirne. Scusate, ma mi ci metto anch’io. Intanto un chilo di arance costa due euro al supermercato. Naturalmente sbaglio, ma dove sta IL POPOLO SOVRANO in tutto questo ? GiC
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Gic, il popolo sovrano siamo noi e – come vedi – stiamo dibattendo sul da farsi!
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In quanti? e con quali identita’ di intenti? sono molto scettico!
Viva Mina: parole, parole, parole…
Per poter realizzare cio’ che noi sognamo e vorremmo realizzare, dovremmo avere un buon seguito di altrettanti buoni, onesti e volitivi Italiani.
Ho piu’ che fondati dubbi che saremmo dei novelli Diogene!
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Diogene cercava un uomo. A noi basta convincere un certo numero di elettori che quel che desiderano lo desidera la maggioranza, come in effetti sappiamo tutti ( vedi il corriere della sera di oggi il sondaggio). Comiciamo da te e Venanzi?
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SUL QUOTIDIANO ItaliaOggi di stamane
I valori italiani li apprezzano in Usa
di Marco Gianni
Volo Monaco di Baviera-Lussemburgo. Una bambina fa i compiti e traduce la stessa frase: l’ufo è atterrato, in tedesco, francese, inglese e lussemburghese. Non avrà problemi di mobilità né di posto fisso. Non potrei dare torto a nonno Monti e alla sua omelia sul posto fisso.
In quindici anni ho girato cinque studi legali, due aziende, tre banche, due continenti, tre specializzazioni. Eppure nonno Monti, gabellando ovvietà sul posto fisso per saggezza, mi indispone; dispensa medicine che non provò, anzi rifiutò: egli è cool per osmosi ed esige che i nipoti giochino a fare Steve Jobs. Mobilità sul lavoro e avanzamento sociale non si creano per decreto. Se non abbiamo Gates e Jobs non è problema di articolo 18. I giovani captano benissimo il messaggio che il sistema propone, il posto fisso appunto, nelle icone del Martone Michel, 38 anni, professore impiccato nella cravatta e del nonno Monti Mario che la dà a intendere. L’impresa con 1 euro? Sì ok; e il fondo di private equity o la banca che sovvenziona l’idea senza collateral in quale decreto lo troviamo?
Oh tecnici, non diteci che dobbiamo fare gli americani quando tutti, voi compresi, siamo nati in Italy (con accento sulla y). Valorizziamo le nostre corde, visto che sono proprio gli americani ad invidiarcele. Harvard Business Review del 2009, The Modern Company: le aziende americane più efficienti e con migliore «aspettativa di vita» hanno sradicato la gerarchia dei ruoli e delle procedure [per leggere tutto o vai a questo link
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1756500&codiciTestate=1&sez=hgiornali&testo=&titolo=I%20valori%20italiani%20li%20apprezzano%20in%20Usa
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L’ha ribloggato su IL CORRIERE DELLA COLLERAe ha commentato:
Seconda puntata e stesso intento
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qualcuno dice cosa serve per attuare un programma del genere? La risposta è semplice: i soldi. Gli uomini ci sono
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Bel programma garibaldino, che sottoscrivo. Mi ha fatto rammentare una poesia di Giacomo Noventa:
“Su, compagni di tutte le classi
Innalziamoci a un ordine nuovo,
Prima ancora che in tutti i tiranni
In noi stessi gli schiavi umiliamo.
Fummo schiavi d’un piccolo orgoglio,
Ma nel primo educarsi nessuno
Vede chi come lui si prepara,
Vede quanti compagni egli ha.
Su, compagni di tutte le classi, etc.”
Cordiali saluti.
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Complimenti vivissimo sig. Antonio per la descrizione da Lei fatta del perso naggio Monti che il sottoscritto condivide in pieno.
Non aggiungo altro perchè verrei accusato di essere offensivo e auindi bannato, am son felice di scoprire che altri l’hanno inquadrato nel mio stesso modo.
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