LA NATO E’ MORTA, NASCE LA NUOVA YALTA.

 Per gli amici che hanno letto l’articolo su questo tema pubblicato la scorsa settimana, la riunione di Lisbona non ha serbato  grandi sorprese. Ci sono però delle conseguenze, forse non indicate dalla stampa italiana , che ha salutato acriticamente l’avvenimento  nel nome di una continuità  ormai condannata.

La NATO ha trovato un nuovo alleato:la Russia

Una alleanza nata in funzione anti sovietica,  per elaborare una nuova strategia globale, invita l’ex avversario N 1 a partecipare  alla riunione  e annunzia che lo scudo missilistico – pensato e presentato in funzione anti russa – si farà, con la collaborazione dei …russi!

Sarkosi, che ha chiesto di presentare lo scudo antimissile come ” complementare” alle dotazioni nazionali, è stato isolato da tutti e anche dal tradizionale alleato tedesco. Egli, appena rientrato nell’alleanza militare da cui de Gaulle era uscito, è il vero sconfitto della riunione.

Berlusconi ha visto concretizzarsi  la propria idea di collaborazione russo americana e si è visto riconoscere, da entrambi i grandi, il ruolo di mediatore ( Medvediev) e di fedele alleato ( Obama). Bisogna anche riconoscergli  di aver colto  al volo  l’opportunità di diventare – anche pubblicitariamente –  il terzo contingente sul teatro afgano grazie all’invio di altri 200 ” addestratori”.

Le conseguenze? Mi si passi la semplificazione domenicale ,  La NATO si avvia a diventare “l’ONU della razza bianca” con tutta una serie di implicazioni che avremo modo di analizzare nel tempo. Se preferite due definizioni meno crude, si tratta di un nuovo accordo di YALTA  senza la guerra fredda coi russi o i dispettucci degli inglesi.

 Gli USA sono riusciti a riunire in una sola organizzazione la NATO, il Patto di Bagdad (  che riuniva  i paesi arabi moderati) e la SEATO ( idem  nel sud est asiatico, ma senza il Giappone) ossia le tre  alleanze  a base americana che negli anni cinquanta mantennero lo statu quo  nel mondo. 

 Il solo fattore distonico – non necessariamente nemico – è la Cina che si trova accerchiata , anche al nord, da alleati del suo principale debitore.

La grande strategia dell’impero americano si è dispiegata: imprigionare  in un cerchio di alleanze sicure  la Cina che  forse credeva di poterlo condizionare, essendo diventata il suo usuraio.

Il tour  asiatico di Obama  gli ha dato le chiavi della porta del Pacifico  per proporre  una riedizione della “sfera di coprosperità asiatica” con comprimari Indo giapponesi,  e la riunione NATO gli ha dato le chiavi della porta nord con comprimari anglo russi.

La Cina  si è  intanto lanciata nel continente africano  – è diventata  già da qualche anno il primo investitore -e sta chiudendo una serie di accordi  specie di  approvvigionamento di materie prime, che le garantiranno il respiro necessario a crescere anche senza il petrolio indonesiano e il mercato indiano.

Difficilissima diviene la posizione

  •  del  formando nucleo turco-iranico che mirava a  prendere peso con  la strategia dell’acqua nei confronti del mondo arabo e col condizionamento dell’India attraverso una intesa col Pakistan basata sulla comunanza cultural religiosa.
  • dei paesi minori del Levante ( Libano, Cipro, Israele) che perdono importanza strategica viste le priorità USA
  • dell’ asse polacco -Ucraino , che sembra aver esaurito il ruolo di  bastione avanzato verso l’est.

Le implicazioni del progetto  – si tratta ancora di un progetto,  approvato all’unanimità, quindi con riserve silenti –   sono enormi gli USa stanno per affrontare d’un colpo tutti i dossier irrisolti da un cinquantennio di attività delle Nazioni UNite: il problema palestinese, il Cashmir, i Balcani.

A parte la bella figura individuale fatta da Berlusconi, aspettiamo di sapere cosa ci guadagnamo noi .

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Commenti

  • Avatar di Roberto Roberto  Il novembre 23, 2010 alle 12:05 PM

    Che la NATo diventi l’ONU dei bianchi sarà difficile vista la contaminazione meravigliosa che tutti i paesi occidentali hanno. Contaminazioni che danno origine alle varie Shakira. Chissà che razza di topone possono venire fuori dalle vatusse con gli occhi a mandorla!Ora Tonino mi risponde che possono spuntare anche i Mao Tse Tung mandingo….d’altra parte un prezzo alla bellezza va pagato….

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il novembre 23, 2010 alle 12:44 PM

      Devo ammettere che la donna più bella che ho visto in vita mia, a Haiti, fu un incrocio tra una nera e un cinese ( o viceversa). Per chi avesse dubbi , può leggere la pag 35 del Corriere della serra di ieri 22 novembre. adm

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  • Avatar di Roberto Roberto  Il novembre 23, 2010 alle 4:27 PM

    Caro Antonio, ovviamente noi due siamo d’accordo che ogni uomo ci è fratello e non ci passa nemmeno dall’anticamera del cervello andare a vedere di che colore ha la pelle o quale religione pratica tuttavia, per esperienza personale, posso dirti che siamo una grandissima minoranza e che il razzismo è diffuso da tutte le parti. Fai bene a postare argomenti di geopolitica. Magari lo capissero anche gli italiani che, ormai, il villaggio è globale.

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il novembre 23, 2010 alle 4:37 PM

      Spero proprio che nessuno abbia pensato al razzismo mio. In realtà si tratta della conseguenza della coalizione dei piccoli paesi afroasiatici che votano all’ONU e qualche volta alzano la posta un po troppo. Quando in nome di un malinteso criterio di democrazia il voto delle isole Fiji vale quanto quello degli Stati Uniti, succede che – come nel primo dopo guerra – gli USA non entrano nel sodalizio, o – come adesso – si preparino a creare un gruppo di paesi ” di peso” che dirigano gli eventi del mondo evitando di sottoporli al voto delle isole Vaanunu. Che poi questa iniziativa sia dovuta più alla necessità di bloccare un colosso come la Cina che a sveltire le scelte del mondo, è un altro paio di maniche….

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  • Avatar di Giorgiovitali Giorgiovitali  Il dicembre 5, 2010 alle 10:02 am

    NON credo che osservare le vicende della geopolitica attuale con gli occhialini USA sia la maniera migliore per comprendere quanto sta avvenendo in un mondo chiaramente apolare.

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il dicembre 6, 2010 alle 11:46 am

      Mio caro G, il mondo non può essere apolare. Quel che sta succedendo è che si sta passando da un mondo unipolare a uno multipolare. Gli USA sono come gli inglesi: accettano l’idea di concorrenza solo se serve a giustificare le loro conquiste politiche, economiche ecc. Se invece l’Italia fa loro concorrenza, specie in campo energetico,allora diventiamo “l’infido alleato”. L’Europa per loro deve restare una espressione geografica. Solo che Metternich si fa leggere la posta dal fattorino….

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  • Avatar di Giorgio Vitali Giorgio Vitali  Il dicembre 6, 2010 alle 3:58 PM

    Caro A..chedice: in realtà il multipolarismo è finito. E ci vuol poco a vederlo. Che gli USA facciano ( o tentino di fare ) i loro interessi è sicuro. Solo che tra il dire ed il fare c’è di mezzo L’Atlantico. Che oggi è molto più grande che PRIA. Laudetur Priapus!

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