IL CORRIERE DELLA COLLERA

Nel quadro della  annunziata riforma della giustizia bisognerebbe sostituire l’immagine della dea bendata  con quella del coniglio di “Alice nel paese delle meraviglie” che andava affannato in giro con una sveglia gridando “sono in ritardo, sono in ritardo”

dal film Alice nel paese delle meraviglie, il bianco coniglio con l'orologio in mano

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 Infatti, a Roma si sta tenendo il  processo  per l’omicidio di via Poma  iniziato dopo  alcuni lustri dal fattaccio , e  ricordiamo ancora il processo  per l’omicidio del commissario  Calabresi tenuto dopo 21 anni.  Ecco che a  37 anni di distanza dall’attentato ” politico” che costò la vita a due innocenti  per l’incendio appiccato all’ appartamento in cui vivevano,  uno dei  condannati – latitante in Brasile  da anni –  ha deciso di rientrare di sua spontanea volontà e si è presentato in procura.

 Qualche tempo fa Lollo,  in una intervista,  aveva dichiarato che nell’omicidio erano coinvolte altre tre  persone che non erano comparse nell’inchiesta. Lo vediamo oggi  arrivare in procura senza essere stato intercettato dalla polizia di frontiera all’aeroporto e senza che i reporter investigativi  dei giornali ne sapessero nulla.

Non ho nulla contro i pentimenti, anche tardivi a condizione  però che siano completi

E’ molto, molto  probabile, che adesso  stia facendo i nomi dei “complici sconosciuti”, specie se qualcuna di queste persone nel frattempo è diventata famosa e avara. E magari ha cambiato bandiera.

 Per essere completamente credibile,  dovrebbe anche fare i nomi di chi lo aiutò ( anche finanziariamente) a espatriare, chi ne protesse la latitanza e chi fece da corriere.

Se invece risultasse coinvolta solo una importante pedina di sostegno del Presidente del Consiglio, allora la riforma della magistratura non basterebbe più.