Alla morte di Maometto ( 632), contrariamente alle disposizioni del Corano che prescrive di seppellire i morti in giornata ( si pensi al clima e all’epoca), il cadavere di Maometto restò per tre giorni ignorato nel suo giaciglio, mentre infuriava la polemica tra seguaci e parenti su chi dovesse essere il successore.
Quando Maometto presentò la sua nuova religione alla famiglia ( alla Mecca) non ebbe il consenso che si aspettava. Solo un cugino sedicenne, Alì, aderì con entusiasmo. Maometto replicò, “invero tu sarai il mio successore”. Alì sposò anche Fatima, la figlia di Maometto.
Questa investitura non bastò. Il suocero e confidente del profeta, Abu Bakr, spalleggiato da Omar , il guerriero, si impose nella confusione generale e fu nominato erede ( Califfo italianizzando la parola). Anche due anni dopo alla morte di Abu Bakr, Alì non riuscì ad imporsi: il Califfo morente designò il suo sostenitore Omar, il guerriero. A lui si devono le grandi conquiste dell’Islam.
Alla terza volta la giunta di sei saggi designata a scegliere l’erede, gli preferì il più malleabile Uthman, della stessa stirpe di Maometto, ma di un altro ramo, proprio il ramo che si era opposto fino all’ultimo alla nuova religione. Uthman , dopo anni di tentennamenti e promesse fatte e rimangiate, fu ucciso da un nugolo di fedeli molto irritati, senza che Alì facesse nulla per salvarlo.
Parve giunta l’ora di Alì, ma durò poco. La moglie , cristiana, di Uthman chiese vendetta al governatore di Siria , suo parente, e di palo in frasca, Alì fu ucciso in battaglia e i suoi figli fecero la stessa fine in una battaglia successiva. Gli sciiti ritengono che Alì avesse ragione e i sunniti considerano i tre califfi successivi a Maometto, ” i ben diretti” ossia legittimi. Su questa base principale ed altre succedutesi, si poggia la divisione ( FITNA) tra sciiti e sunniti. Gli analisti USA che hanno suggerito questa operazione, stanno riaprendo una ferita antica e inconsistente quanto le discussioni sull’eresia monofisita dei cristiani. Il fatto fondamentale è che il maggior peccato che maometto aveva indicato era la divisione ( FITNA) e adesso è rinata.
SEnza conoscere questi elementi , brevemente descritti, non ci si rende conto che la divisione è di lana caprina e si cade nelle trappole tese dalla propaganda.
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L’ha ribloggato su IL CORRIERE DELLA COLLERA.
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